Ho tolto il nastro che avevo intorno al collo, e l'ho nascosto sulla mia persona. Se lo trovi, puoi tenerlo. Ti permetto di cercarlo dovunque tu voglia: sarò molto delusa di te se non lo troverai.
Nora Brady, dal film Barry Lyndon
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Mer 9 Dic - 15:55
me lo ricordo questo gioco che facevo da ragazzino con mia cugina ...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Mer 9 Dic - 17:32
Da ragazzino intendi 9 o 15? La mia era bionda con la pelle chiara chiara, e le lentiggini, e la tua?
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Gio 10 Dic - 9:31
...
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Gio 10 Dic - 12:51
Erano quegli anni belli tra i 14 e i 16. Mi cugina era (ed è) brunetta, bellina e simpatica. Ovviamente ora ha un po' di anni in più, ma anche io ...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Gio 10 Dic - 13:05
cardif ha scritto:
Erano quegli anni belli tra i 14 e i 16. Mi cugina era (ed è) brunetta, bellina e simpatica. Ovviamente ora ha un po' di anni in più, ma anche io ...
Bene, erano 15 dunque, il che significa che dopo il rinvenimento del metaforico nastro ci poteva essere anche un seguito. C'è da notare che il senso della vita poteva contemplare anche una procedura inversa, ossia che a cercare fosse la cuginetta, benchè questo implicasse minori suggestioni e una durata più breve della ricerca.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 12:12
Ho tolto il nastro che avevo intorno al collo, e l'ho nascosto sulla mia persona. Se lo trovi, puoi tenerlo. Ti permetto di cercarlo dovunque tu voglia: sarò molto delusa di te se non lo troverai.
Qualcuno malizioso potrebbe pensare che lei lo nasconda tra i seni, o nelle mutande, o che ne abbia fatto una giarettiera. Ma in realtà il nastro che aveva intorno al collo adesso circonda un ramo di biancospino: nella siepe di rovi che divide ciò che appartiene a ciascuno, nella siepe dei rovi che non appartiene a qualcuno.
baci Paola
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 14:43
Myosotis ha scritto:
Ho tolto il nastro che avevo intorno al collo, e l'ho nascosto sulla mia persona. Se lo trovi, puoi tenerlo. Ti permetto di cercarlo dovunque tu voglia: sarò molto delusa di te se non lo troverai.
Qualcuno malizioso potrebbe pensare che lei lo nasconda tra i seni, o nelle mutande, o che ne abbia fatto una giarettiera. Ma in realtà il nastro che aveva intorno al collo adesso circonda un ramo di biancospino: nella siepe di rovi che divide ciò che appartiene a ciascuno, nella siepe dei rovi che non appartiene a qualcuno.
Allora, rimarrà delusa ... "inutile" cercare il nastro.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 14:51
Eppur nessuno ha fatto caso al titolo che l'Autore ha voluto porre alla citazione delle parole di Nora Brady.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 15:01
Infatto nench'io...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 15:11
Infatti, mi hai trovato spiazzato. Però tu con cardif hai dato un certo "senso" al titolo.
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 18:13
L'Autore, con le parole di Nora Brady sotto gli occhi, poteva spaziare tra infinite o quasi connessioni logiche, associazioni di idee o di immagini, e perfino voli pindarici. Non è facile individuare quale può essere stato il percorso che lo ha portato a scegliere quel titolo. Almeno non lo è per me, comune mortale ... e perciò non mi cimento. A lume di naso sono stato trasportato tra i miei ricordi dal senso letterale del testo, anzi del primo rigo ... Confido nella benevolenza dell'Autore: ne darà una spiegazione, per non lasciarci con un palmo di naso ...
cardif
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 18:41
perchè non hai capito che c'è una continuità tra noi e.... e...e ... tutto il resto. Non chiedere perchè, sarebbero risposte inaudite e sensa senso. C'è e basta. La poesia ce la svanga dall'essere intellettuali. Che poi, io nemmeno sono capace di apprezzarla più di tanto, la Poesia. Mo' voglio sentire perchè no: la voce della ragione insomma, per dire. Tanto alle parole Maestro e un bacio Myos
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 23:02
ok, non sono molto abituata non più a scrivere. Quimdi chiedo scusa e chiedo venia, chiedo perdono e perdio!, scrivo come una scarpa ma... insomma siete di sinistra e quindi mi perdonerete. Si lo so che siete magnanimi verso sudditi che troppo scemi per capire. E a me sta bene così.
