|
| In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano | |
| | Autore | Messaggio |
---|
Ospite Ospite
| Titolo: In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano Mar 12 Gen - 18:20 | |
| http://www.ansa.it/calabria/notizie/2016/01/12/stop-caduta-pil-calabria-reddito-08_b2eedb72-287f-45a4-84d8-45923874126e.html (ANSA) - CATANZARO, 12 GEN - Il 2015 segna in Calabria l'arresto della caduta del Pil e la crescita del reddito pro capite (+0,8%) che si attesta a 13,318 euro, in linea con la media nazionale. Tra le province registrano un incremento più consistente Cosenza (+1%) e Vibo Valentia (+0,9%). A seguire Catanzaro (0,8%), Reggio Calabria (0,7%) e Crotone (0,3%). Complessivamente le famiglie calabre hanno speso 1,145 milioni di euro (3,4% rispetto al 2014), su un totale nazionale pari a 54,580 milioni di euro. Crescono soprattutto i beni legati alla mobilità: auto nuove (+20,3%), usate (+3,5%) e motoveicoli (+10,4%). Il Capoluogo, in particolare, registra una crescita del 24,2% nel comparto auto nuove. Tra le province che riportano un trend positivo per l'acquisto dei beni durevoli sono da segnalare Catanzaro (+5,7%) e Cosenza (+4,5%). Sono questi i principali risultati della ventiduesima edizione dell'Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Calabria, presentato oggi a Roma.. . . . . . Caspita! La Calabria, nel 2015, ha avuto una crescita del reddito pro capite di 0,8% ed è votata alla compera di auto nuove e usate come non mai (+ 23,8%): parola di Findomestic Banca (come quella di Francesco). I gufi sono ancora una volta sconfitti! I nuovi ed i giovani politici (come i precedenti) se si fermano a questo dato e si dimenticano di rapportarlo a quello dell’anno prima sono ... irrispettosi della sofferenza della popolazione calabrese (come di quella italiana) e della loro intelligenza. Siamo in caduta libera da qualche decennio e ci siamo specializzati a raschiare il fondo e vogliono alzarci il morale per quello che raccogliamo con le unghie usurate? Se questi aspettavano l’anno dopo qualche altra salassata per fare i conti avrebbero mostrato un più sensibile aumento di PIL! Ma, forse, questa notizia vuole solo prepararci a qualche altra tassazione … |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano Mar 12 Gen - 20:44 | |
| Il gioco delle tre carte, ormai, è una caratteristica nazionale per "parlare al vento" e ... sconfiggere i gufi! . . . . . . http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/12/jobs-act-ministero-del-lavoro-ha-cambiato-le-regole-e-i-disoccupati-spariranno-dalle-statistiche/2368144/ (…) Finora l’accesso alle prestazioni sociali era legato all’iscrizione alle liste di disoccupazione presso i centri per l’impiego. Ora, con la circolare del ministero, per ottenere i sussidi, basterà produrre un’autocertificazione per dichiarare il proprio stato di inoccupato, cioè di persona priva di impiego, ma non necessariamente in cerca di occupazione. “Si può ipotizzare che diminuirà la quota di soggetti che cercano lavoro, non avendo più l’obbligo di dichiarare la propria disponibilità a lavorare per ottenere le prestazioni sociali”, spiega Marta Fana, dottoranda in Economia a SciencesPo Paris e collaboratrice de Il Manifesto. Fana, va ricordato, è colei che per prima ha segnalato l’errore del ministero del Lavoro sui numeri relativi ai contratti stabili ad agosto. Insomma, se i senza lavoro decideranno di dribblare il sistema dei centri per l’impiego, allora l’Istat potrà registrare un calo dei disoccupati. Senza che i disoccupati siano calati veramente. (…) Ma al di là degli aspetti statistici, resta da capire se la circolare implichi un vantaggio concreto per quanti non hanno un lavoro. “A mio avviso no, i disoccupati italiani perderanno un altro riferimento istituzionale che sono i centri per l’impiego – prosegue Fana – Invece di rinforzarli, questi perderanno il ruolo non solo di mediazione tra domanda e offerta, ma anche quella di monitoraggio. I disoccupati saranno quindi dirottati verso le agenzie interinali. (…) La ricercatrice segnala quindi il rischio di un progressivo indebolimento delle funzioni dello Stato: “I disoccupati e gli inoccupati, soprattutto quelli più vulnerabili, saranno sempre più in balìa degli attori privati che in Italia, ma non soltanto, agiscono e rafforzano clientele e rapporti di forza sempre più diseguali”. Infine, la circolare fornisce anche una precisazione sull’assegno di ricollocazione (…) Questa postilla, sottolinea Fana, lascerà fuori dal recinto del beneficio tutta una serie di lavoratori in difficoltà: “… Insomma, qui la platea dei beneficiari si riduce”. |
| | | flaviomob
Età : 54 Località : Monza
| Titolo: Re: In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano Mar 12 Gen - 23:28 | |
| Quello degli inoccupati è sempre stato un dato che mi ha messo addosso una certa angoscia. A parte una minoranza che sceglierà di farlo consapevolmente, chi arriva perfino a rinunciare a cercare un lavoro mi dà l'idea di una profonda disperazione, una rassegnazione sconfitta verso il peggio, un segno di declino tra i più vergognosi per un paese non dico civile ma almeno quasi decente. | |
| | | Ospite Ospite
| | | | flaviomob
Età : 54 Località : Monza
| Titolo: Re: In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano Mer 13 Gen - 23:47 | |
| Danno i numeri, sperando che non se ne colga il vero significato. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano | |
| |
| | | | In Calabria il Pil aumenta, ma le sofferenze non cessano | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |