Titolo: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Lun 18 Mag - 22:51
A ROM è finito l'inchiostro.
La colpa è sua che non scende a comprare un'altra penna.
cardif
flaviomob
Età : 54 Località : Monza
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 2 Lug - 11:27
Deve scendere dalla circolare? O possiamo prestargliela noi?
cardif
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 2 Lug - 13:19
flaviomob ha scritto:
Deve scendere dalla circolare? O possiamo prestargliela noi?
L'avevo scritto in un momento di stanca di Rom. Non scriveva più. Mi sa che adesso è sceso a mettere la pancia al sole. Però se è la penna che manca (magari fosse quello) uno sforzo, dai: regaliamogliela
Gennarino Esposito
Età : 76 Località : Napoli
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 2 Lug - 14:30
cardif ha scritto:
L'avevo scritto in un momento di stanca di Rom. Non scriveva più. Mi sa che adesso è sceso a mettere la pancia al sole. Però se è la penna che manca (magari fosse quello) uno sforzo, dai: regaliamogliela
cardiffe, flaviomobbe, me face tantu piacere ca vulete parlà de chelle ca nu scrivono. Pur’io volesse ricere quarcosa, ma è mieglio ca me sto zitto … chi vole ntennere, o sape! In chesta stagiune, me pare ca o sole face piacere a tutti … sulo io, in piazza Plibiscito, m’aggia riparà do sole int’edicola de Pascà, pe furtuna! (cardif, flaviomob, mi fa tanto piacere che volete parlare di quelli che non scrivono. Pure io vorrei dire qualcosa, ma è meglio che mi sto zitto … chi vuole intendere, lo sa! In questa stagione, mi pare che il sole faccia piacere a tutti … solo io, in piazza Plebiscito, mi devo riparare dal sole nell’edicola di Pasquale, per mia fortuna)
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Mar 11 Ago - 17:17
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Mer 26 Ago - 14:43
Sabato, 22 agosto 2015.
“La muta mi sta larga, ne vorrei una più aderente”. “Va bene così! È meglio che stia larga, signora, altrimenti l’istruttore potrebbe distrarsi, e pensare ad altro, anziché remare” e con queste battute, che hanno coinvolto un addetto del Centro Rafting Yahooooo di Papasidero (CS), è incominciata l’avventura della giornata sul fiume Lao. Un autobus ci ha portato a circa 14 km più a monte della sede, e tramite due altri più piccoli mezzi, siamo giunti fino a quasi la quota del letto fluviale, ove ci siamo imbarcati a gruppi di 6 persone su 8-9 gommoni, governati ciascuno da un istruttore. Si è pagaiato a comando, cercando il sincronismo lungo tratti di calma fluviale, di rapide e schivando (non sempre) diversi grossi massi, per quasi due ore, con poche pause (per nuotare o per le foto d’obbligo in corrispondenza di una cascata laterale, ancora non consegnate). Il territorio è veramente incontaminato (ubicato fra il viadotto Italia dell’Autostrada SA-RC – riaperto al traffico da qualche settimana per l’incidente sul lavoro ad un operaio rumeno qualche mese fa – e le spiagge tirreniche di Scalea e Praia a Mare) con un fiume incassato fra le rocce calcareo-dolomitiche, che ha scavato e modellato ulteriormente le fratture ed i solchi connessi all’attività tettonica interessanti l’area. Un’esperienza insolita, positiva, da far conoscere … Noi siamo stati invogliati anche dall’entusiasmo di tre bambini di 4, 6, 9 anni che l’avevano fatta con i loro genitori due giorni prima. Ciliegina sulla torta la visita alla Grotta del Romito nel territorio di Papasidero, che, accanto alla sempre bella visione del graffito dell’uro (Bos primigenius), riservava le conoscenze apportate dagli ultimi scavi (in ristampa) e dal ritrovamento di altre sepolture databili sino a 17 mila anni fa.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Mer 20 Gen - 18:20
(Corro il rischio di scoprire l'acqua calda … la comprensione, mi sembra che sia la seconda virtù dei forti)
Invito S.E. I.ma l'E.staff a inserire un'emoticon speciale, che possa fare intendere la voglia non tanto di rilassarsi e basta (come quella che darebbe la bevuta di una birra o di una tazza di caffè), quanto di sentirsi piacevolmente preso dall'aroma e dal gusto di un rum invecchiato 12 anni. Il rum in questione è il Diplomatico Reserva Esclusiva (Ron de Venezuela) che, bevuto in compagnia, permetterebbe di vedere un luccichio di appagamento negli occhi della persona ... che ancora non sa!