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 23:14
Nota di servizio per Myos: perché pubblichi il link su youtube, invece che direttamnte il filmato? Avrai notato che c'è, sul bordo in alto, un'icona Youtube: clicchi e incolli il link, e Inserisci, e oplà.
Errata corrige: quelli di sinistra devono smettere di perdonare. Eravamo duri e puri, così si diceva: mai stati veramente duri, tanto quanto sarebbe stato necessario, ma in ogni caso a mano a mano siamo diventati moscetti, e talmente impuri da essere diventati simpatici. Quanto ad essere di sinistra, qui tra gli iscritti, ci andrei piano: ci sono anche dei convinti sostenitori del PD renziano.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 23:33
va beh, ho un po' sbroccato e mi dispiace... gliel'ho detto a Rom che tra poesia e reltà c'è uno spazio troppo ampio. Preferisco riempire il vaso, se così posso esprimermi, piuttosto che svuotare quel poco che c'è di mio. Certo, potrei spendermi in parole : qui come altrove sarei molto brava se volessi, ma non voglio. Molte parole che prima avevano un suono, adesso mi suonano ipocrite. Non ci capisco più niente, parte per i quattroprincipiquattro che orientano le mie scelte individuali. Quindi spero di avervi fatto parte dei miei pensieri e vi mando un bacio Paola
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Ven 11 Dic - 23:41
....perché pubblichi il link su youtube, invece che direttamnte il filmato? Avrai notato che c'è, sul bordo in alto, un'icona Youtube: clicchi e incolli il link, e Inserisci, e oplà.
sul bordo in alto... manco un laziale si esprime in questo modo. Va beh, la prossima volta, forse, ci provo
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Sab 12 Dic - 0:11
cardif ha scritto:
L'Autore, con le parole di Nora Brady sotto gli occhi, poteva spaziare tra infinite o quasi connessioni logiche, associazioni di idee o di immagini, e perfino voli pindarici. ...A lume di naso sono stato trasportato tra i miei ricordi dal senso letterale del testo, anzi del primo rigo ...
Ci sono sempre, caro amico mio, infinite connessioni logiche, o anche oniriche - che talvolta sono le più spietatamente logiche - che possono ramificarsi da un frammento di testo.
Le parole di Nora diventano le parole di una qualunque femmina adolescente che gioca con la propria albeggiante sensualità e con la nostra, e non c'è più mistero in questa scena del film di quanto ce ne fosse in quel prato o in quella stanza con la vetrintta dei liquori, in cui una ragazzina faceva volteggiare un fazzoletino ancora tiepido della sua pelle davanti alle nostre esitazioni.
In una scena così c'è tutto il senso della vita. Tutti i sensi della vita. La ricerca, la gratuità del gioco, l'inganno, l'illusione, la delusione.
Ma io penso che quelle parole siano perfette così, appese a un titolo.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Sab 12 Dic - 9:09
I nastri (o le catenine, quando sono un po' aderenti) che le donne portano al collo, per me, non abbelliscono. Le catenine, poi, portate alle caviglie (o gli anelli ai pollici delle mani, sempre delle donne) non (mi) passano ... inosservate. Vallo a capì, vallo ...
