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| Pizzi e Gabelle | |
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Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Lun 12 Ott - 19:52 | |
| - cardif ha scritto:
- Sulle statali francesi il limite normalmente è di 90 km/h, fuori dai centri ovviamente. Da noi varia da 50 a 80. E' pur vero che in Francia i tratti di statale disabitati da un centro all'altro sono lunghi,...
Perché non si fanno percorsi paralleli, almeno dove è possibile, per migliorare la viabilità e ridurre incroci e confusione tra traffico di transito e traffico locale?
E in Francia, soprattutto, anche le stradelle secondarie sono lisce e ben tenute, a proposito di sicurezza e buona amministrazione. Tante cose non si fanno perché sono stupidi, ignoranti e incompetenti. Il fatto che siano anche, sempre, in cerca di favorire amici degli amici, e cognati e nipoti, per assegnare appalti e disseminare cemento, diventa perfino secondario. Il malaffare italiano nasce qui, e si vede bene qui nella sua fase sorgiva: qui in provincia, dove la stupidità viene tollerata anche quando la vicinanza renderebbe più facile la "condanna sociale", prima ancora che elettorale. Poi ci meravigliamo di vedere personaggi come Fiorito o De Luca arrivare alle cronache della politica nazionale? Va be', poi uno dice "ma la Brambilla e Gasparri ministri?". Eh, già. |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Lun 12 Ott - 21:23 | |
| Quando vedo un cartello con i limiti di velocità rallento. Non c'è tempo per riflettere troppo, e si fa quello che si deve fare in base alla propria percezione, alla propria sensibilità, alla fiducia che si ha nel "sistema" in cui si vive. Conservativamente rallento, poi tiro qualche moccolo se vedo che si tratti di un falso allarme, anche se in quella frazione di tempo non sono proprio in grado di valutare tutto: tanto sono solo, in macchina, e nessuno mi sente...uno sfogo!
Molto spesso manca il cartello di fine-limite di velocità o di sorpasso, per cui sei disorientato e non sai se fai bene ad accelerare.
Talvolta qualche amministratore senza scrupoli crea proprio delle trappole su vialoni, che seppure si trovano in paese, non si sa come valutarli, e frattanto il piede scappa da solo.
Per venire alla sintesi: ho fatto casistiche di normale, cattiva o scaltra gestione-amministrazione del traffico. Non vorrai Rom, che giudichi bene chi gestisca male la viabilità, seppure con le migliori intenzioni, o chi se ne approfittasse solo per far cassa. Come cittadino di certe località, lo direi nel corso della campagna elettorale che non voterei mai per chi facesse il predone. Comunque, ad ogni cartello con limite o segnalazione che trovo, mi adeguo al meglio che posso, pensando sempre che ci sia una buona ragione.
Così facendo, in vita mia ho preso tre multe, quando ancora non toglievano i punti, e facendo centoventi chilometri al giorno: un divieto di sosta, una svolta a sinistra non consentita (avevano appena cambiato la viabilità in una strada che facevo spesso), un eccesso di velocità in autostrada.
Le automazioni avrebbero il pregio di impedire ai sindaci furbi, di fare cassa, dato che la velocità della macchina resta nei limiti.... A quel punto che l'abbassi a fare la velocità, se tutti la rispettano per forza? Se si creano delle condizioni di viabilità insufficienti allo scorrimento dei veicoli, qualcuno prenderà dei provvedimenti, e "automaticamente", saranno dominio di tutti. Se poi, indipendentemente da tutto, anche il sindaco, in quel viale, va a venti all'ora, perché non dovresti andarci anche tu. In fondo è lui che nel suo comune stabilisce le leggi, ed i suoi cittadini lo hanno eletto proprio per quello. |
| | | cardif
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mar 13 Ott - 0:12 | |
| Encomiabile questo pedissequo rispetto delle norme, comunque siano scritte. Encomiabile questo ossequioso rispetto per chi scrive le norme, qualunque sia il suo interesse. Il Capo ha sempre ragione.... (divertente il decalogo)
mmmhhh o no?
Secondo me le norme vanno rispettate. E' una delle due gambe su cui cammina la democrazia.
Ma rispettare la norma di non superare il limite di velocità non significa non poter costatare che il limite è stato posto da un primatologo in vena di facezie, senza offesa per le facezie.
Naturalmente non intendo offendere i primatologi, ma solo quelli messi a stabilire i limiti di velocità, come i medici messi a capo della protezione civile, tipo Bertolaso.
cardif | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mar 13 Ott - 10:02 | |
| Cardif, non si può prescindere dal paese in cui si abita, e dalla qualità tecnica e morale dei propri concittadini. Oggi sul giornale c'è scritto che in un anno vengono taroccate 100 mila targhe per evitare le multe, che poi finiscono a qualcun altro cittadino, che neppure si trovava da quelle parti.
http://www.lastampa.it/2015/10/13/italia/cronache/nastro-e-bianchetto-per-taroccare-le-targhe-migliaia-di-alterazioni-antimulta-ogni-anno-KbWl6XqCCBYIR8OhpjvHEO/pagina.html
E vuoi che tra quei centomila all'anno non si trovi un sindaco che oltre che taroccarsi la propria auto, non borseggi qualcuno con l'autovelox?
Se mettono venti all'ora in un posto incredibile, devo credergli, voglio credergli, per essere un cittadino diverso da quelli. Sono loro fuori posto, non io che rispetto i limiti e non tarocco la targa. La rivoluzione è nel rimuovere certa gente dalle amministrazioni e nel promuovere maggiore serietà nei comportamenti individuali. Senza entrare nel merito della vicenda umana (che considero difficilmente risolvibile), avevo già intravvisto la soluzione tecnica, così che ho proposto subito quella.
buona giornata a tutti Enrico |
| | | cardif
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mar 13 Ott - 12:41 | |
| Einrix, stavo a Rossano in Calabria quando è stata fatta una multa dai Vigili urbani a qualcuno con la mia targa, a Nocera superiore, 270 km di distanza. Può essere che qualcuno giri con una targa artefatta, o che ci sia stata una svista nella lettura della targa. Ho risposto inviando un estratto conto in cui risultava un prelievo e una spesa effettuati meno di un'ora prima della contravvenzione a Rossano, e comunicando che avevo testimoni del fatto che io e la mia vettura stavamo là. Ho anche fatto notare che: 1) l'infrazione prevedeva la contestazione immediata: art. 200 del Codice stradale, non ricorrendo i casi di esclusione previsti dall'art.201, comma 1 bis; 2) il verbale non motivava l'omessa contestazione immediata, come previsto dall'art. 201, comma 1 ter; 3) il verbale conteneva un 'graffio' e non le 'firme di due accertatori'; 4) il verbale conteneva l'indicazione di una vettura Fiat, mentra alla mia targa corrisponde una Lancia.
Ho chiesto al Capo dei vigili la revoca della sanzione, ma non ho avuto risposta. E quindi ho pagato, perché mi costava di meno che fare ricorso. O dovevo rimetterci di più per non pagare? Non avrei certo migliorato la democrazia in Italia, se mi fossi impuntato. Che qualcuno abbia falsificato la mia targa e che probabilmente giri senza assicurazione è da delinquenti. Ma dai delinquenti c'è da aspettarsi un comportamento delinquenziale. Che un vigile possa prendere una svista, e leggere male una targa, passi pure. Ma io mi spetto un comportamento corretto, senza se e senza ma, dai tutori dell'ordine. Mi aspetto che siano prima loro a rispettare le regole, e non la tracotanza mostrata nel non rispondere nemmeno. Invece pare che abbiano sempre ragione, che siano sempre da difendere e siano da coprire anche le loro malefatte, compresi gli ammazzamenti alla Cuchi, in cui l'omertà è stata come quella della mafia. A questo si arriva, estendendo il ragionamento. Va bene così? Secondo me no, no, no. E non mi va di prescindere proprio da niente. Le regole le deve rispettare solo il comune e mortale suddito?
