- cardif ha scritto:
- Lascia libertà di pensiero, anche sbagliato, agli altri. E' bella la differenza; è brutta l'omologazione, il pensiero unico.
Io non censuro niente, infatti.
Nella "libertà" mi sembra che si dicano anche delle grandi cazzate.
Qualche volta le cazzate sono anche utili e divertenti, e fanno - come dici tu - "varietà".
Altre volte non sono utili, non sono divertenti, e non fanno nemmeno varietà, specialmente quando hanno qualcosa che le riconnette ad altre cazzate, altre occasioni, più o meno omologhe.
Per essere tuttavia chiaro e specifico, voglio dirti che mi sembra una vera e propria provocazione quella di fare il verso, con marameo, al tema-De Gregori-nero-nero, gnegnè, gnegnè, lamentandone la scarsa allegria natalizia: e questa è già una cosa piuttosto bizzarra, nel contesto del nostro discorso.
E per di più trascurando quel che di mortifero e di tragico c'è, nel medesimo 3D, quando si evocano altri versi di un autore ancora più depressivo, e se ne celebra il suicidio.
Se dovessi dire tutto questo secondo l'uso romano - che in certe occasioni mi viene proprio spontaneo - dovrei rinverdire lo stile della Sora Lella, e di certe commedie all'italiana.
Ma cerco di rimanere a mio modo gentile, o almeno di non essere troppo tranciante, perché ho imparato che una certa forumista è vittima di una speciale sindrome, quando si rivolge a me sul forum - e mi consentirai che questa mi sembri un'estensione particolarmente spiacevole, sul piano personale, della libertà di pensiero.