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Sab 12 Dic - 16:19
Quindi ho colto abbastanza il senso, con i miei ricordi. Anche se quel film non l'ho visto. Anche Iafran qualcosa forse ha ricordato, visto che ha brindato ...
cardif
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Dom 13 Dic - 0:58
Caro Cardif, nella libreria del paterno ostello trovai di Thackeray, Barry Lindon e La Fiera della Vanità, e li lessi. Non c'era nulla di Tennyson, purtroppo. Non mi piacquero i libri di Thackeray che reputai troppo dispersivi e frastagliati nel seguire la storia di questi piccoli personaggi che cercano di raggiungere fama, gloria e successo. E' ovvio che il titolo che l'Autore propone ci trasporta in momenti felici della nostra fanciullezza, sono le catene associative freudiane che ci consentono cio'- scusa che c'entrano i voli pindarici, questi passaggi razionalistici, già presenti nella melica corale?Pindaro è un autore troppo difficile, persino per me, e io non mi sono mai cimentata con esso, speriamo che mi decida ad affrontarlo, presto, per la gioia di voi tutti. Ciao.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Dom 13 Dic - 6:51
Non serve andare così lontano, il cielo è in una stanza, ma l'autore non pretendeva le ali
Dettagli
Non provare nemmeno a dimenicarmi continuerò a vivere a lungo nella tua vita Dettagli così piccoli di noi due son cose tanto grandi da dimenticare restano presenti ad ogni istante lo vedrai
Se un altro uomo incrocia la tua strada e ti porta nostalgie di me, è colpa sua l’ansimare rumoroso della sua auto i pantaloni logori o roba del genere ti faranno subito pensare a me
So che ci sarà un altro che dirà al tuo orecchio parole d’amore come le mie, ma non credo non credo che avrà così tanto amore e neppure le parole del mio portoghese e allora ti ricorderai di me
La notte racchiusa nel silenzio della tua stanza prima di dormire cerchi il mio ritratto ma nella figura non sono io che ti sorrido ma tu vedi il mio sorriso anche così e tutto questo ti farà ricordare di me
Se qualcuno toccherà il tuo corpo come me, non dire nulla non dire il mio nome senza volere, alla persona sbagliata credendo di avere amore in quel momento, disperata, provi fino alla fine e perfino in quel momento ti ricorderai di me
So che questi dettagli svaniranno nella lunga strada del tempo, che trasforma ogni amore in quasi nulla ma anche il “quasi” è più di un dettaglio un grande amore non muore così per questo, ogni tanto,
ti ricorderai di me Non provare nemmeno a dimenticarmi vivrò per molto molto tempo nella tua vita...
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Dom 13 Dic - 17:15
Cara Tessa, tu dici che è ovvio che 'il titolo che l'Autore propone ci trasporta in momenti felici della fanciullezza'. E, ovviamente, la mia mente è andata subito là. Ma il Nostro ha notato che 'nessuno ha fatto caso al titolo che Lui ha voluto porre alla citazione fatta'. Ho pensato che ci fosse un nesso a me sfuggito, tra titolo e testo riportato. E che questo nesso potesse essere non facilmente decifrabile, come lo è un 'volo pindarico': "un rapido trapasso logico con cui Pindaro introduce nelle sue odi episodî del mito; l'espressione 'volo pindarico' è usata per indicare un passaggio rapido da un argomento all'altro, senza espressa connessione logica; o un’ardita digressione dall’argomento principale."
Bella questa lettura di 'volo pindarico' di Nadja Aretini (che non so chi è):
"Solitamente l’espressione “fare dei voli pindarici” viene attribuita a persone che tendono a proiettarsi in un mondo irreale, creativo, dunque a sé stante. Il termine deriva dal nome dell’antico poeta e cantore greco Pindaro, uno dei più grandi esponenti della lirica corale, per intenderci. Di base è un distacco dalla realtà contemporanea e il conseguente ingresso in un mondo ad essa parallelo, spesso dai contorni allucinogeni e fiabeschi dove regna una “sana” alterazione assolutamente deviante e per certi versi destabilizzante. È una sorta di “droga autofinanziata” dal nostro cervello quindi un viaggio nel subconscio. Il raggiungimento di un mondo fantastico senza far uso di droghe sintetiche e quindi una pura e libera divagazione in un’entità creata da noi stessi. Naturalmente molto dipende dal quoziente d’immaginazione e inventiva che appartiene a ognuno di noi. La missione del “volo” è quella di annientare gli influssi catastrofici e nefasti del mondo circostante. Una non-accettazione della realtà porta quindi a farsi cullare in mondi colorati e conditi da dolci evasioni, staccarsi dal suolo terreno metaforicamente. Un distacco dai propri doveri per approdare in un mondo fatto di ricordi, emozioni, sogni e aspirazioni. Insomma un vero e proprio trionfo della fantasia, nella sua più larga accezione del termine. Lunga vita al volo, dunque, ed ai suoi benefici influssi. … e se può esservi d’aiuto, lasciatevi “rapire” da un volo pindarico…! Sono molte le persone che nell’esprimersi effettuano tale volo, riescono a passare in maniera originale e ardita da un argomento all’altro rimanendo in un contesto unitario. Può assumere un duplice senso, negativo cioè divagare e saltare da un ragionamento all’altro senza logica, oppure positivo, cioè saltare sì da un argomento all’altro però mostrando fini capacità digressive nonché abilità nel mantenere un filo conduttore nel discorso."
Io, naturalmente, avevo usato l'espressione nel suo senso positivo. Tutto qua. Per il resto, non piace neanche a me chi usa le persone per il proprio tornaconto personale, per migliorare la propria situazione economico-sociale, come in Vanity Fair da te citato. cardif
Ospite Ospite
Titolo: Re: Il senso della vita Dom 13 Dic - 20:30
Caro Cardif, non sono del tutto d'accordo con l'interpretazione del concetto di "volo pindarico" della commentatrice Nadja Aretini, che neanche io ho sentito mai nominare. Pindaro, come gia' ti accennai, è un autore difficile. Egli non è ateniese , è di Tebe in Beozia, e il suo lignaggio è nobilissimo, discende da spartani e dai Dori conquistatori. Sentirà per tutta la vita l'importanza di questa aristocrazia del sangue e avra' difficoltà a comprendere la Grecia del V secolo che diventa democratica, lussureggiante di commerci e di opere. Pindaro è il poeta degli epinici, degli Eroi, degli Dei e della Gloria. Quando Alessandro distrusse Tebe, ordino' di non bruciare la casa del Poeta. Il verso di Pindaro è tortuoso, compatto, come la prosa di Tacito, volutamente arcaico, costruito con metri elaborati e raramente usati nell'antichità. Intere generazioni di grammatici hanno speso la loro vita cercando di comprendere Pindaro, indarno.Il Poeta consiglia nei suoi epinici di non spendersi in questioni filosofiche , ma di badare alle cose pratiche, di diventare Eroi e di raggiungere la Gloria per conquistare l'immortalità. Quando avro' piu' tempo, parlero' piu' a lungo dell'Ellèno. Ciao.
cardif
Titolo: Re: Il senso della vita Dom 13 Dic - 22:24
Cara Tessa,
Sì, si può non essere d'accordo, ma a me pare comunque 'bella' quella interpretazione, anche se non proprio consona. Sarà pure questa interpretazione un volo pindarico?
Sì, accennasti (ma quanto tempo fa?) al fatto che i versi di Pindaro sono di difficile lettura. Ma cantava 'Eroi, Dei e Gloria', inneggiava ai 'vincitori' per compiacere chi deteneva il potere e per omologarsi a lui, fosse pure un tiranno come quelli di Agrigento e Siracusa.
Aveva per ideale il dominatore, il leader si direbbe oggi, che per lui erano il riferimento eroico ideale. Di cultura aristocratica e conservatrice, aveva una grande fede 'religiosa' ed un alto senso del mito. Insomma tutto il contrario di me