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Mer 20 Gen - 19:17
iafran ha scritto:
(Corro il rischio di scoprire l'acqua calda … la comprensione, mi sembra che sia la seconda virtù dei forti)
Invito S.E. I.ma l'E.staff a inserire un'emoticon speciale, che possa fare intendere la voglia non tanto di rilassarsi e basta (come quella che darebbe la bevuta di una birra o di una tazza di caffè), quanto di sentirsi piacevolmente preso dall'aroma e dal gusto di un rum invecchiato 12 anni. Il rum in questione è il Diplomatico Reserva Esclusiva (Ron de Venezuela) che, bevuto in compagnia, permetterebbe di vedere un luccichio di appagamento negli occhi della persona ... che ancora non sa!
...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 21 Gen - 0:38
Rom ha scritto:
...
(Mi permetto ancora una volta di porre all'attenzione di S.E. Ill.ma una questione di irrisoria importanza di "spirito")
Aho! ... e con questa emoticon comunicherei ad una persona di vedere nei suoi occhi il luccichio di appagamento per il primo sorso di rum Diplomatico Rezerva Exclusiva? "Mbriaco sarai tu! Vai ... vai da mamma, e ... non farti più vedere!" mi sentirei dire se avessi cercato di proporla ad una donna (un uomo si sarebbe messo a ridere, ma una donna ritiene ruvido anche il petalo di una rosa). Egr. Dott Eminentissimo non mi rimane che invocare la Vs benevolenza per una più idonea faccina. Con devozione.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 21 Gen - 1:12
Da come la metti, temo che quella faccina e il suo senso di appagamento risulterebbero troppo simili a un orgasmo - mi viene in mente una sera in cui portavo a spasso il cane, nei dintorni di casa mia, vicino a Villa Borghese, e in una stradina secessa vidi una faccia maschile dietro il finestrino d'una macchina in sosta: sembrava solo, ma aveva un'espressione stralunata, il capo gettato lievemente indietro, e passandogli accanto notai dei movimenti colorati affioranti dai recessi oscuri dei sedili - naturalmente il cane diede segni di aver scelto proprio la ruota anteriore di quella macchina per fare la pipì, e dovetti tirarlo via con signorile fermezza, per non turbare il nitore di quell'estasi.
Mo' vedo quello che riesco a trovare. Cerca pure tu, comunque, e prepara il pacco (con il foglio di bollicine di plastica) per l'invio d'un bottiglione di quel rhum.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 21 Gen - 10:07
Rom ha scritto:
Da come la metti ... mi viene in mente una sera in cui portavo a spasso il cane, nei dintorni di casa mia, vicino a Villa Borghese, ...
Gli occhi di quel signore nella macchina (ove il tuo cane pose la sua presenza) se erano in preda ad un orgasmo erano stralunati (se non socchiusi del tutto, così ) e con il luccichio c'entravano come il cavolo a merenda. Quel luccichio per me non sta nemmeno in un intorpidimento dei sentimenti e predisposizione d'animo a lasciarsi andare ( come mi è capitato di vedere, una volta, nel viso di un'amica dopo un bicchiere di vermouth di prima mattina), ma sta per meraviglia, compiacenza ... complicità nella voglia, braccia al collo e labbra tanto ardenti da annullare il sapore del rum! La bottiglia da preparare con il foglio di bollicine di plastica se po' fa (da far socializzare all'intera compagnia, se no cardif, tessa, myosothis, flaviomob, lara, einrix, afam etc. se la legano al dito) devo vedere come recuperarla, perché ieri la conoscenza è avvenuta in un bar con un amico.
PS - In quale sito cercare le emoticon?
flaviomob
Età : 54 Località : Monza
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 21 Gen - 19:55
Se la travasi in una piccola botticella, più che al dito me la legherei al collo
cardif
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Gio 21 Gen - 22:36
iafran ha scritto:
.... se no cardif, ...
