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 Pizzi e Gabelle

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MessaggioTitolo: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeMer 8 Apr - 23:36

Vi ricordate la scenetta di Troisi e Benigni, costretti a pagare ripetutamente il pedaggio di ingresso  in città da un tetragono guardiano che sa solo ripetere  “ un fiorino”,  ad ogni nuovo sventurato che si avvicina? Anche se era già passato, o aveva già pagato;  forte di una regola indiscutibile e senza scampo.
Non è cambiato molto dal medioevo, in quanto a  cieca esecuzione di compiti, ma pare non essere cambiato molto neanche in quanto a pretese di  imporre gabelle per il semplice fatto di transitare su un certo territorio.
Molti sindaci italiani pretendono di  incamerare risorse con una sorta di tassa territoriale travestita da multe per eccesso di velocità.  Basta fissare l’asticella del limite a quote talmente basse, che sono praticamente impossibili da rispettare. Provate a transitare a 40 all’ora su qualsiasi strada provinciale italiana senza rischiare tamponamenti e rendervi pericolosi per  ostacolo alla circolazione.
C’è un paesino della Ciociaria che  ho deciso di non frequentare più perché è praticamente una trappola per automobilisti ignari, che si vedono recapitare multe per la spericolata velocità di 54 km all’ora con la quale hanno osato attraversare la cittadina.
Io sto cercando di minimizzare, ma sono imbestialita, come quando un vecchio rappresentante di elettrodomestici, con lunghi anni di esperienza in tutti gli angoli d’Italia, mi raccontava che, in occasione delle sue visite in Campania, attraversava velocemente Casal di Principe, per non correre il rischio di essere fermato e derubato nella totale  indifferenza di tutti.
Il controllo del territorio, in Italia, ha evidentemente sempre e comunque i suoi connotati mafiosi.
Niente a che vedere con la sicurezza e il decoro insiti nel concetto di cura territoriale che esiste in altri paesi.
Quanta protervia ci vuole, in un momento di crisi come questa, per escogitare questo “pizzo” indiscriminato ai danni dei cittadini, una tassa occulta con la quale finanziare magari consulenze inutili ed incarichi clientelari?
Io credo che ci siano persino gli estremi di una illegalità in queste disposizioni comunali, ma sicuramente sono il sintomo di una  insensibilità politica, la misura di una distanza abissale tra amministrati e amministratori, come ai tempi bui del potere e dei sudditi, quando il potere non si  camuffava neppure da servizio alla comunità.
La cosa peggiore, però, è l’assenza di scandalo. Come i cittadini onesti di Casal di Principe, costretti all’indifferenza, anche tutti gli altri cittadini governati da questi sindaci estorsori, chinano il capo davanti all’ineluttabile, come se non avessero il potere di punire democraticamente chi governa o ha mal governato, come se il territorio dovesse comunque essere di proprietà di qualcuno.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 0:35

Non è vero quello che scrivi, in Toscana tra Bolgheri e San Guido c'è un rettilineo famoso, con i cipressi alti e schietti,  a sole due corsie, non si possono superare i 40 km /h.Ho una casa da quelle parti e io non ho mai superatoi 40 km /h e non mi hanno mai tamponato. Nei centri urbani non si possono superare i 30 km /h e io ho sempre rispettato il CDS, e nessuno mi è mai venuto addosso.
Vediamo domani che ti inventi.
Aspettiamo con ansia.
Adesso a Castagneto Carducci ci vogliamo transitare a 120 /km/h, ma va.

Il CDS non cambia da paese a paese, tutt'al piu', in piccoli centri urbani, il Sindaco piazza un cartello e ricorda che non si possono superare i 30 km /h. Io sono molto ligia alle leggi dello stato, a quelle  del codice della strada, e a tutte le altre.
Il film di Troisi-Benigni non lo conosco.Come si intitola?
E' ovvia la multa nei centri storici dei paesi se vai a 54 km /h, non bisogna superare i 30 km /h. Vatti a ripassare il CDS.
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E.staff
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E.staff



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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 1:05

Agnosco veteris vestigia flammae, Tessa.
Le osservazioni che fai sono discutibili, dato che la faccenda dei limiti di velocità è una vexata quaestio: "discutibili" significa che si possono discutere, tranquillamente.
Ma la tranquillità passa anche attraverso l'elisione di incisi punzecchianti, che - specialmente se insistiti - sono come lo stridore del gessetto sulla lavagna.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 1:42

Admin, chiedo scusa, so che è un vecchio problema quello dei limiti di velocità. chiedo scusa per le punzecchiature, è che la notte non posso piu' dormire, non per malattia, un giorno ti diro'. Sto sempre sveglia
Dici:
Agnosco veteris vestigia flammae, certo è vero, dopo 3 anni il carattere deve cambiare
ma poi che c'entra coi limiti di velocita'?. saro' buonissima.
chiedo scusa di nuovo.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 9:49

Freg53 ha scritto:
I sindaci saranno dei gabellieri ma per quale motivo si sente la necessità di superare i limiti di velocità attraversando un centro urbano.? Vi voglio ricordare che anche a questi mezzi ,ritenuti vessatori da qualcuno , i morti sulle strade sono passati da oltre 9.000 a poco più di 3.000, quindi calma e gesso come si suol dire, rispettando i limiti si rispetta anche la vita.

