Titolo: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Lun 31 Ago - 18:05
Da qualche parte del mondo si distruggono simboli di religioni, da un'altra parte se ne costruiscono senza badare a spese. Non bastava l’edicola votiva a Padre Pio, che il proprietario del ristorante adiacente, a distanza di una decina d’anni, ha pensato di costruirne un’altra alla Madonna, sull'altro lato della strada! Il ristorante è in aperta campagna, a quota 798 m s.l.m., lungo un'arteria provinciale e bisogna creare le condizioni per far fermare le auto e far stazionare i passeggeri: l'ombra di una pineta poi è la ciliegina sulla torta.
Il proprietario del ristorante, sant'uomo e molto devoto (dei soldi), adesso aspetta di vedere qualche doppio miracolo!
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Lun 31 Ago - 22:24
Ma dai Iaf, ancora hai la forza di meravigliarti? Tutto ciò che ruota, tra l'altro, intorno a Padre Pio è un gigantesco business: il povero ristoratore almeno offre qualcosa di vero, e utile, e magari lavora lui stesso in cucina.
E poi, per questo genere di cose, vale il principio che sentii ennciare in un telefilm poliziesco (probabilmente ripreso a sua volta da chissà chi, non è roba da sceneggiatori ordinari): le vittime dei truffatori si meritano di essere truffate, perché il truffatore specula sulla loro avidità e sul loro desiderio di ottenere un ingiusto privilegio, o di ottenere qualcosa attraverso una scorciatoia - per esempio, coloro che pensano di comprare unRolex a venti euro, nel parcheggio dell'autogrill, o quelli che danno soldi a chi promette il "posto al ministero". In fondo, anche la grazia chiesta a un (presunto) santo, un'intercessione, sta più o meno allo stesso livello: perché dio, o l'assemblea dei santi dovrebbero favorire proprio quello lì? Per una candela accesa? Perché ha "sollecitato la pratica"?
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Mar 1 Set - 13:49
Rom ha scritto:
Ma dai Iaf, ancora hai la forza di meravigliarti? Tutto ciò che ruota, tra l'altro, intorno a Padre Pio è un gigantesco business: il povero ristoratore almeno offre qualcosa di vero, e utile, e magari lavora lui stesso in cucina.
Nessuna meraviglia, anzi dal ristoratore (che fa e disfa in cucina a suo piacimento) mi aspetto a breve un crocifisso, una statua di San Giuseppe e anche di Sant’Adriano per gli italo-albanesi di rito greco del comune (S. Demetrio Corone) su cui è costruito il ristorante. Io ho voluto sottolineare come la religione possa venire ancora impiegata per ... fare proseliti per secondi fini. La statua della Madonna mi sembra simile a quella di Civitavecchia, che, da quando ha lacrimato sangue (con tracce ematiche maschili), fa passare notti insonni (per affermazione dell’interessato) ad un monsignore, già vescovo di Cassano all’Jonio, il quale più di una trentina d'anni fa benediceva i vacanzieri di Marina di Sibari su una Suzuki SJ cabrio.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Mar 1 Set - 14:15
E che vuoi che sia una Suzuki - correva pure voce che si ribaltasse facilmente.
Nei dintorni del vaticano, e per stradine ascose di quartieri residenziali di Roma nord, sai quante Mercedes trasportano prelati e loro segretari, dentro e fuori dai cancelli di ville e villini. Questa gente tonacata - i veri padri spirituali e benedicenti in saecula saecolorum di questa siderale lontananza dallo spirito evangelico - a un ristorante pacchiano come quello non andrebbero mai: quella è roba da pellegrini e da popolino.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Mar 1 Set - 14:44
La Suzuki, forse, era di qualche conoscente, interessato a farsi vedere pubblicamente con il vescovo. Le Mercedes che “trasportano prelati e loro segretari, dentro e fuori dai cancelli di ville e villini”, “per stradine ascose di quartieri residenziali di Roma nord”, sono della curia, suppongo, e lo faranno in forma privata. Perché c’è una vita terrena alla luce del sole nelle parrocchie e fuori nelle missioni, un'altra nella sagrestia, un’altra ancora nei consigli di amministrazione delle banche (o solo nelle banche), per non parlare di quella strettamente riservata nelle case, ville e villini dei disponibili o dei bisognosi di conforto (senza alcuna differenza fra devoti o non devoti, purché affascinati, spiritualmente e materialmente, dalla carica ecclesiastica).
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Mar 1 Set - 16:28
Non esiste - non può esistere - una "forma privata" per la Chiesa e per gli ecclesiastici, cioè per un'istituzione e per i suoi officianti che si occupano e preoccupano di ciò che avviene non solo negli angoli più privati delle abitazioni del loro gregge (letti, soprattutto), e non solo cosa fanno le pecorelle con tutte le parti più intime del loro corpo, ma vanno a sogguardare nella loro anima, nelle "intenzioni" perfino, nella loro "vita" ancora non vissuta, cioè nell'aldilà. Un laico può parlare di "privato". La Chiesa no.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Mar 1 Set - 16:42
Rom ha scritto:
Non esiste - non può esistere - una "forma privata" per la Chiesa e per gli ecclesiastici, cioè per un'istituzione e per i suoi officianti che si occupano e preoccupano di ciò che avviene non solo negli angoli più privati delle abitazioni del loro gregge (letti, soprattutto), e non solo cosa fanno le pecorelle con tutte le parti più intime del loro corpo, ma vanno a sogguardare nella loro anima, nelle "intenzioni" perfino, nella loro "vita" ancora non vissuta, cioè nell'aldilà.
Loro, gli ecclesiastici, non hanno bisogno di chiavi per entrare dappertutto ... trovano le porte aperte o praterie sconfinate e plaudenti. Le porte chiuse, una volta, le scardinavano o le bruciavano, oggi ... farebbero lo stesso, in Italia.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Gio 3 Set - 9:23
Pensa, Iaf, quanta roba c'è tra dio e gli uomini: una vera barricata, fatta di angeli, sacerdoti, esegeti, sagrestani, monache, santi, beati, martiri, intercessori, elemosinieri, chierichetti ...
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Gio 3 Set - 19:29
Rom ha scritto:
Pensa, Iaf, quanta roba c'è tra dio e gli uomini: una vera barricata, fatta di angeli, sacerdoti, esegeti, sagrestani, monache, santi, beati, martiri, intercessori, elemosinieri, chierichetti ...
Questi potrebbero pure respingere altrove i "puri di cuore", ma ci sono anche le "porte aperte" dei bisognosi di conforto terreno (quelli che hanno bisogno di qualche santo a cui affidarsi) o "le praterie sconfinate e plaudenti" (i bisognosi di amicizie altolocate e di appoggi interessati o i sedotti della trasgressione, quella da condannare sempre in pubblico ma da bramare nel profondo dell'animo). Senz'altro, gli atri (atei ed agnostici) non possono proprio fare niente per demolire un'impalcatura sociale, che, dove ti giri giri, crea un potere spropositato ai professionisti di qualsiasi religione.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Ven 4 Set - 1:34
Amen.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Ven 4 Set - 14:13
Cari Iafran e Rom, trovo ingiusto il vostro pamphlet contro il Cattolicesimo. Sento addirittura che avete scritto: perchè Dio dovrebbe favorire la pratica di chi prega? Perchè l'ha detto lui: Chiedete e vi sara' dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto (Mt7, 7-8).
Gesu' dice anche come pregare, insegnando il Padre Nostro.[Il Padre Nostro deriva da una preghiera ebraica chiamata Kaddish].
Certo Dio potrà fare cio' che vuole , ma vuole sentire le nostre preghiere. Molti dicono che , nonostante le preghiere, il miracolo , o la grazia, non arrivano, e che i preti spiegano che il Signore aveva in mente per i supplici un altro disegno, migliore per loro,- certo-, e che le preghiere non vanno mai sprecate -ci mancherebbe- ma utilizzate per altri scopi. Ciao
cardif
Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Ven 4 Set - 16:27
Ci sono concetti che non mi sono chiari.
