"Non mi pare che sia così"
Da pochi giorni, amici ungheresi mi hanno fatto conoscere una canzone, concepita dopo 11 anni, a sostegno dell’Insurrezione d’Ungheria del 1956. Sul sito Cantiribelli, si legge che “Scritta nel 1967 fu cantata per la prima volta al Bagaglino … I testi erano scritti da Luciano Cirri, Mario Castellacci … Piero Palumbo e Pier Francesco Pingitore. In questa compagine nacque Budapest scritta da Pingitore e musicata da Gribanowsi ed interpretata dall’attore improvvisatosi cantante, Pino Caruso ... la canzone fu ripresa nei primi anni '70 da Europa Civiltà che la inserì nel suo canzoniere … Successivamente continuò a diffondersi negli ambienti della destra giovanile parlamentare ed extraparlamentare, divenendo parte del patrimonio canoro”. Naturalmente per tale scopo gli interessati apportarono modifiche al testo originale (sostituire “il termine “compagni” con “avanti ragazzi”, eliminando il capoverso “Compagno noi siam condannati, sconfitta è la rivoluzione / fra poco saremo bendati e messi davanti al plotone“), come se l’opposizione ad un regime antidemocratico fosse una caratteristica degli ultras fascisti di una squadra di calcio italiana!
Fra le diverse proposte c’è anche un video (Avanti ragazzi di buda + fordítás) che, per me, evidenzia lo spirito e la sofferenza di chi si oppone a qualsiasi tirannia, la cui visione dovrebbe far riflettere senza preconcetti.