Le nuvole

Riporto il testo de “Le nuvole” di fabrizio De André per quelli come me che (a corto di conoscenze musicali, artistiche, letterarie, filosofiche, scientifiche etc. ect.) hanno bisogno di tempo … per assorbire bene le “novità” culturali. 
Una correzione doverosa, rispetto ai testi riportati in più siti (riscontrabile dall’ascolto della poesia), è l’inizio della quarta strofa: non è “Vanno, vengono, ritornano/ e magari si fermano tanti giorni”  ma  “Vengono, vanno, ritornano/ …” per avere un senso maggiore di mobilità fisica.
 
 
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
 
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell'airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
 
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
 
Vengono
vanno
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
 
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

"Il corpo di lei mandava vampate africane, lui, eh, sembrava un coccodrillo": solo Paolo onte riesce a disegnare una scena alla Fantozzi, con la signorina Silvani èmula di Ava Gardener in Mogambo e lui un ragionier Ugo calato nei panni larghi di Clark Gable - vedi quanto conta aver frequentato i pidocchietti di periferia, come il cinema Tirreno, che per la verità era sì un mezzo pidocchietto, ma non esattamente di periferia - per la serie "noi del quartiere Ostiense", ma facciamo pure Testaccio, e perché no Monteverde, per finire nell'ultimo monte per la verità poco più di un montarozzo, con l'auguso nome di Sacro, come l'acqua della sua sorgente millenaria - per i giapponesi capitati per caso qui in ES, inutile cercare sulla mappa di Genova queste località, che sono romane.

Ringrazio Myos per il post.
So che le è particolarmente caro De André, per il quale ha un vero e proprio "culto".

Colgo l'occasione per dare indicazioni a coloro che voglio pubblicare direttamnte i filmati, invece che il semplice link, ma hanno qualche difficoltà.
Il modo è semplicissimo.
Dal sito youtube, copiare l'indirizzo completo del brano che si desidera pubblicare.
Poi, qui nel forum, incollare l'indirizzo nella casella che compare cliccando sull'icona Youtube (in alto, sul bordo del box di scrittura) e cliccare su "inserisci".
Fatto.

Grazie.
Ma mica è colpa mia se il nativo digitale mi ha sfondata la tastiera e devo scrivermi i link sul quadernetto per poi verificare di averci preso etc. Il mio pc è sottoproletariato puro, abbi pietà di lui.
Abbracci, Myos

Ti sento vivace, segno che non sei a Roma a squagliarti di caldo.
Mi sembrava strano, infatti, che una vecchia volpe del web come te non sapesse inviare un filmato, e infatti ho suggerito al mio alter ego di essere generico nell'indicazione tecnica.
Dai, ché una tastiera costa 20 euro ...

Se..se mo' se chiama alter ego ;-) 
In primis a Roma a squgliarmi dal caldo ci sto eccome; non ti devo dire che sto boccheggiando come una trota nonchè rivoli di sudore. In secundis ho un portatile, per fortuna o purtroppo sono in balia della sua tastiera: è così e nessuno può farci niente