Dio ha detto (o meglio: Matteo ha detto che Gesù ha detto ...) "chiedete e vi sarà dato". Parole da considerare dette da Dio, dati i rapporti di Gesù con lui. Poi si dice che 'Dio potrà fare ciò che vuole'; quindi anche non 'dare', in contrasto con la promessa.
Si dice pure che, in ogni caso, Dio 'vuole sentire le nostre preghiere', anche se non ha intenzione di esaudirle, in virtù di una ipotetica 'altra strada, migliore' scelta da Lui. Inoltre "le preghiere non vanno mai sprecate ma utilizzate per altri scopi". Si direbbe che, per essere esaudite, le preghiere devono avere gli scopi previsti da Dio per i richiedenti. E questo contraddice il libero arbitrio, però.
E' solo per capire come la vede una fervente credente. Anche ammirevole, per certi versi.
cardif
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Ven 4 Set - 17:15
Caro Cardif, come sempre fai tantissime domande e per rispondere servono fiumi d'inchiostro, comincero' a scrivere piano piano, mi fermero' e continuero' poi, se non avro' finito. In tutti i modi io non ho una laurea in Teologia, ho ascoltato solo lezioni di Sacra Scrittura e Storia della Chiesa presso una Pontificia Universita'. Ma certo che Dio non manda mai nessuno indietro a mani vuote, se non ci da' quello che chiediamo ci dara'altro, o utilizza le nostre preghiere per quelli piu' bisognosi di noi.Certo che Dio ha un disegno su ciascuno di noi, in tutti i modi dobbiamo accettare cio' che succede perchè Dio vuole cosi', non c'è una spiegazione valida qui in questo mondo, forse l'avremo nell'altro mondo. Il discorso è vasto e lo riprendero'. A piu' tardi
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 0:19
tessa ha scritto:
Cari Iafran e Rom, trovo ingiusto il vostro pamphlet contro il Cattolicesimo. Sento addirittura che avete scritto: perchè Dio dovrebbe favorire la pratica di chi prega? Perchè l'ha detto lui: Chiedete e vi sara' dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto (Mt7, 7-8).
Gesu' dice anche come pregare, insegnando il Padre Nostro.[Il Padre Nostro deriva da una preghiera ebraica chiamata Kaddish].
Certo Dio potrà fare cio' che vuole , ma vuole sentire le nostre preghiere. Molti dicono che , nonostante le preghiere, il miracolo , o la grazia, non arrivano, e che i preti spiegano che il Signore aveva in mente per i supplici un altro disegno, migliore per loro,- certo-, e che le preghiere non vanno mai sprecate -ci mancherebbe- ma utilizzate per altri scopi.
A me che avevo appena scritto "Senz'altro, gli atri (atei ed agnostici) non possono proprio fare niente per demolire un'impalcatura sociale, che, dove ti giri giri, crea un potere spropositato ai professionisti di qualsiasi religione" l’intervento suddetto avvalora la mia intuizione: il potere sullo spirito non deve lasciare agli altri alcuna libertà di pensare (pena la sua esistenza ed il rogo ai primi critici).
cardif
Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 0:52
cara Tessa, Leggendo questi messaggi, ho l'impressione che s'intraveda in piccolo l'epica lotta tra fede e ragione, che sempre c'è stata e sempre ci sarà, sotto tutti i cieli e in tutte le civiltà, perché è uno degli elementi di distinzione delle menti umane. Comunque grazie per l'attenzione.
caro Iafran, tu cogli l'aspetto terreno, non teologico. Dici che una 'setta' detiene il potere sulla massa col ricatto della religione. Cosa che è sempre avvenuta in tutti i tempi e in tutte le religioni.
Se ho capito bene, naturalmente.
cardif
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 2:23
Caro Iafran, ma non sussisterebbe il problema se gli uomini potessero risolvere ogni loro sofferenza con la ragione, appunto perchè ancora non possono, si affidano a Dio con la preghiera, sperando di essere esauditi.
