OT, categorie e scompartimenti

Myosotis ha scritto:

Mai cosa più assurda venne pensata in tutta la storia dell'umanità, ancorchè qualcuno che dovrebbe stare in un campo nomadi rubando il pane alle persone perbene ostenti del suo classicismo. Certe volte covo persino il dubbio che esistano donne come Tessa... E Gennarino poi...

Eccomi, 'ndo sta er pane, e specialmente 'ndo sta la persona per bene?

Ecco la mia mano di ladro, rubo anime e sentimenti, e li rivendo al ricettatore che poi ve li rivenderà come gioielli.
Sono responsabile di tanti matrimoni e tante passioni, con la mia refurtiva, ma colpevole solo del troppo amore e innocente dei tradimenti, e degli addii.

... pssst, in effetti, una donna come Tessa è impossibile in natura, confliggerebbe con tutte le leggi della chimica e i teoremi della fisica, e della floricoltura.

E intanto.... io mi sono comprata unchilouno di cozze, mo' le metto in padella coll'aglio e l'olio e il prezzemolo del balcone mio e me le magno tutte.

Sai che l'idea della padellata di cozze non è male?

Io ho un'insalata di riso in frigo, che adesso mi sembra tristissima, Paole'.

Non si fa, non si fa, non si fa: sento il profumo ...

... c'è avanzato niente? Una cozza - a parte te - un po' di sughetto ...?

Ok, lo so che è dura cucinare con le proprie mani qualcosa senza maionese ma se ti impegni ce la puoi fare !!!

Rom ha scritto:

Rom, Iaf, Cardif contumace, einrix. Tre e mezzo.
Tessa, Myos, Lara. Tre.
'ndo sta tutta 'sta turba di lanzichenecchi?
Ma de che state a parla'?

Con Afam, fanno quattro.
Io, forse per la convivenza con Rom, a quanto pare conto meno di zero. Afam si tiene a distanza, nel suo balcone siderale.
Perciò, in effetti, siete due contro due. Al momento.

PS: quando torno a casa, è quasi sempre insalata di riso. Ma vi rendete  conto?

Effettivamente ce n'era per un esercito ma mi sono finita tutto io perchè avevo fame. Spero solo di non sentirmi male :-)

Myosotis ha scritto:

Ok, lo so che è dura cucinare con le proprie mani qualcosa senza maionese ma se ti impegni ce la puoi fare !!!

Frigorifero vuoto e fantasia: due uova, insalata, pomodori, scatoletta di tonno, filetti di baccalà in pastella surgelati, fiori di zucca ripieni surgelati, supplì surgelati, zuppa Knorr pronta in barattolo, latte intero freddo, pasticceria assortita, noccioline, fichi secchi.
In omaggio al nick, in senso molto lato: una fetta di carne di cavallo, messa a cuocere alla maniera dei mongoli, sotto il cuscinetto della poltroncina davanti al computer.

A Lazio, io nun j'a faccio, me ne vado a dormì: bonanotte popolo alla riscossa, un bacio a te.

Myosotis ha scritto:

A Lazio,

Questa la paghi 

Vedi la differenza tra popolano e plebeo, Tessa?
Un plebeo napolitano si sarebbe buttato a spolpare la carcassa.
Il popolano soccorre e offfre un sorriso, casto e rispettoso.

Un fiore per Gennarino  de core

Che giornata! Questa mattina telefono a mia mamma e la trovo sull'orlo di una crisi di nervi per via del gatto; l'interazione tra i due ha assunto contorni preoccupanti, è evidente che o se ne va il gatto o se ne va lei stroncata da uno sturbo. Così chiamo Francesca, mia figlia, e dò fondo a tutta la strategia del puro melodramma partenopeo - i' songo carcerata e mamma muooore - sicura che  convinta lei, lui non abbia scampo. Infatti. Alle quattro mia mamma, il gatto ed io siamo da a casa di Emanuele. Mia mamma, dopo cinque settimane di sequestro, inizia a mostrare i primi sintomi della sindrome di Stoccolma ed è quasi sul punto di ripensarci - lì si che ho veramente smaltito! - ma tutto è bene quando finisce bene. L'ho riconsegnata alla sua casa, di nuovo una donna libera. Ma quanti gradi saranno stasera?...
Tessa ti amo, che peccato che sei femmina!