cardif | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mar 13 Ott - 18:43 | |
| Stamani mi sono trovato a dare prova di quanto ho affermato sui limiti di velocità imposti su molti tratti della SS 106 Jonica: " /> 1) Tangenziale all’abitato di Nova Siri Scalo (Matera) a corsie separate: limite di velocità di 50 km/h. " /> 2) Tratto nei pressi di Trebisacce (Cosenza), due corsie: limite di velocità 60 km/h. " /> 3) Tratto nei pressi di Villapiana (Cosenza), due corsie: limite di velocità 60 km/h. Una strana combinazione: a mezzogiorno c’erano anche i vigili (visibili nell'area di sosta, quasi sotto il ponte), che rilevavano le infrazioni. Ricordarsi di questi paesi quando ... durante l’estate ... si vuole mangiare un gelato o una pizza! |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mar 13 Ott - 19:42 | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 0:14 | |
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Ultima modifica di tessa il Mer 14 Ott - 0:49 - modificato 1 volta. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 0:20 | |
| - tessa ha scritto:
- Caro Iafran , ho visto la foto del tratto di tangenziale prima di Roseto Capo Spulico che ora ha limite di 50 km/h e effettivamente è anche un po' altino ,perche sotto c'è un precipizio, se si perde il controllo della vettura si vola di sotto, dopo, siccome la strada diventa un rettilineo tranquillo, il limite è di 60 km/h, e mi pare giusto, cosa c'è che non va?Per me sono limiti che vanno bene, teniamo anche conto che non sappiamo come sia fatto il fondo stradale
... e poi, quelle stradone così larghe potrebbero invogliare all'atterraggio un disco volante, all'improvviso, plop, uno se lo trova davanti
Ultima modifica di Rom il Mer 14 Ott - 1:48 - modificato 1 volta. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 1:13 | |
| Gli emoticon, se non ci fossero (e se non svanissero) bisognerebbe inventarli: dicono molte più cose delle parole. Io, comunque, ci provo affermado che SONO TORNATI I BRIGANTI A RAPINARE I VIANDANTI.
Tessa, Roseto Capo Spulico (Cosenza), al momento, non ha tangenziali: la SS 106 Jonica attraversa il centro abitato della sua Marina ed è normale che il limite della velocità sia di 50 km/h, come in quasi tutti i centri abitati. Invece, la tangenziale (aperta al traffico da qualche mese) è stata eseguita all’esterno di Nova Siri Scalo (Matera), per ovviare alla circolazione nel centro abitato. Cosa encomiabile, "commovente per l'altruismo" verso gli automobilisti ... se non ci fosse lo stesso limite di velocità del centro abitato. “Gatta ci cova”: le casse comunali erano abituate ad apporti considerevoli con il funzionamento, sul vecchio tracciato, dell’autovelox (un “velociraptor” alieno) e del semaforo, con apparecchio fotografico incorporato e lacrimatoi nell’atrio della Gendarmeria Komunale e ... bisognava recuperare, anche a perdere la faccia! Mi son dimenticato di riferire la chicca della mattinata: dopo che ho fatto la foto n. 2) al segnale di 60 km/h nei pressi di Trebisacce (Cosenza) ho percorso altri 200 metri verso Sud ed ho notato due persone alle estremità di un viadotto, di circa 600 m, intenti, senz’altro, a far funzionare il misuratore della velocità media su questo tratto, finora non attivo.
