“Si è presentato come l’antipartito, ha aperto le porte a
tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una
vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle
passioni, degli odii, dei desideri. [...] È divenuto così un fatto di costume,
si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo
italiano, non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla
convivenza in uno Stato bene ordinato e amministrato”
Antonio Gramsci - L’Ordine Nuovo, 1921.