Baci, Myos

Caro Rom,
hai qui menzionato la cavalleria, e molti sono i ricordi del mio spirito riguardo ad essa, il romanzo di Mark Twain "Un americano alla corte di re Artù", il Don Chisciotte, il Tasso, il Parini, ma piu' di tutti mi torna in mente il  capitolo V dei Promessi Sposi, che sono un libro stupendo, e di cui anche tu sei un grande estimatore, allorchè Don Rodrigo, il conte Attilio, il podesta'e il dottor Azzecca- garbugli discutono di cavalleria e all'improvviso giunge il padre Cristoforo. Ho studiato I Promesi Sposi sia al ginnasio sia al liceo , ma l'ho riletto , per rilassarmi, durante la preparazione della tesi, soprattutto per godere del capitolo delle gride manzoniane, che avevo alquanto trascurato.
Come dicevo poc'anzi, nel castelletto di Don Rodrigo, si erano riuniti per una cena il conte Attilio , il podestà, il dottor Azzecca-garbugli e discutevano di cavalleria , allorchè giunge il padre Cristoforo che Don Rodrigo fa accomodare.
Lo studente pensa qui di sobbarcarsi qualcosa di noiosissimo tipo le bianche case sul pendio come un branco di pecore pascenti, etc etc, ma invece si trova piacevolmente sorpreso, e si diverte pure.
Il conte Attilio e il podestà si chiedevano se fosse concesso o meno bastonare gli ambasciatori, e il conte Attilio diceva che erano bastonabilissimi, non erano mica pugni ma solo bastonate, allorchè, il podestà, avvalendosi della sua poca cultura, narra che i feciali ( sacerdoti dell'antica Rom, ai quali spettava d'intimare la guerra)non venivano certo bastonati, ma  il conte Attilio risponde che a loro non importava nulla di codesti ufiziali e che gli ambasciatori erano bastonabili e bastonabilissimi...
Il podestà rivolto al dottor Azzecagarbugli gli chiede quale sia il suo parere, ed egli risponde che godeva di quella dotta disputa, ma che a lui non spettava dare sentenza perchè Don Rodrigo aveva gia' delegato il padre Cristoforo a giudicare, e il padre dice che il suo parere è che non vi fossero ne' portatori, nè sfide, nè bastonate. Il dottor Azzecagarbugli gli risponde  che con queste norme vuole mandare il mondo sottosopra, e dice che non ha ben compreso come mai il padre Cristoforo, il quale è insieme il perfetto religioso e l'uomo di mondo, non abbia capito che la sua sentenza non vale niente , in una disputa cavalleresca.
I commensali , poi, parlano del periodo storico che stanno attraversando, che è quello del cardinale di Richelieu, che aveva in mano la Francia, e del conte di Olivares, che governava la Spagna, finchè Don Rodrigo non conduce padre Cristoforo in un'altra stanza per vedere cosa voglia da lui-
Ma per godere bene di questa disputa sulla cavalleria, bisogna rileggere il testo manzoniano, non basta il mio riassuntino, ovvio.

La vita è piena di bivii, in continuazione scegliamo - un marciapiede invece che l'altro, un lato del tram invece che l'altro, un tavolo al ristorante, un angolo di spiaggia - quante vite possibili abbiamo ucciso col contraccettivo delle nostre scelte?
Io mo', devo scegliere: faccio il serio o faccio lo scemo?
Scemo viene più naturale, fatico di meno - leviamo subito di mezzo la battuta che hai in mente, piccolo lettore dispettoso, tiè.
La risposta al dilemma, che si pone spesso nei forum, non è tanto riposta nella mia volontà, o ispirazione, ma nell'idea che ho dei mei interlocutori, e del forum stesso.
In genere fare lo scemo conviene: male che va sei "simpatico", sia per i cretini, sia per quelli intelligenti, che sanno che sei intelligente pure tu e pensano che stai giocando - sì, poi c'è l categoria dei dementi, che per non sbagliare pensano che siano tutti scemi, ma pazienza.
Se sei serio cominciano i guai: piccolo lettore, se sei inteligente sai quali e quanti sono questi guai, se sei sciocchino che te li dico a fa'?
Le donne dei forum hanno un vantaggio: quando sono nel dubbio o nelle ambsce, fanno come nella vita, mandano baci, distribuiscono fiori, o - se sono di casa - cominciano a parlare di cazzi (metaforici, ma sempre cazzi so'), si spogliano, insomma fanno vedere la coscia, zompettare un seno, 'sta roba qua.
Piccolo lettore, mi dirai: perché 'sta pippa?
E che voi fa', piccolo lettore, quando due donne si mettono a incrociare le lingue, a noi giusto le pippe ci restano 

Va beh, per fortuna non sei calvinista. Male che vada una bella confessione e a dia quel che è suo, il resto agli uomini di buona volontà. 

Baci no, fiori no... abbracci se può di'?