Memorizziamolo pure il luogo. Io mi sono dato da fare ad avvertire gli automobilisti (che venivano in senso opposto) che qualcosa stava cambiando! |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 1:18 | |
| Caro Rom, capisco sono andata fuori tema, succede nei salotti, anche in quelli della buona societa'. Certamente le multe devono essere commisurate al patrimonio di una persona, senz'altro. Credo che bisogna stare molto attenti nel rispettare la segnaletica stradale, anche se ingiusta, per evitare contenziosi da cui si esce ammaccati. Io so che lungo la Cristoforo Colombo non hanno ancora tolto del tutto la segnaletica con limite di 30 km/h perchè tempo fa hanno potato gli alberi. Se la polizia vuole puo' multarmi, e quindi vado a 30 km/h. In altri punti c'è la medesima segnaletica per lavori in corso finiti da qualche anno, tutti lo sanno e sopportano e rallentano. Pero' io ho avuto solo 3 multe, in tutta la mia vita, mio fratello una sola. Ciao |
| | | cardif
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 1:28 | |
| Come ha già fatto notare l'amico Rom che se la ride, l'argomento non è il raggiungimento del massimo di sicurezza umanamente possibile sulle strade, ma l'abuso strumentale delle multe, sottoforma di 'Pizzi e Gabelle', al solo scopo di fare cassa. Cara Tessa, giustamente dici che 'ognuno dice ciò che pensa', ma tu hai scritto ciò che penserei io: e però hai frainteso. Non penso affatto che il primo esame di guida si debba fare a 80 anni. Anzi, a quell'età l'esame, più severo, dovrebbe essere superato ogni sei mesi, perché le capacità di guida degradano rapidamente. Tu ritieni sufficiente una pratica di sole 6 ore (ripeto: sei ore) per sostenere l'esame di guida, da poter fare in 3 giorni al ritmo di 2 ore al giorno, com'è attualmente previsto dalla normativa? E ritieni giusto che queste 6 ore possano essere considerate utili come pratica già sostenuta anche da parte di chi non ha superato l'esame, purché rifaccia il tentativo di superare l'esame entro sei mesi dall'esame non superato? A me sembra imprudente, se si considera il fatto che negli incidenti sono coinvolti con maggior frequenza i giovani tra 20 e 24 anni. E' vero che le multe salate hanno contribuito a ridurre gli incidenti tra auto e i morti sulle strade, inducendo ad una minore velocità; ma ha contribuito anche la riduzione del volume di traffico dimostrata dal calo del consumo di derivati del petrolio per autotrazione: meno macchine circolanti meno incidenti. Però, poiché è aumentato l'uso delle bici, sono aumentati i morti tra i conducenti di biciclette. Nel 2012 sono morte 1.562 persone sulle strade urbane, 1.761 su quelle extraurbane e 330 sulle autostrade, dove la velocità consentita è più alta, ma la sicurezza è maggiore per l'assenza di incroci e passaggi pedonali. Questi alcuni dati dell'ISTAT alla voce 'incidenti stradali', da cui ricavo le mie convinzioni: il rilascio delle patenti avviene in modo superficiale e la sicurezza si può migliorare in modi diversi, non solo facendo andare più piano del necessario. In Germania il limite è di 100 km/h sulle strade statali e non c'è limite sulle autostrade. Hanno discusso recentemente di imporne uno, ma allo scopo di ridurre i consumi e le emissioni di gas di scarico, non per aumentare la sicurezza. Tanto per confronto. Le buche sono causa frequente di incidenti e morti. Come pure gli attraversamenti pedonali poco visibili e posti in punti sbagliati. Credo che si debba fare molto in queste direzioni, anche se gli interventi non portano soldi alle casse pubbliche.
cardif | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 1:30 | |
| - tessa ha scritto:
- Pero' io ho avuto solo 3 multe, in tutta la mia vita, mio fratello una sola.