Caro Iafran, cancellami dall'elenco perché ho un leggero disturbo intestinale Grazie comunque per il pensiero. Sarà per un'altra volta
cardif
(il corsivo rimane quando cancello parte del testo quotato, e rimane anche se importo il mio messaggio da un'altra aplicazione. Un altro passo verso la 'conoscenza')
flaviomob
Età : 54 Località : Monza
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 10:38
Dagli scritti corsari... agli scritti corsivi...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 10:49
Qualche settimana fa viene a trovarmi un sogno: non un passeggero qualunque ma di quelli che l'apparenza non t'inganna e che, difformi nell'aspetto, lasciano la sensazione di conoscerli da sempre. E' notte. Camminiamo per un Foro Italico deserto con alcune amiche e un'inquietante stato d'animo tra paura e vuoto mentre cerchiamo (e vi prego di non sghignazzare) una festa di Rifondazione. Ci sono lavori in corso e nastri di plastica rossi e bianchi svolazzano e sbandierano al vento come ali di uccelli nel sinistro silenzio della notte; mentre, pietrificati e freddi, gli atleti lunari di marmo sono immobili, scolpiti dalla luce dei lampioni. Sto rimpiangendo il mio letto tiepido e pensando all'immane scarpinata del ritorno verso la cima di Monte Mario, quando qualcuno grida “l'abbiamo trovata!”. Ciò che sembra un tombino cintato da svariati giri di nastri rossi e bianchi, risulta in realtà una porta. Una porta che si apre e dischiude una realtà sotterranea. C'è una scala a chiocciola che scende attraverso molti piani ma non sono stupita, è normale, è ovvio anche se non ci avevo mai pensato. C'è la festa di Rifondazione che somiglia alle saghe dei Castelli: buon odore di salciccia, calore umano a volontà ma, dopo un po', prendo un'altra porta e scendo. E mentre scendo perdo tutta la compagnia. Qui il sogno si fa confuso e lascia strascichi come frammenti di sensazioni e immagini che si dileguano appena li sfiori. Intanto comunque scendo e, a un certo punto, apro su una stanza illuminata appena e piena di odori buoni che mi fanno sentire bene: ci sono molti giacigli (non so come altro chiamarli) vuoti ed altri su cui persone dall'aspetto sciamanico, guru, salmodiano mantra in tante lingue che singolarmente incomprensibili sono accordate sulla stessa armonia che diventa musica. E qualcuno mi invita a sedere, a chiudere gli occhi, a dormire, a sognare. Mi siedo, chiudo gli occhi e sogno: Sogno una verde cascata che si tuffa in un lago e intorno alberi, una foresta profumata e spumosa. E sogno bambini che si lanciano in quella spuma e sento la loro gioia e la scaturigine di un'ansia materna che presto si stempera nell'evanescenza del risveglio.
Un bacio, Myos
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 11:29
Myosotis ha scritto:
C'è la festa di Rifondazione che somiglia alle saghe dei Castelli: buon odore di salciccia, calore umano a volontà ma, dopo un po', prendo un'altra porta e scendo. E mentre scendo perdo tutta la compagnia.
E ti sei persa anche il concerto che il gruppo Baraban (“gruppo storico della scena folk, è considerato una delle più qualificate band di musica popolare” https://it.wikipedia.org/wiki/Baraban ) ha tenuto nella festa di Rifondazione nell'area prospiciente la stazione Metro Lampugnano di Milano (anno 1993-94). Un bel gruppo, simpatico, allegro e ... compagno! Per quelli che non lo conoscono (come me prima di quella data) propongo questo insolito video di "Bella ciao" del 2003 (non so se i componenti sono gli stessi di allora)
ma c’è anche quest’altro
.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 12:02
iafran ha scritto:
E ti sei persa anche il concerto che il gruppo Baraban.....
Un po' sincopato Iafr: ammetto che Rifondazione non avrebbe potuto fare meglio! Intanto ci sono i compagni di Lotta Comunista che, imperterriti, si danno alla causa. Io non lo so....quando il compagno Mimmo, dopo una giornata di lavoro, alle nove di sera bussa alla mia porta, spappolato letteralmente dalle rotaie della storia, io provo una commozione profonda e un senso di rispetto che difficilmente provo per le persone. Mi domando "ma chi te lo fa fare!", mi rispondo come Totò in Uccellacci e uccellini: la fede che non hai, che non avrai mai. un bacio Myos
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 12:15
Una festa di Rifondazione
E poi un sogno dentro un sogno, qui la faccenda diventa pirandelliana: che sia effetto dell'astinenza dalle grigliate rifondarole?
