Poesie tra noi leggere

Ospite

Esistono ancora le pastorelle?

Forse qualcuna, da quelche parte, sì. Ma veste Armani e chiama col cellulare se si perde nel bosco a notte oscura.
Ma che ci faceva nel bosco la villanella di Metastasio, là dove non si portano certo al pascolo gli ovini, e poi di notte?
Il poeta le trovava tutte lui, quelle strane, o troppo innocenti, o troppo puttane - Nice la sua dannazione.

Son confusa pastorella,
che nel bosco a notte oscura
senza face e senza stella,
infelice si smarrì.
Mal sicura al par di quella
l'alma anch'io gelar mi sento:
all'affanno, allo spavento
m'abbandono anch'io così.
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Ospite

Se a ciascun l'interno affanno
si leggesse in fronte scritto,
quanti mai, che invidia fanno,
ci farebbero pietà!
Si vedria che i lor nemici
hanno in seno; e si riduce
nel parere a noi
felici ogni lor felicità.
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Ospite

Caro Rom, vediamo qui che il Metastasio non ha Super-Io, desidera una pastorella che si perde nel bosco, senza face e senza stelle, è un paesaggio buio, nè romantico e ne' lunare, è quello che desidera e lo dice, e che alfine la pastorella, o un'altra, si abbandoni cosi'. Che sia abbastanza puttana o che sia una storia micenea poco cambia, il Poeta la vuole così, e così se la prende, a lei ovviamente non dispiace.

Ospite

La mia esperienza di pastorelle è limitata.
Immagino che ad esse non dispiaccia di essere prese, e forse per questo si aggirano di notte in luoghi senza face, allo scopo di essere salvate e trovarsi alla merce' dei desideri dei soccorritori, debitamnte sollecitati dalle loro grazie esposte.
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