Myos

My, gli abbracci erano compresi: che fai come Bruno Vespa che bacia mettendo le mani dietro la schiena e protundendo le labbra a cul di gallina?

Ma che schifo.. giusto perchè ti voglio bene non ti banno :-)

Lo so, My, con Bruno Vespa sono sono andato sul pesante.
Hai visto, gli hanno sequestrato (inquisito, bombardato?) la casa che si era scavato nella roccia su per la collinetta scoscesa di Ponza - la tua Ponza.
Ci vai quest'anno a fare i bagnetti coi pupi?

(Per Myosotis e per "tutti quelli che la cucina è una perfetta sconosciuta o un optional")

Mi trovo a Taranto e ne approfitto per mangiare un bel piatto di pasta fresca con le cozze già sgusciate (per fare prima).  
Se comprassi le cozze aperte, per gratinarle al forno, dovrei comprare anche il pane quasi fresco per la mollica da unire al formaggio, all'aglio, al pepe nero, a due aghi di rosmarino tritato, al prezzemolo e, naturalmente, all'olio d'oliva (mio).
Provare per credere (ma forse avrò scoperto l'acqua calda). 
Buon pranzo, comunque!


N.B. - Sconsigliato l'utilizzo di pane secco grattugiato, in confezione. Di tutto si può fare a meno, ma non della mollica del "pane di una volta", per amalgamare il sapore delle cozze con le gocce d’olio. Se non si ha in casa ... rinunciare! 

Ma ve possin'ammaza', a te e a Myos: la volete pianta' co' 'sti profumi, aglietto, prezzemolo, cozze, pan grattato - qua in campagna solo zucchine e pomodori, e per fare un profumo stuzzicante devo mettere a bruciare mezza cipolla, e fare una frittata - che tristezza

Non voglio infierire ma le zucchette dell'orticello gratinate al forno  che t'hanno fatto di male?... Con questa canicola, poi, una panzanella coi pomodoretti, la cipolla fresca, un po' di origano, un goccio d'olio e sale ce sta' meglio del cacio sui maccheroni!

Iafran : "Se comprassi le cozze aperte, per gratinarle al forno.."

Perchè a Taranto ti aprono pure le cozze?....

Rom ha scritto:

Ma ve possin'ammaza', a te e a Myos: la volete pianta' co' 'sti profumi, aglietto, prezzemolo, cozze, pan grattato - qua in campagna solo zucchine e pomodori, e per fare un profumo stuzzicante devo mettere a bruciare mezza cipolla, e fare una frittata - che tristezza

Se ti può consolare sappi che ... non avevo fatto i conti col caldo e con la compagna. 
Niente fornelli, ma tutto freddo (quando viene dal lavoro): insalata di pomodori, cipolla, peperoni, origano; prosciutto cotto e nodini pugliesi. Il pane, però, è quello di una volta (con buchi grossi più di un pollice), che faticherò a spalmare sopra le fette un filino di olio. 
Il riso, se ci fosse, non lo imbastardirei in una "insalatiera" (con wurstel, poi, sai la scialezza!) ma lo mangerei solo con parmigiano grattugiato e (al massimo) burro (per allenare non il palato, ma la sola fantasia, per il momento).  
Pensarti alle prese con l'abusata insalata di riso (con le olive che non sanno più di olive ma di salamoia) mi intristisce!
Se ti vuoi barricare, in una difesa ad oltranza dei piatti di una volta, del palato, dell'odorato e della vista, conta pure su di me: ho già pronto quanto occorre (una treccia di cipolle di Tropea, un'altra di aglio, due mazzi di origano del Pollino, un vaso di basilico e un bosco di rosmarino "ionico"; poi cespugli sparsi che vegetano ad Amendolara, con rami molto resistenti e foglioline che profumano quasi di origano e che, un mese fa, avevano tanti ciuffi di piccoli petali viola alle loro punte).

PS - A Taranto vendono vaschette di cozze solo "frutto", pronte per la cottura o di cozze con metà guscio (confezione per due persone € 2,5 - 3,00). Io ho comprato un coltellino per aprirmele da me ... ancora sono in pre-apprendistato!

iafran ha scritto:

...burro (per allenare non il palato, ma la sola fantasia, per il momento).  

(Lo avevo immaginato che qualcosa non sarebbe tornato in questa frase) 

Il burro (dei supermercati) non è il massimo come condimento, ma per amalgamare il riso con il parmigiano si può anche chiudere un occhio e gustarlo (una tantum) come se fosse burro di alpeggio estivo. 
Il fatto è che preferisco qualsiasi cosa all'insalata di riso ...