La vexata quaestio si riferisce ai limiti posti in modo cervellotico e tecnicamente squinternato sulle strade statali e provinciali, nel loro tratto che attraversa i vari territori comunali, anche laddove di "urbano" o di "abitato" c'è ben poco.
Limiti di 10, 20 o 30 kmh, evidenti residui di vecchi lavori in corso, che nessuno ha mai smontato, finiti i lavori.
Successione di limiti diversi a poche centinaia di metri di distanza, che, se rispettati, costringrebbero a una marcia a singhiozzo.
Limiti di 50 kmh in tratti in cui il limite più giusto (e naturale, per un guidatore appena accorto) sarebbe inferiore, data la condizione del fondo stradale o l'esiguità della carreggiata.
Limiti di 50 kmh in tratti di strada lisci, rettilinei e senza incroci, spesso anche rinnovati e allargati.
Etc.
Tutto ciò - a parte le osservazioni di Ranger - abitua gli automobilisti a non considerare attendibili i limiti e i cartelli segnaletici, come del resto avviene per tutte le leggi vigenti, che si accumulano e si sovrappongo nel tempo in base a una logica che non corrisponde a quella comune, o a logiche che poco hanno a che fare con la realtà o, peggio, con il "servizio al cittadino".
Mi è capitato di ascoltare la conduttrice di una trasmissione radiofonica, che parlava di questo argomento, la quale disse una cosa molto centrata: viaggiando in Francia, disse la conduttrice, mi sono accorta che la velocità, alla quale andavo spontaneamente, corrispondeva più o meno ai velocità imposti dalla segnaletica.
C'è poi l'aspetto economico: le multe sono grottesche, nella loro entità.
In un paese dove gli stipendi, per una massa prevalente di cittadini, vanno dai 600 euro dei precari ai 1500 euro dei "fortunati", è pazzesco imporre multe di 100, 200, 300 euro, che raddoppiano in sessanta giorni, più le more e le spese e altri balzelli amministrativi.
Un mio vecchio pallino sarebbe quello di rendere le multe proporzionali al reddito (come avviene in qualche luogo): ma anche questo non funziona, in un paese in cui i gioiellieri denunciano un reddito di 12.000 euro, e un gran numero di imprenditori denunciano meno dei propri dipendenti.
E aggiungo: in un paese in cui i bilanci municipali hanno voci ridicolmente insignificanti come corrispettivo per le concessioni degli stabilimenti balneari o di suolo pubblico occupato da esercizi commerciali in zone di grande pregio turistico.
In sostanza, quella delle multe riferite al CDS risulta apparire (ed essere) l'ennesimo episodio di pesca a strascico da parte del fisco e delle casse della P.A., mascherato dietro il pretesto ipocritamente inattaccabile della "sicurezza".
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 10:54

Se mi permetti, quando uno guida un'uto o una moto non "ha bisogno" di superare un limite, ma guida secondo spontaneità (la sua, ovviamnte): sarebbe da indagare su questa spontaneità, semmai, riferendola a quella "realtà" che hai giustamente toccato con l'esempio delle vecchiette e dei bambini, ai quali possiamo aggiungere il fondo stradale, o la nebbia, la pioggia e altre circostanze diverse.
Il fatto è che gli autovelox non sono piazzati nei dintorni delle vecchiette, ma nei tratti esterni del territorio comunale.
A difesa delle vecchiette non ci sono mai i vigili urbani, che tra l'altro potrebbero intervenire per "velocità pericolosa", a prescidere da limiti pregiudiziali misurati a tavolino: a me è capitato, nell'ultimo anno di liceo, di essere fermato da due motociclisti della Municipale, misteriosamente sistemati in Via Appenini, una stradina dietro corso Trieste. Eravamo in quattro dentro la (vecchia) 500, e svoltavamo da un incrocio, in salita: velocità di 10 kmh, scarsi, e pure il vigilotto mi ha fermato e multato di 6010 lire, per "velocità pericolosa", a suo insindacabile giudizio. Indimenticabile. Quindi si può, volendo.

Prima di Orte,sulla medesima autostrada da te citata, c'è l'uscita per Stimigliano, quasi sotto l'incombente montagnola del Soratte: l'autostrada è unita alla vecchia provinciale da una lunga strada rettilinea, adagiata sulla pianura che si allarga sulla sponda del Tevere.
Su questa strada vige (o almeno vigeva l'ultima volta che ci sono passato) il limite di 70 kmh: per curiosità, ho provato a rispettarlo e quasi non ci riuscivo, pur frenando e poi lasciando andare la macchina in folle a rallentare, e mentre facevo questo a un certo punto mi sono accorto di essere tallonato da una macchina dei vigili urbani di Stimigliano, che si sono stufati e mi hanno sorpassato sgassando sulla strada deserta. E mi hanno pure guardato strano.
Arrivato alla fine della strada nuova, a questa velocità moderata, mi sono immesso nella provinciale, in un tratto di campagna distante un paio di chilometri dalle poche case che costituiscono la frazione di Stimigliano Scalo. Come mi aspettavo, anche qui la velocità "consigliata" era di almeno venti kmh inferiore a quella che qualunque essere umano normale è portato spontaneamente a produrre, alla guida di una macchina, su una strada come quella - e inferiore di cinquanta o settanta a quella che i ragazzotti mezzi 'mbriachi del paese praticavano (conoscendoli) nelle loro scorribande in Golf GTI o in Ducati.
Ma i ragazzotti del paese non pagavano mai dazio: erano, anzi sono, enfant du pays, non tonni da fiocinare in transito, come sono i malcapitati che non hanno alcun rapporto di parentela conosciuto con le vecchiette che siedono serafiche nelle stradicciole inaccessibili del paese, in cima alla collina.


Ultima modifica di Rom il Mer 20 Gen - 16:40 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 11:56

Certo, bisogna guidare secondo spontaneità, come no? appena pigiamo sull'accelleratore la macchina va subito a 110/kmh, poi non riusciamo a frenare e sbattiamo addosso a un albero e ci battiamo per l'eutanasia attiva, per la morte dolce e dignitosa, o ammazziamo qualcuno e allora cause e processi, persone zoppe o  che avranno lesione permanenti al midollo spinale, una gamba traumatizzata e asportata o traumi irreversibili cerebrali per cui i genitori faranno domanda alla ASL per carrozzella gratis con tutti gli optional e per accompagnatori gratis e per medicine gratis, etc perche' dobbiamo guidare con spontaneita'. Ovvio che se c'è un cartello che indica divieto di superare i 50 kmh cio' non vuol dire che si debba andare a 50 kmh, senno' i cecchini-vigili ti uccidono girato l'angolo, ma che si puo' andare benissimo a 10 /kmh se vi sono buche, voragini, frane e smottamenti stradali. Ah! no , io non voglio pagare altre tasse perchè quello guidava spontaneamente e s'è andato a schiantare addosso a un palo e ha bisogno di un esercito di infermieri, portantini, accompagnatori, etc.Ciascuno guardasse sè stesso, la prima carita' è verso noi stessi.

Non sempre le vecchiette stanno sedute in cima ai paesini in stradicciole quasi inaccessibili, ho presente delle vecchiette sedute pericolosamente sulle loro sedie impagliate a Trevi nel Lazio, che si trova lungo  il percorso che conduce a Campo Staffi, e quindi superato Arcinazzo,  si scende per alcuni tornanti e si risale verso Trevi nel Lazio, e quivi ricordo tutte queste vecchiette in nero , sedute fuori a cucire e in tal caso dovrebbe essere loro vietato di star all'aria aperta per il pericolo di essere falciate via

In tutti i modi a me non mi ha fermato mai nessuno per eccesso di velocità, mai mi hanno fatto una multa per violazione delle leggi del CDS. Per recarsi al mare ad Ardea, prima di immettersi sul Grande Raccordo c'è un ponte con una scritta, su un cartello appeso, che recita "Vietato gettare rifiuti dal finestrino dell'auto",art.del CDS n.XXX" Mi diverte sempre leggere quel cartello.

Qui da dove sto si vede la striscia argentea del mare di Ostia in fondo, bella.
Spero che non incappi nella censura e che sia stata parca in punzecchiature e in stridii di gessetti sulla lavagna.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 13:05

Le morti sulle strade si verificano in città soprattutto durante le ore notturne quando non ci sono vigili per fare rispettare i limiti di velocità, per come li fanno rispettare durante il dì.

Come al solito pagano i giusti (di giorno) per i peccatori (di notte).
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 14:19

Pagano soprattutto i familiari  a cui non basta una intera vita per ricordare i loro cari.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 14:47

tessa ha scritto:
Certo, bisogna guidare secondo spontaneità, come no? appena pigiamo sull'accelleratore la macchina va subito a 110/kmh...
Non sempre le vecchiette stanno sedute in cima ai paesini in stradicciole quasi inaccessibili, ho presente delle vecchiette sedute pericolosamente sulle loro sedie impagliate a Trevi nel Lazio, che si trova lungo  il percorso che conduce a Campo Staffi, e quindi superato Arcinazzo,  si scende per alcuni tornanti e si risale verso Trevi nel Lazio, e quivi ricordo tutte queste vecchiette in nero , sedute fuori a cucire e in tal caso dovrebbe essere loro vietato di star all'aria aperta per il pericolo di essere falciate via

Per arrivare a 110 kmh servono dai 7 ai 15 secondi, secondo che guidi una BMW 325 o una Dacia Duster, se tiri le marce. In caso contrario serve un chilometro, o chilometro e mezzo. Per essere precisi.
La spontaneità è come la libertà: può mostrare quanto sei intelligente, o quanto sei stupido.
Un guidatore che abbia bisogno di un cartello per capire quale sia la velocità più adatta alle circostanze è stupido, e non basta il cartello per farlo diventare intelligente.
Quindi il primo aspetto del problema è capire il rapporto che esiste tra la deterrenza e la spontaneità.
Il secondo è il rapporto tra la spontaneità dello stupido e quella del guidatore intelligente: se entrambe hanno un comune denominatore che non collima con il limite imposto dalla deterrenza, c'è qualcosa che non va nella deterrenza.
Lo stesso avviene per ciò che riguarda il fisco: ci sono evasori totali e ci sono evasori per necessità, e ci sono indempienti per ragioni formali e inadempienti per errore. Se il fisco non riesce a raggiungere gli evasori totali, e ha un gran numero di inadempienti degli altri tipi, qualcosa non va nei metodi di esazione del fisco stesso o nella formulazione della denuncia del reddito, o nell'accertamento.
La sicurezza stradale è data da un complesso di fattori, tra i quali la deterrenza è solo un elemento fra i tanti. Procedere con l'idea molto italiana che i problemi si risolvono per tabulas, presenta aspetti anche ridicoli: come i cartelli che avvertono "strada dissestata", vecchi di anni, da parte di enti che negli stessi anni avrebbero dovuto mettere in regola la "strada dissestata".
C'è poi quell'aspetto del problema al quale accennavo prima: l'entità delle multe.
Per una gran massa di persone che usano la macchina per andare a lavorare, guadagnando mille euro, la deterrenza può anche funzionare, benché la loro condizione di pendolari spesso le costringa ad avere un'ansia (la mattina) e una stanchezza (la sera) che hanno pessimi effetti sulla loro capacità di usare la prudenza necessaria - sempre che i limiti non siano tanto assurdi da diventare irrilevanti.
Ci sono però molti per i quali due o trecento euro o anche mille, sono poca cosa, e grosso modo coincidono con i possessori di macchine più grosse e più veloci: se ne fregano, punto e basta - oltre tutto, questa categoria, sempre grosso modo, coincide anche con quelli che hanno maggiori entrature presso uffici e assessorati comunali, dove è facile farsi "cestinare" una multa, specialmente in provincia.

Trevi e Vallepietra sono due villaggi abbarbicati sulle colline. Vecchiette nere non mi è capitato di vederle, e non credo che la ragione sia che sono state tutte ammazzate da pirati della strada. Più probabilmente hanno cambiato guardaroba o hanno preso la patente anche loro.
Chi conosce le strade tracciate tra Piglio e Vallepietra sa che il problema della velocità non esiste, o, se esiste, è al trentaduesimo posto su trentatré: tornanti, fondo stradale e tortuosità sono a prova di stupido, nel senso che anche lo stupido arriva a capire per evidenza che 50 kmh sono già abbastanza spericolati - glielo dice lo stomaco, più che l'intelligenza.
In ogni caso, le vallate e i pendii boscosi che si percorrono non offrono altro bersaglio vivente oltre a qualche sventurato, eventuale riccio, o altro genere di animaletto che attraversa la strada.
La gitarella alla cascta di Trevi, sull'Aniene nascente, è una delle mie preferite d'estate, quando il clima si fa torrido: la temperatura scende di una decina di gradi, inoltrandsi sulle rive del fiume nascoste dal bosco, e sulla curva c'è un ristorante scombiccherato, condotto da un buontempone che ha una stanza dedicata alla memoria di Mussolini, ma cucina bene - la cosa più buona è l'acqua, freschissima, tratta direttamnte dall'Aniene che scende ancora limpidissimo da Vallepietra.
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cardif

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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 15:52

Ho letto, ormai da anni, che molti comuni mettono in bilancio di previsione per l'anno successivo aumenti notevoli delle entrate per multe, per coprire la diminuzione delle rimesse da parte dello Stato. Ed aumentano anche il numero di postazioni.
E' fin troppo evidente che lo scopo non è aumentare la sicurezza ma fare cassa. Come la storia della riduzione del tempo del giallo ai semafori.
Le entrate fossero almeno destinate al miglioramento della viabilità nelle città dove avviene il 65% degli incidenti!
E non si fa granché contro il rilascio delle patenti facili a persone non ancora in grado di guidare con padronanza.
Qua:
http://ricorsomultamilano.it/milano-prima-in-europa-per-multe/
c'è scritto che "in Italia negli ultimi 5 anni il numero delle contravvenzioni è salito del 987% ... primato di Milano con una multa comminata ogni 10 secondi"
e c'è il raffronto con l'aumento delle multe nelle altre nazioni.

Nella zona in cui abito c'è una statale: in un tratto rettilineo, senza innesti e con linea centrale tratteggiata lungo 900 mt, c'è il limite di 60 km/h. Più avanti c'è un tratto con curve e linea centrale continua, ma il limite è 80 km/h. D'accordo che i limiti vanno rispettati, ma vanno messi anche con criterio.
Per quanto sotto gestione dell'Anas, un comune ha messo la 'macchinetta' nel tratto col limite inferiore ed ha incassato un po' di soldi. Ha pure infranto le regole per l'indicazione della presenza del rilevatore di velocità; molti hanno ottenuto l'annullamento ma molti altri hanno pagato.
E' stato così sfacciata questa operazione: si sono guardati bene dal metterlo nei 4 km che collegano la statale col centro abitato, dove passano i locali che loro non volevano colpire. Adesso l'hanno tolto.

cardif
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 16:10

Rom ha scritto:


Per arrivare a 110 kmh servono dai 7 ai 15 secondi, secondo che guidi una BMW 325 o una Dacia Duster, se tiri le marce. In caso contrario serve un chilometro, o chilometro e mezzo. Per essere precisi.
La spontaneità è come la libertà: può mostrare quanto sei intelligente, o quanto sei stupido.
Un guidatore che abbia bisogno di un cartello per capire quale sia la velocità più adatta alle circostanze è stupido, e non basta il cartello per farlo diventare intelligente.
Quindi il primo aspetto del problema è capire il rapporto che esiste tra la deterrenza e la spontaneità.
Il secondo è il rapporto tra la spontaneità dello stupido e quella del guidatore intelligente: se entrambe hanno un comune denominatore che non collima con il limite imposto dalla deterrenza, c'è qualcosa che non va nella deterrenza.
Lo stesso avviene per ciò che riguarda il fisco: ci sono evasori totali e ci sono evasori per necessità, e ci sono indempienti per ragioni formali e inadempienti per errore. Se il fisco non riesce a raggiungere gli evasori totali, e ha un gran numero di inadempienti degli altri tipi, qualcosa non va nei metodi di esazione del fisco stesso o nella formulazione della denuncia del reddito, o nell'accertamento.
La sicurezza stradale è data da un complesso di fattori, tra i quali la deterrenza è solo un elemento fra i tanti. Procedere con l'idea molto italiana che i problemi si risolvono per tabulas, presenta aspetti anche ridicoli: come i cartelli che avvertono "strada dissestata", vecchi di anni, da parte di enti che negli stessi anni avrebbero dovuto mettere in regola la "strada dissestata".
C'è poi quell'aspetto del problema al quale accennavo prima: l'entità delle multe.
Per una gran massa di persone che usano la macchina per andare a lavorare, guadagnando mille euro, la deterrenza può anche funzionare, benché la loro condizione di pendolari spesso le costringa ad avere un'ansia (la mattina) e una stanchezza (la sera) che hanno pessimi effetti sulla loro capacità di usare la prudenza necessaria - sempre che i limiti non siano tanto assurdi da diventare irrilevanti.
Ci sono però molti per i quali due o trecento euro o anche mille, sono poca cosa, e grosso modo coincidono con i possessori di macchine più grosse e più veloci: se ne fregano, punto e basta - oltre tutto, questa categoria, sempre grosso modo, coincide anche con quelli che hanno maggiori entrature presso uffici e assessorati comunali, dove è facile farsi "cestinare" una multa, specialmente in provincia.