Io, per rispettare la linea bianca, ho parcheggiato la macchina sul marciapiede appena allargato, ancora con lavori in corso e ho avuta una multa ingiustissima, che ho pagato subito per non sentire le parole del vicebrigadiere degli onorabilissimi VV.UU. Ma ne ho avute ancora altre per ragioni diverse, "benedicendo" sempre i solerti agenti (m. e f.) delle forze dell'ordine. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 1:40 | |
| Finalmente un post sensato dalla nostra Tessa. Bene, hai descritto quello che facciamo tutti: anche quando pensiamo che certe regole sono assurde, cerchiamo di non subire conseguenze spiacevoli. Il problema si pone quando non si ha tempo e modo di prevenire queste conseguenze, o quando è umanamente o tecnicamente assai difficile - e questo è il caso nel quale è lecito parlare di "truffa" o di "trappola". E bisogna anche mettere nel conto che tutta la nostra vita di cittadini/automobilisti/utenti di servizi è costellata di sistematiche "sopportazioni", per colpa di burocrazie e idiozie, inadempienze e mal governo. Siamo talmente abituati a vivere facendo lo slalom tra mille fastidi ed ostacoli, che diamo per scontato che la vita sia un letto di spine: sopportiamo tutto, come somari bastonati. Io la segnaletica ho imparato a non guardarla, perchè è fatta male, inattendibile, casuale: ho imparato (abbiamo tutti imparato) a capire e avere occhio lungo, e solo questo ci permette di sopravvivere al traffico caotico e a strade in condizioni vergognose. "Stare attenti" perché dobbiamo avere paura delle multe è umiliante, è da sudditi ipocriti. Bisognerebbe stare attenti perché ci fidiamo delle indicazioni e degli avvertimenti, messi lì con intelligenza. Comunque, sono contento di leggere da te, finalmente, un post di normale buon senso su questo tema, anche se ancora un po' timido. Ma perché solo adesso, queste cose non potevi dircele prima, trovandoti sostanzialmente d'accordo con tutti noi? |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 2:48 | |
| Caro Cardif, ma quando io mi iscrissi a lezioni di scuola guida gia' sapevo guidare perchè avevamo un poderetto nei dintorni di Roma con stradine sterrate intersecantisi e salitelle. Babbo mi condiceva li' , e fin dai 14 anni mi ha inseganto a guidare, frena, accelera, rallenta, maledizione, rallenta, accelera, marcia indietro, e questo 2 volte a settimana, lui terminava le lezioni esausto, dicendo che era l'ultima volta, ma, trattadosi della figlia, voleva che imparasse bene. Dopo di che mi iscrissi in una scuola-guida per avere minor problemi burocratici per l'esame ( mio fratello se ne frego' e fece l'esame privatamente senza frequentare una scuola-guida). Quindi, quando mi iscrissi, sapevo guidare. Ricordo che avevo 18 anni, preparavo l'esame di maturita', e l'istruttore mi veniva a prendere sotto casa, scendevo dopo aver finito di studiare , ogni pomeriggio, verso le 18. Non mi ha insegnato lui , di certo, a guidare ne' mi ha incoraggiato in alcun modo, perchè quando oramai l'esame pratico era prossimo, trovandomi io assieme a 3 baldi giovanotti sportivi, l'istruttore non faceva altro che ripetermi :ti boccera', ti boccera', e invece fui promossa solo io.L'ingegnere che mi esaminò mi condusse in una delle salite piu' brutte di Roma e per tre volte mi fece spegnere e riaccendere e ripartire, a me ando' tutto bene, e invece i baldi giovanotti si impappinarono e non ripartirono piu'. Ma io e mio padre cercavamo le stradine piu'in salite di Roma( non e' molto difficile) e li' babbo mi fece fare molte prove, io ripartivo, senza stridii eccessivi. Insomma me la cavai, e l'istruttore mi disse, e io che pensavo che ti avrebbe bocciata...Un ricordo, siccome è un ricordo dei 18 anni, e ' un bel ricordo. Una volta, invece, ho rischiato di morire, a Roma nord, perchè ero in ritardo spaventoso e dovevo andare a una conferenza e mi ficcai contromano in una strada a 6 carreggiate, ma vedevo che in quella direzione viaggiavo solo io, alcuni automobilisti mi facevamo cenni con le mani, finche' ho capito che qualcosa non andava e ho accostato. In quel momento è giunta una macchina della polizia che ha bloccato il traffico e mi ha fatto girare e uscire dalla strada. Certo , ritiro della patente per 3 mesi , mi pare, e non ricordo quanti punti tolti, ora ho quella di plastica e era scritto sull'altra che ho gettato. Veramente la' la segnaletica era confusa e nei mesi successivi seppi che molti avevano imboccato la strada contro mano , ma non erano stati fortunati come me , ed erano morti.A parte questa infrazione cosi' grave, in cui potevo perdere la vita, e non solo io, poi altre infrazioni tipo aver parcheggiato sullo spartitraffico e cosi' via. Ciao |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 8:22 | |
| Bene, di nuovo da Tessa una storia normale, la storia di molti di noi, stesse lezioni col nonno o col papà, stesso esame trionfale, stesse vicissitudini che possono capitare a tutti prima o poi, quando la segnaletica non aiuta. Parlare di traffico, raccontare le nostre storie di automobilisti è una fonte infinita di conversazione, al caso di uno si aggiunge quello di un altro di noi, e il protagonista è quasi sempre uno dei tre: la Fortuna, la Stupidità, la Cattiva Amministrazione. Il discorso sui limiti di velocità riguarda prevalentemente la Stupidità: quella di chi va troppo veloce là dove non dovrebbe, e quella di chi piazza dei limiti incoerenti e vessatori, due stupidità di tipo diverso. Per la sicurezza, nulla possiamo fare contro la stupidità di molti, che guidano male, o sono matti o drogati, e mettono a rischio la vita e la tranquillità degli altri in mille modi, tra i quali una velocità eccessiva: chi guida male, o è matto, o drogato, o è semplicemente scemo, non guarisce con i cartelli, e una multa postuma non restituisce un figlio o una moglie a nessuno, e non cura le fratture di nessuno. La stupidità di pochi - i cattivi amministratori - quella è più facile da curare e prevenire, e di questa infatti parlavamo in questo 3D. Se qualcuno ha pensato che io fossi indifferente al tema della stupidità "velocistica", o ne fossi perfino il difensore, abbia allora la pazienza di sorbirsi un caso personale. Anni fa, alle 3 di notte traversavo Roma, diretto a casa dopo essere stato in compagnia di amici. Abitavo al mare, allora, e mi si prospettava il solito piccolo viaggio di cinquanta chilometri, che in una notte d'estate si fa con calma, ascoltando musica. Percorrevo via Quintino Sella (vedi cartina http://tuttocitta.it/mappa/roma/via-quintino-sella-39) dopo aver attraversato via Boncompagni, con una guida sciolta e pigra da notte d'estate ascoltando musica soul. Strade deserte. Arrivato all'incrocio con via Sallustiana, con la coda dell'occhio vdo un lampo di luce, e un attimo dopo, da destra mi viene addosso una macchina, a tutta velocità, che ignora lo stop e mi colpisce sulla coda: la mia macchina si gira, si capovolge e rotola addosso a un cartello di ferro, distruggendolo. Io striscio fuori e mi siedo su uno scalino e rimango lì per un'ora: non mi accorgo di niente, me lo raccontano i vigli urbani, che sono subito accorsi sentendo il botto da cento metri avanti, dove erano posteggiati, in via XX Settembre. Sono in stato confusionale, non so dove mi trovo, non ricordo il numero telefonico di casa, né dei miei amici, niente. Portano me e il ragazzo dell'altra macchina al PS del San Giovanni, e qui un medico ci riceve seduto, mentre fa le parole crociate: non si alnza nemmeno, mi chiede "come ti senti?", io farfuglio qualcosa, lui scrive qualcosa su un foglio e ci saluta. Dopo una mezz'ora seduto al fresco ricordo un numero telefonico e torno a casa. Per mesi e mesi ho un dolore alla schiena che ancora oggi torna a farsi sentire, di tanto in tanto, e al ginocchio, e al polso sinistro. C'è tutto, in questo episodio: la fortuna, la scempiaggine di quel ragazzo corsaiolo che non rispetta la segnaletica e il limite di velocità, e la delinquenza di un medico somaro, che in questo caso rappresenta sia il suo ordine professionale, sia la pubblica amministrazione. Ci sono molte riflessioni che potrei fare, del tutto personali, ma non è il caso, perché sembrerebbero inevitabilmente suggerire ad altri cosa dovrebbero sentire, e come dovrebbero comportarsi. Diciamo che l'ultimo dei miei pensieri sarebbe il lato burocratico delle varie vicende - come al tempo del terrorismo, che qualcuno pensava di combattere coi divieti di sosta davanti alle ambasciate e ai cosiddetti "punti sensibili".