Però è bello l'epilogo, di bambini che si tuffano nella spuma della risacca, ho anche io un bel ricordo di una spiaggia sarda, che contrariamente a tante altre aveva il fondale bassissimo, che per centinaia di metri provocava una distesa di ondine schiumose, dove i bambini potevano giocare seduti in acqua cercando di afferrare quelle nuvolette candide, ridendo estasiati.
Ma c'è una logica in questa trama del sogno: dalla politica, e dalle discese underground nei retropensieri del mondo, che si ammassano in un confuso rovello, alfine uscimmo a rivedere il sole, e l'anima trova riposo nel sorriso di bambini. Se fosse un film, potremmo intitolarlo Viaggio dal cuore al cuore.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 12:35
Una festa di Rifondazione! Pensa un po' quali anacronismi possono scaturire dalle viscere dell'inconscio e in un momento come questo poi! Quando tutti assuefatti per benino e tartassati dalla sconfitta sul campo di qualsiasi pensiero altro, non siamo più nemmeno capaci di articolarci una posizione critica personale: i merli qui gridano il proprio stato di merli e i gabbiani e le cornacchie pure: ed è un bel sentire.
Baci, Myos
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 12:58
Guarda caso, subito dopo aver scritto il mio commento qui, mi capita di leggere un articolo scritto da Michele Santoro sul Fatto di oggi. Ne traggo uno stralcio.
"I ripetenti, non accettando tagli ai reportage, sono partiti a loro spese per raccontare la Libia, fatica inutile e controproducente; o, come noi, hanno dilapidato la cassa per filmare la strage di giovani, di nessun interesse, dei quartieri napoletani o per scrivere film sulla Mafia. La Mafia che già non c’è più e figuriamoci se ci sarà.... Infine un gruppetto di noi si è messo in testa di parlare di cibo e ha ideato Buono!. Pensano che il cibo sia diventato una vera ossessione, un’idea astratta onnipresente, un Dio uscito definitivamente dal nostro stomaco per invadere le pagine dei giornali, le Tv, la Rete. E vogliono riportare questo mangiare infinito nel finito di un tavolo per riscoprire la forza del sapore, dell’odore, del gusto e, contemporaneamente, quello dell’amicizia e dello stare bene insieme. In questa variegata classe di ripetenti alloggio io, aspettando la Rai. Andai via cinque anni fa con una lettera del Direttore Generale di allora, Lorenza Lei, che si impegnava a produrre tra l’altro un mio film, Processo all’Olocausto. Il racconto di una incredibile e affascinante vicenda giudiziaria che ha coinvolto uno storico inglese, David Irving, il quale sosteneva non ci fossero prove dell’ordine finale di Hitler di sterminare gli ebrei. Non si è mai fatto. Lo faranno gli americani con la partecipazione degli inglesi e, udite udite, della Bbc. Avevamo per lo meno tre anni di vantaggio, come sono andate le cose? Il successore della Lei, Luigi Gubitosi, prima ha giurato sul suo onore che avrebbe mantenuto gli impegni dell’altro Direttore Generale, poi ha passato la palla alla responsabile della fiction, Eleonora Andreatta. La chiamo dopo sei mesi. “Mi scusi, non so come dirlo, ho perso il progetto”. E io, coglione: “Ma che problema c’è? Glielo rimando oggi stesso”. Incredibile: l’ha perso di nuovo. Così, quattro anni dopo, al produttore arriva la lettera di un sottoposto qualsiasi: “La storia è interessante, ma il nostro pubblico è abituato a vicende ambientate in Italia”. Pensate: se Hitler avesse fatto il militare a Cuneo, la mia vita sarebbe cambiata."
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 13:33
Rom ha scritto:
Guarda caso, subito dopo aver scritto il mio commento qui, mi capita di leggere un articolo scritto da Michele Santoro sul Fatto di oggi. Ne traggo uno stralcio. (...) Pensate: se Hitler avesse fatto il militare a Cuneo, la mia vita sarebbe cambiata."
beh, non c'è che dire Pier: sconclusionata come non mai. E mi dispiace per Michele Santoro ma non si dovrebbero usare i giornali per sfogare le proprie panzanee. Io, quando ho mal di pancia vado in bagno; la tazza del cesso è un momento personale: se devo scoreggiare lo faccio in privato. Forse Michele pensa che le sue scoregge profumano di buono?...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 14:11
Myosotis ha scritto:
Un po' sincopato Iafr: ammetto che Rifondazione non avrebbe potuto fare meglio!
(Non per prendere le difese di Bertinotti)
Ma io mi sono fermato perché gradivo quel tipo di musica e mi sono divertito ad ascoltare quel complesso fino alla fine (ho pure comprato un CD); le diverse serate, infatti, offrivano altri generi musicali per soddisfare ogni gusto.
Anch'io stanotte ho sognato di essere in un posto (in cui vorrei trovarmi realmente) dove ho vissuto strane vicende con personaggi particolari: alla fine non me la son sentita di dire all'autista dell'auto in cui viaggiavo che aveva imboccato un viottolo di campagna e che a poca distanza c'era la strada giusta ed a doppia corsia. Penso che alcuni sogni riflettano i desideri della persona, a volte non tanto reconditi né inconsci.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 15:50
Myosotis ha scritto:
E mi dispiace per Michele Santoro ma non si dovrebbero usare i giornali per sfogare le proprie panzane
Forse hai frainteso il senso dell'articolo. Io non ho una speciale simpatia per Santoro, ma non mi sembra che le sue fossero panzane. Concetti analoghi li ha espressi in questi tempi più recenti anche Michele Serra, e sono comuni a quasi tutti noi che apparteniamo a una sinistra che non ha più una vera rappresentanza politica. Santoro ne dà una versione più strettamnte legata al mondo televisivo e ai suoi casi personali.
Immagino che alla base del tuo giudizio su Santoro ci sia la critica verso interi settori della sinistra - usualmente definiti radical-chic - che sono diventati attenti al loro successo personale, e alla loro situazione relativamnte privilegiata, o che sono scesi a troppi compromessi, anche ideologici. Grosso modo, è tutto vero e tutto condivisibile, ma poco utile. Sono vicende umane, legate alla deriva fallimentare della sinistra dei partiti, un naufragio del quale sono e siamo tutti superstiti, sia il Santoro con le sue acredini individuali, sia il militante Mimmo, sia chi, come me, ha svagato l'andazzo fin dai tempi dell'Ulivo trionfante e da ancora prima di allora si poneva il problema di una sinistra che doveva rinnovarsi senza perdere la continuità con la propria tradizione.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 19:17
Santoro, come certi settori della sinistra, sono diventati - per usare un termine gramsciano- organici. Organici non so a che cosa, ormai è difficile dirlo. Con tutta la mia stima, ma sempre d'intellettuali stiamo parlando. Hai presente quando nel film di Fellini Amarcord, Franco lo scemo grida "voglio una donna!!!" Beh, io sono Franco lo scemo.
Myos
Ospite Ospite
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta Ven 22 Gen - 19:40
Sono tutti organici, cara Myos. Il sistema della comunicazione, e il sistema socio-economico in generale, fa sì che chiunque abbia una visibilità e viva della propria "intellettualità professionale" sia oggettivamnte organico: questa è la caratteristica della democrazia di massa, che è onnivora e capace di metabolizzare e digerire tutto, anche le idee, le forze e le persone che si pongono contro il sistema stesso. Il fenomeno comprende anche gli artisti, i più "alternativi", condannati comunque ad alimentare l'industria dell'intrattenimento, o quella editoriale, anche con le loro opere più critiche o corrosive.
Nella società gramsciana, essere organici significava avere idee coerenti con il sistema di potere, o appoggiare materialmente il potere stesso. Adesso questo non vale più, poiché non c'è più un "mondo alternativo", una "terra promessa" verso la quale imbarcare e dirigere - tramite la persuasione politica o intellettuale - classi sociali o singoli individui. * Non ho mai visto Amarcord. Non mi piace Fellini: so che sembra una bestemmia, ma mi annoia, sono riuscito a vedere fino in fondo solo i suoi film più antichi.
Contenuto sponsorizzato
Titolo: Re: Appunti di viaggio, racconti, vita vissuta