Trevi e Vallepietra sono due villaggi abbarbicati sulle colline. Vecchiette nere non mi è capitato di vederle, e non credo che la ragione sia che sono state tutte ammazzate da pirati della strada. Più probabilmente hanno cambiato guardaroba o hanno preso la patente anche loro.
Chi conosce le strade tracciate tra Piglio e Vallepietra sa che il problema della velocità non esiste, o, se esiste, è al trentaduesimo posto su trentatré: tornanti, fondo stradale e tortuosità sono a prova di stupido, nel senso che anche lo stupido arriva a capire per evidenza che 50 kmh sono già abbastanza spericolati - glielo dice lo stomaco, più che l'intelligenza.
In ogni caso, le vallate e i pendii boscosi che si percorrono non offrono altro bersaglio vivente oltre a qualche sventurato, eventuale riccio, o altro genere di animaletto che attraversa la strada.
La gitarella alla cascta di Trevi, sull'Aniene nascente, è una delle mie preferite d'estate, quando il clima si fa torrido: la temperatura scende di una decina di gradi, inoltrandsi sulle rive del fiume nascoste dal bosco, e sulla curva c'è un ristorante scombiccherato, condotto da un buontempone che ha una stanza dedicata alla memoria di Mussolini, ma cucina bene - la cosa più buona è l'acqua, freschissima, tratta direttamnte dall'Aniene che scende ancora limpidissimo da Vallepietra.
Non parlo della strada che va a Vallepietra ma di quella che va a Filettino,Piglio-  Arcinazzo-Trevi - Filettino e le vecchiette a Trevi ci stanno.Qual è la cascata dell'Aniene di cui parli? cascata... addirittura...io so di un posto dove si va a prendere acqua, chiamato Fonte Santa, 100 metri piu' giu' di Filettino, patria del generale Graziani, c'è anche la targa al comune, e che ci fai su e giu' tutti i giorni per prendere il fresco la'?è quella?
Mi ricordo che usavi" ad+ l'accusativo", da quando sei passato a "per+ l'accusativo" come Tacito insegna?
La BMW ultima di Freg scattava subito a 110 all'ora.L'ha data a rottamare per una misera Honda Jazz, ma compreremo una Ferrari Testarossa, se si riprende, e ci gireremo l'isola.


Ultima modifica di tessa il Gio 9 Apr - 16:24 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 16:20

tessa ha scritto:

Non parlo della strada che va a Vallepietra ma di quella che fa a Filettino,  Arcinazzo-Trevi - Filettino e le vecchiette a Trevi ci stanno.Qual è la cascata dell'Aniene di cui parli? cascata... addirittura...io so di un posto dove si va a prendere acqua, chiamato Fonte Santa, 100 metri piu' giu' di Filettino, patria del generale Graziani, c'è anche la targa al comune, e che ci fai su e giu' tutti i giorni per prendere il fresco la'?è quella?
Mi ricordo che usavi" ad+ l'accusativo", da quando sei passato a "per+ l'accusativo" come Tacito insegna?
La BMW ultima di Freg scattava subito a 110 all'ora.L'ha data a rottamare per una misera Honda Jazz, ma compreremo una Ferrari Testarossa, se si riprende.
Au non mettetemi di mezzo,ho sempre rispettato i limiti di velocità ,solo una volta in vita mia ho lanciato quella bmw serie 7 ad una velocità superiore ai 140,nell'autostrada Napoli  Roma,per il resto sempre a velocità ridotta e in 40 anni di patente mai fatta una denuncia.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 17:43

tessa ha scritto:
Non parlo della strada che va a Vallepietra ma di quella che va a Filettino,Piglio-  Arcinazzo-Trevi - Filettino e le vecchiette a Trevi ci stanno.Qual è la cascata dell'Aniene di cui parli? cascata... addirittura...io so di un posto dove si va a prendere acqua, chiamato Fonte Santa, 100 metri piu' giu' di Filettino, patria del generale Graziani, c'è anche la targa al comune, e che ci fai su e giu' tutti i giorni per prendere il fresco la'?è quella?
Mi ricordo che usavi" ad+ l'accusativo", da quando sei passato a "per+ l'accusativo" come Tacito insegna?
La BMW ultima di Freg scattava subito a 110 all'ora.L'ha data a rottamare per una misera Honda Jazz, ma compreremo una Ferrari Testarossa, se si riprende, e ci gireremo l'isola.

Hai lasciato intero il mio post nella citazione, e poi fai riferimento a un "per + accusativo", costringendomi a cercare: meglio mettere in evidenza, nelle citazioni, solo le righe alle quali si fa riferimento nella risposta.
Non ti pare?
La cascata è una cascatella, che ricorda una fonte druidica, nascosta com'è nel folto del bosco: la puoi vedere su Google map.
E poi, perché devi estremizzare ogni cosa che uno dice, facendo la finta tonta?
Ho detto che ci vado d'estate, quando fa molto caldo, non che ci vado tutti i giorni - come immagino sia per te con le scialuppe, vicino alle quali ti sdrai per ammirare il cielo dietro le ciglia socchiuse, solo quando vai in nave - o ti sei messa una scialuppa in salotto, per farlo tutti i giorni?

Quanto alla BMW, non è incontrollabile, ché scatta da sola a 110, come se fosse un tic: e poi perché sono proprio i 110 a colpire la tua immaginazione, e non 94 o 121 o, già che ci siamo, 204?
La Testarossa i 110 maledetti e assassini li fa pure da ferma: sconsigliata a chi non vuole farsi traviare.
Meglio una Panda, che oltre tutto, per chi si potrebbe permettere una TR, risulterebbe essere utilmente penitenziale.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 20:28

Rom ,hai ragione, va bene.
Certo dovevo sottolineare solo che ora usi per+l'accusativo e prima preferivi ad+l'accusativo. Perchè?Un amore improvviso per Tacito? Per me andava meglio ad+l'accusativo.

La cascatella druidica l'ho vista molte volte, anch'io amo tanto i Monti Simbruini.

Ma ti pare che di notte ,  su una nave, stesa su una panchina, vicino alla scialuppa, ho ammirato il cielo dietro le ciglia socchiuse? Ma se era buio! Ho ammiraro l'eclissi totale di Luna e la Luna Rossa con gli occhi ben spalancati.

Non so perche' abbia nella mia immaginazione i 110 kmh. Andro' da uno  psicanalista per 2-3 settimane , cercherò di comprendere l'arcano e te ne farò partecipe.

Ma io voglio farmi traviare dalla Testarossa. Io sono in prima linea a farmi traviare da tutto e da tutti.

Perchè io la Panda?Di penitenza ne ho fatta moltissima  nella mia vita.Basta cosi'.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeGio 9 Apr - 20:59

tessa ha scritto:
Rom ,hai ragione, va bene.
Certo dovevo sottolineare solo che ora usi per+l'accusativo e prima preferivi ad+l'accusativo. Perchè?Un amore improvviso per Tacito? Per me andava meglio ad+l'accusativo.

La cascatella druidica l'ho vista molte volte, anch'io amo tanto i Monti Simbruini.

Ma ti pare che di notte ,  su una nave, stesa su una panchina, vicino alla scialuppa, ho ammirato il cielo dietro le ciglia socchiuse? Ma se era buio! Ho ammiraro l'eclissi totale di Luna e la Luna Rossa con gli occhi ben spalancati.

Non so perche' abbia nella mia immaginazione i 110 kmh. Andro' da uno  psicanalista per 2-3 settimane , cercherò di comprendere l'arcano e te ne farò partecipe.

Ma io voglio farmi traviare dalla Testarossa. Io sono in prima linea a farmi traviare da tutto e da tutti.

Perchè io la Panda?Di penitenza ne ho fatta moltissima  nella mia vita.Basta cosi'.
Io pensavo da uno,ci ho sperato,vado dal concessionario  a disdire la prenotazione.Ventimila euro buttati al vento.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeVen 10 Apr - 1:04

Vorrei citare l’ultima parte del mio post, quando parlo di assenza di scandalo.
Alcune delle risposte ricevute confermano appunto questa assenza di scandalo, anzi la tendenza giustificazionista, e lo stravolgimento di una tesi  di prevaricazione nella condanna di una supposta condotta illegale e pericolosa dell’automobilista.
Pensavo fosse evidente che qui si parla non di giusti limiti e divieti, ma di veri e propri escamotages per indurre all’infrazione inconsapevole, col dolo di chi predispone delle trappole per la selvaggina di passo.
E il fatto che un amministratore pubblico emani ordinanze per taglieggiare una parte di concittadini appare legittimo, come un attributo della carica, un incontrollabile fall-out della politica, l’ennesimo rovesciamento del servizio al pubblico nel servizietto  alla politica.
Ovunque si amministrino risorse pubbliche, che sono diventate ormai quasi l’unico volano economico di questo paese, si instaura il meccanismo dell’’appropriazione e dello snaturamento dei fini.
E schiere di sinceri legalisti si affannano a rintracciare le buone intenzioni di chi si arroga il diritto di fare i propri comodi dietro lo schermo di una carica pubblica, esattamente come facevano i benpensanti prima della rivoluzione francese.
Esattamente come fanno i poveri abitanti delle terre di mafia, costretti a rintracciare i lati positivi del controllo economico criminale.
Il paragone non deve  sembrare arduo, se si pensa alla mancanza di trasparenza, alla viscidezza della stragrande maggioranza di questi rappresentanti eletti, alla loro oscura pochezza, alla impunità di cui si sentono rivestiti, in un sistema  che ormai ha anche imparato a condividerne le ragioni e a difenderli come l’unica forma di stato concepibile e disponibile.
Ecco perché mi ribello alle multe simbolo di una prevaricazione ancien régime, quando la tassa sul sale andava a finanziare i tesori e i divertimenti del re.
Dopo più di due secoli dalla rivoluzione francese e la nascita delle moderne democrazie elettive, la manipolazione delle coscienze consente ancora di considerare buona cosa il  sindaco sceriffo e la privatizzazione del bene pubblico.
Era solo un piccolo esempio di quanta distratta arrendevolezza si annidi in un popolo educato a convivere con la propria stessa incapacità di riconoscere e definire sinceramente la corruzione, la mafia, l’inefficienza.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeVen 10 Apr - 7:06

Ma noi non ci scandalizziamo per questo,non giustifichiamo affatto,per evitare di pagare le multe un mezzo c'è ,rispettare i limiti di velocità.Se poi con quegli introiti il sindaco è  in grado di assicurare  l'assistenza domiciliare siamo ancora più contenti.Fare oggi il sindaco è molto difficile,fra patti di stabilità  ,tagli di risorse ed altro le risorse sono molto scarse ed i cittadini comuni non conoscono tutte queste regole della contabilità.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeMar 11 Ago - 7:19

Proprio in questi giorni ho ricevuto un avviso di Equitalia per una multa di eccesso di velocità sulla SS Casilina, nel tratto compreso nel territorio del comune di Ferentino, che mi imputava (la multa, non pagata a tempo debito) una violazione di pochissimi km/h.
L'avvento di Equitalia nella faccenda è da addebitare alla mia trascuratezza, questo aspetto mettiamolo da parte.
Ma questa è però la goccia che fa traboccare il vaso, e che mi fa tornare su questo 3D che avevo abbandonato per pietà, perché non volevo infierire su argomentazioni fatte di ceramica, impermeabile cioè a qualunque paziente tentativo di ragionamento - e perchè era chiaro che certi interventi erano fatti per sfottere, e non per ragionare.