Ultima modifica di Rom il Mer 14 Ott - 11:44 - modificato 1 volta. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 8:47 | |
| Le limitazioni alla velocità delle auto sono state le conseguenze delle cosiddette "stragi del sabato sera". Bisogna considerare però che le velocità vengono controllate normalmente di giorno durante le ore lavorative (quando circolano i cittadini che di sera e di notte dormono) e quasi mai nelle ore piccole, quando si mettono alla guida quelli che le provocano per spavalderia o per stanchezza o perché in preda ai fumi dell’alcool e degli stupefacenti.
Così, non si agisce per contrastare le "stragi del sabato sera" né per educare o punire i colpevoli, ma ci si accanisce con la massa dei cittadini a danno del buon senso e dell'intelligenza! |
| | | cardif
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 15:13 | |
| Si parla di ricordi. Tra i tanti che ho, seleziono quelli di una certa tipologia: giovani alla guida delle smart. Ne ho viste tante di smart ammaccate e di tracce di incidenti alle rotatorie di Tor Vergata, quando andavo a trovare mio figlio che studiava là. E ne ho visti tanti di giovani spavaldi scorrazzare in quella zona. Ne ho visto uno, 20 giorni fa, alla guida di una smart che evidentemente aveva scambiato per una ferrari. Non è riuscito a frenare e mi ha tamponato, sfasciando la carrozzeria anteriore della sua vettura; a me pochi danni. Eppure ero fermo in galleria presso Bastia, quindi ben visibile, in coda con le 4 frecce accese come tanti altri davanti a me. E c'erano pure cartelli luminosi già da un km prima che indicavano l'ingorgo e suggerivano perfino un percorso alternativo. Anzi, ne aggiungo un altro, di ricordi. Stessa situazione: in galleria sopra Genova; un incidente davanti a me: io misi le 4 frecce e frenai, ma un ragazzo non ce la fece e mi tamponò. Mi fece aspettare 3 ore che venisse il padre, perché non conosceva il cid e non sapeva che fare. I giovani di oggi non sono più quelli di una volta? Non credo. A me ha insegnato a guidare un amico quando avevo 17 anni. Di incidenti significativi ne ho avuto uno solo: su una lastra di ghiaccio subito dopo una curva la mia vettura ha continuato a curvare, ha urtato un cordoletto, si è ribaltata appoggiandosi col tetto ad un muro di contenimento e io sono uscito dal finestrino. La sensazione fu che tutto si stesse svolgendo al rallentatore, perché stavo andando a non più di 40 km/h, dato il maltempo e e le condizioni della strada. Non ho imboccato una strada in senso inverso, almeno finora ... ma ometto il resoconto delle multe che ho avuto Iafran, belle quelle foto con così poco traffico e l'aria così limpida. Quella curva sarebbe da fare a 90 km/h in Francia. cardif | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 15:34 | |
| ... quella curca, con le macchine, gli pneumatici e le sospensioni che oggi hanno anche le Ford Fiesta si fa tranquillamente a 140 kmh, se vogliamo parlare sul piano puramnte tecnico. Andando tranquilli, com'è giusto fare in una passeggiata, 80/9o kmh vanno benissimo. Molto, molto più importanti della velocità in se stessa, sono le condizioni climatche e lo stato mentale (sonno, malesseri etc) di chi guida. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 16:25 | |
| - cardif ha scritto:
- Iafran, belle quelle foto con così poco traffico e l'aria così limpida. Quella curva sarebbe da fare a 90 km/h in Francia.