L'Ospite, se vuole, può controbattere in e-mail - la trova nel forum Tecnicismi.
L'admin pubblicherà diligentemente ogni sua comunicazione.

Ospite: i cittadini conoscono benissimo le pesantissime regole di contabilità delle proprie tasche, innanzi tutto.
In secondo luogo, "comuni" saranno le teste e le competenze di quei cretini che negli assessorati e negli uffici municipali mettono o consentono che si mettano limiti cervellotici, in certi casi un vero insulto all'intelligenza umana, e pure pericolosi.

I limiti non si mettono per fare cassa, qualunque sia la ipoteticamenete "benefica" destinazione degli eventuali fondi: questo modo di ragionare è sbagliato, poco trasparente ed estremamente nebuloso.
"Fare cassa": un modo tortuoso per dire che di fatto è una tassa, per altro estremamente esosa, e appartenente alla fin trop vasta categoria della tassazione indiretta, che colpisce in modo uguale tutti  cittadini, indipendentemente dal loro reddito - un principio, quello della proporzionalità del fisco in rapporto al reddito, che è sempre stato tipico della sinistra e del liberalismo riformista, oltre che sancito dalla nostra Costituzione.
Quindi, togliamo di mezzo questo argomento inaccettabile.

Sul piano tecnico e della sicurezza, non so come ripetere (in questo 3D è stato fatto con grande pazienza ed educazione diverse volte, inutilmente) che non si sta parlando di quei limiti di velocità che ogni persona ragionevole trova accettabili, giusti, opportuni, ispirati alla prudenza e alla cautela.
Qui si sta parlando delle barzellette: cartelli messi in occasione di lavori stradali (20, 30 km/h), mai più rimossi dopo anni e anni, e tuttavia vigenti - 50km/h su bretelle di svincolo autostradale dritte come fusi e larghe venti metri, senza l'ombra di una casa, una capanna e tanto meno di vecchiette che fanno la calza - 50km/h su SS.SS o provinciali in aperta campagna, senza alcuna logica, all'improvviso, cioè dopo chilometri di strada assolutamnte identica in cui non ci sono limiti, e solo perché quel tratto entra nel comune interessato a fare cassa.
Mi sembra di aver già ricordato, in questo 3D (ma ovviamnte senza risposta) l'osservazione che fece una conduttrice radiofonica, per altro favorevole ai lmiti intesi come concetto generale: "in un viaggio in Francia - diceva la ragazza - io mi accorsi che andavo quasi sempre alla velocità indicata sui cartelli, mentre in Italia questo non succede praticamnte mai, e io guido sempre allo stesso modo".

Tra parentesi, al comune di Ferentino hanno recentemente rimosso certi limiti, da parte della nuova amministrazione, dopo le proteste generalizzate e incazzatissime di tutti, dicesi tutti coloro che si trovavano a passare su quel tratto, lavoratori pendolari, commercianti, trasportatori, automobilisti d ogni ordine, grado, età e macchina posseduta.
Non so se adesso è chiaro il discorso. E che cavolo.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeDom 11 Ott - 12:17

tessa ha scritto:
La BMW ultima di Freg scattava subito a 110 all'ora.

Torno su questo 3D, tanto quanto Equitalia torna alle sue esazioni, anche dopo mesi e anni.
L'argomento è stato sviscerato nel merito.
Rimane lo strascico di questa notazione, che già a suo tempo mi aveva incuriosito, ma poi lasciai correre.

Tessa, hai delle buone ragioni per pensare che noi siamo interessati a una specifica automobile?
E a fantasiosi programmi vacanzieri, che si ha per altro ragionevole motivo di immaginare vagamente consolatori?
Qui parlavamo d'altro.

Forse l'unico aggancio col nostro argomento consiste nel fatto che chi si può permettere anche solo il premio di assicurazione di una serie 7, non si cura dei cento o duecento euro di una multa.
Le multe dovrebero essere commisurate al patrimonio/reddito delle persone, come avviene già da qualche parte.
Se all'amico Freg sequestrassero una delle sue tenutelle piene di limoni, o una delle àvite dependance villerecce, per aver viaggiato a 54 kmh invce di 49, forse farebbe altri discorsi.
capocc
pc


Ultima modifica di Rom il Mar 13 Ott - 22:13 - modificato 3 volte.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeDom 11 Ott - 23:18

Il fatto è che spesso si viaggia al limite della velocità massima consentita, così non solo ci si stressa nella guida, ma talvolta capita di superare anche se di poco, quel limite che pare sempre troppo basso per la fretta di maniera.

La soluzione sarebbe elettronica, tipo telecomando della tv o wifi del telefonino. Anziché leggere il cartello segnaletico, la tua vettura riceve i limiti di velocità in quel tratto, e si adegua autonomamente, senza neppure poterli superare. Il vantaggio è che si guida tranquilli, senza dover controllare col piede l'acceleratore che scappa o la piccola discesa che ti coglie impreparato, facendoti salire di velocità.
Fra cento anni sarà di sicuro così, ma la tecnologia per far tutto ciò c'è ormai da quarant'anni.
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeLun 12 Ott - 0:45

Enrico, qui stiamo parlando di altro, scusami.

Qui non parliamo di come si guida, ma di come si amministra.
E in subordine di quale sia il rapporto tra cittadini e amministratori.
In sub-sub-ordine quali siano le varie opinioni i materia espresse in un forum.

L'ostacolo di tipo logico oltre che pratico, al tuo suggerimento è che spesso ci sono dei limiti (cartelli) assurdi, lasciati lì da secoli, che indicano velocità di 20-30 kmh, i quali costringerebbero a bruschi rallentamenti o file interminabili, grottesche.
Tuttavia, anche applicando questo sistema, rimarrebbe la dimensione dell'assurdo, per cui un'idiozia burocratica o una prevaricazione di tipo fiscale costringe i cittafìdini a trovare rimedi estemporanei - come se, di fonte alle file agli asportelli negli uffici pubblici, si ricorresse a qualcuno prezzolato che la faccia al posto nostro - o alle agenzie specializzate, con aggravio di costi, le quali per altro si servono di scorciatoie, a danno di coloro che fanno la fila personalmente.

Il concetto è molto semplice: certi limiti, certe regole platealmente assurde, sono imposti solo perché si sa che verranno inevitabilemente superati, e quindi servono a fare cassa, ossia sono una truffa.
Come ogni truffa che si rispetti, ovviamnte, ci si trincera dietro una maschera moralistica, o di ipotetico "bene".
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeLun 12 Ott - 10:30

Rom ha scritto:
L'ostacolo di tipo logico oltre che pratico, al tuo suggerimento è che spesso ci sono dei limiti (cartelli) assurdi, lasciati lì da secoli, che indicano velocità di 20-30 kmh, i quali costringerebbero a bruschi rallentamenti o file interminabili, grottesche.
(...) Il concetto è molto semplice: certi limiti, certe regole platealmente assurde, sono imposti solo perché si sa che verranno inevitabilemente superati, e quindi servono a fare cassa, ossia sono una truffa.

I casi sono tantissimi, ne riporto solo due che interessano la SS 106 Jonica:

- ci sono voluti diversi anni per evitare, con una tangenziale (visibile adesso su Google Earth), l'attraversamento dell'abitato di Nova Siri Scalo (in provincia di Matera), ove bisognava fare i conti con un autovelox ed un semaforo che procurava file interminabili alla circolazione interregionale trattata alla pari di quella comunale, per vedere oggi, su questa nuova arteria, un limite di velocità di 50 km/h (forse le casse comunali molto floride prima, con l'autovelox e con il semaforo, non debbono "piangere" adesso?);

- la stessa arteria, dopo il limite compatibile di 50 km/h nella parte comunale della Marina di Roseto Capo Spulico (Cosenza),  si vede imposto, sul tratto più scorrevole e libero da centri abitati (circa 20 km, fino a Marina di Sibari), un limite di velocità di 60 km/h.

L'automobilista, nel sopportare i costi dell'ammodernamento delle strade e nell'attesa che sia realizzato, che convenienza ha nel percorrere questi tratti se, quando diventano usufruibili, i provvedimenti comunali per fare cassa continuano in modo irragionevole ad imporre le solite vessazioni?
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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeLun 12 Ott - 15:49

Aggiungo pure io qualche altra esperienza.
Sulle statali francesi il limite normalmente è di 90 km/h, fuori dai centri ovviamente. Da noi varia da 50 a 80. E' pur vero che in Francia i tratti di statale disabitati da un centro all'altro sono lunghi, mentre in Italia è quasi un continuum abitato. Però anche dove si potrebbe si mettono limiti da percorso in bicicletta.
Nel tratto dell'autostrada, ripeto: autostrada, da Sala Consilina in giù c'è un limite di 80 km/h per parecchi chilometri, che scende addirittura a 60 più a sud. E questo perché erano stati fatti dei giunti di dilatazione sui viadotti che provocavano piccoli sobbalzi ma a 120 km/h, non ai limiti imposti. I quali però sono rimasti anche se sono stati fatti miglioramenti sui giunti.
E' chiaro che è ben accetto qualunque provvedimento utile a ridurre il numero di morti, feriti e disabili a vita provocati da incidenti d'auto. Ma perché non s'incomincia a rilasciare la patente a chi ha davvero imparato a guidare un'auto? E non si fanno corsi migliori, facendo capire, con riprese di incidenti e morti per terra, che la patente è una licenza di uccidere e morire, se non si sa guidare bene?
Se si usa la logica del 'più piano è meglio' allora raggiungiamo il limite: tutti fermi a casa.
Perché non si fanno percorsi paralleli, almeno dove è possibile, per migliorare la viabilità e ridurre incroci e confusione tra traffico di transito e traffico locale?
Cioè invece di consentire a chiunque l'accesso ogni 20 metri sull'arteria principale, tipo la 106 per esempio, si possono realizzare accessi a 2-3 km di distanza e costruire stradine secondarie parallele, su cui hanno accesso i fabbricati confinanti. Hanno fatto così in Spagna. Possiamo copiare? Ripeto: almeno dove è possibile.
Ma l'esempio del paese a 4 km dalla statale che mette il rilevatore di velocità sulla statale e non sulla stradina locale di collegamento mi sembra sufficiente a dimostrare che la sicurezza non c'entra una mazza.
E pensare di giustificare questo modo di tartassare gli automobilisti, che non sono criminali ma per lo più gente che si sposta per lavoro o altre necessità, perché i comuni devono fare beneficenza (a chi? gli straordinari ai vigili?) e devono far quadrare 'le regole di contabilità' incomprensibili ai comuni mortali...
 vabbè, non dico cosa mi sembra, va ...

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MessaggioTitolo: Re: Pizzi e Gabelle   Pizzi e Gabelle Icon_minitimeLun 12 Ott - 17:42

Grazie Iafran, grazie Cardif, voci del buon senso.
Ci aggiungo anche il fenomeno dei parchimetri: qui nel paese, ci sono i parcheggi a pagamento, a 50 cent l'ora, e numerose vigilesse che fanno su e giù per controllare.
Facendo un rapido calcolo approssimativo, il ricavato non basta a pagare gli stipendi delle vigilesse (tutte carine, almeno questo va bene).
Inutile dire, ovviamnte, che lo spazio a disposizione per parcheggiare è abbondante, non c'è penuria, come a Roma.
La questione dei limiti è più seria, dal punto di vista della viabilità e della sicurezza.
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