Con la fame di soldi che hanno, i nostri amministratori (che lasciano le casse comunali peggio di come le hanno trovate) posizionerebbero un autovelox anche a 140 Km/h. Quelli di Nova Siri (MT), poi, non sanno più che inventarsi per mungere gli automobilisti: penso che un viandante su cinque abbia pagato qualche infrazione ai limiti di velocità o al semaforo del vecchio tracciato della SS 106 Jonica; questo semaforo ha bloccato milioni di automobilisti per una media annuale di 15-20 minuti! A me sembra che molti paesi sfruttino più del necessario la 106 Jonica (Taranto-Reggio Calabria), anche bloccandola frequentemente per contenziosi agricoli o per rivendicazioni sindacali. Le foto sono state fatte avendo il mare di fronte, con un po’ di fantasia si può anche ammirarlo. |
| | | cardif
| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 20:32 | |
| - Rom ha scritto:
- ... con le macchine, gli pneumatici e le sospensioni che oggi hanno anche le Ford Fiesta si fa tranquillamente a 140 kmh,
Io mi riferivo ai diversi criteri adottati. I limiti in Italia vengono determinati tenendo conto delle condizioni peggiori di aderenza e in base alle prestazioni di vettute di tanti anni fa. Adesso si sono abs e esp. Però con questa affermazione Tessa sarà svenuta, penso cardif | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 22:43 | |
| - einrix ha scritto:
- Di questo passo, io che le multe non le prendo, mi fate sentire un evasore...
Se sei transitato per Nova Siri Scalo, sulla SS 106 Jonica, senza andare dai VV. UU. hai evaso ciò che avresti dovuto pagare alle casse comunali. Io, invece, sono un "signor contribuente" ovunque vada ... L'ultimo comune che ho sostenuto circa un mese fa è stato Cisternino, in provincia di Brindisi: avevo pagato la sosta dalle 20:40 fino alle ore 24:00 (tariffa estiva) ma ignoravo che dalle ore 21 incominciava la chiusura al traffico per l'isola pedonale e "due signore col berretto" mi hanno contestata la sosta fino alle 21:30 (la sagra dell'uva era in una frazione) ed obbligato dopo qualche giorno a pagare € 28,50. Non saranno le "due signore col berretto", comunque a non farmi apprezzare Cisternino, definito uno fra i borghi più belli d'Italia ... a ragione, naturalmente! |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Mer 14 Ott - 23:20 | |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle Gio 15 Ott - 13:56 | |
| Caro Rom, l'ultima volta che sono venuta a Piglio sono fuggita inorridita. Molti anni fa decisi di tagliare per Piglio per raggiungere Arcinazzo e mi sembro', tutto sommato, un luogo carino, sotto il Convento di S.Lorenzo addirittura una villetta tutta in pietra lavica per conformarsi all'ambiente. Anno dopo anno ho visto sorgere, soprattutto attorno al Convento, orrendi palazzoni di 6 piani, con balconi per stendere i mutandoni dei mariti, per far disamorare le corteggiatrici, eppure il Convento di S.Lorenzo è protetto dall'Unesco perche' li' nel 1937 soggiorno' S.Maximilian Kolbe, santo del difficile XX secolo. Per cui, per andare ad Arcinazzo, ho preferito passare per Fiuggi, allungando. Ho dovuto cercare sul vocabolario parole come controsterzo e derapage, penso che non le usero' mai, certo dovevi far sfoggio con i tuoi amici qui delle tue nozioni tecniche. Ciao
Ultima modifica di tessa il Gio 15 Ott - 15:18 - modificato 1 volta. |
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| Titolo: Re: Pizzi e Gabelle | |
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| | | | Pizzi e Gabelle | |
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