Caro Cardif piu' che un'epica lotta tra fede e ragione parlerei di un' ipocrita coesistenza di queste al mondo d'oggi, nella nostra civilta' non sempre è stato cosi', ma oggigiorno nessuno puo' essere piu' incatenato a Castel sant'Angelo e torturato se non crede nei dogmi. Certo, assistiamo a tutta una serie di ricatti piu' subdoli da parte della Chiesa, in Italia ancora è impossibile promulgare una legge sulle unioni civili, bisogna fare bene i conti, che tipo di ricatti vi saranno dal mondo cattolico, e allora si va piano, si riflette , l'Italia è un paese cattolico, la gente invecchia, non ha interesse per il gay-pride, per matrimoni gay, o per convivenze non canoniche, appunto la gente invecchia, e va a messa , vuole salvarsi l'anima, come si usa dire.E basta.
cardif
Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 20:46
Cara Tessa, se oggi non è più possibile, e nessuno se lo sogna nemmeno più, incatenare e torturare è perché ha prevalso la ragione, nel tempo. Se oggi c'è ancora un Brugnaro, sindaco di Venezia, che si oppone al gay pride (anche se poi fa marcia indietro), tra vent'anni non ce ne saranno più di sindaci così. Ma ci saranno sempre coloro che, per naturale mentalità, avvertiranno avversione per i gay. Così come in USA ci sono ancora i razzisti, anche se non ci sono più i negrieri.
Il potere della casta religiosa c'era già con Caifa, che per conservarlo chiese la crocifissione di Cristo. Anche se, allora, il diritto di crocifiggere se lo era arrogato la casta 'politica' dei romani. Oggi c'è Erdogan, la casta politica, che vuole conservare il diritto di fermare con l'arresto i giornalisti scomodi. In forma più mite anche in Italia si verificano 'editti bulgari'. Col tempo prevarrà la ragione, che è alla base del diritto che impedirà queste pratiche. Comunque le battaglie contro i neri o i gay sono praticate dai pochi che hanno limiti ristretti di tolleranza. E sono di bandiera per la Chiesa, che però fa passi da gigante con Papa Francesco, che apre alle donne che hanno abortito, anche se pentite. Intanto il potere delle caste è soddisfatto dai 'valori', quelli materiali sotto forma di mazzette, bustarelle, tangenti. E lo esercitano dirigenti e politici. E prelati. L'amico Rom l'ha visto a Roma, ma l'ho visto anche io un garage con sei auto da 3000 cc in uso ai preti di un convento di una piccola realtà.
cardif
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 23:16
Caro Cardif, c'è stata tanta confusione su Papa Francesco che "apre alle donne che hanno abortito anche se pentite". In pratica , da moltissimi anni, non servono piu'i Penitenzieri ( preti abilitati ad assolvere peccati gravissimi quali incesti, aborti,omosessualità, omicidi e non so bene gli altri peccati della lista), ma qualsiasi prete puo' assolvere ogni peccato, certo il penitente deve essere pentito, senno' perchè andrebbe mai a confessarsi? Mi pare di aver capito che il Papa ha autorizzato una pattuglia di preti a girare per le parrocchie per cercare di cooptare le donne che hanno abortito , che , se pentite, e ancora non confessate, ovvio, rientreranno, con i sacramenti, nell'ovile di Santa Romana Chiesa. Mi è sembrato che il Papa volesse sottolineare la gravità di questo peccato-cui piu' nessuno pensa-tra migranti, ISIS, bombe, missili e droni,- e la grande misericordia che la Chiesa usera' con tai peccatrici, e con gli operatori sanitari.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Sab 5 Set - 23:57
Cara tessa queste cose vanno bene per coloro che sono cattolici praticanti, per gli altri (atei, agnostici e fedeli di altre religioni praticate sulla Terra) i preti e tutte le regole dei cattolici non hanno alcun senso!
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 0:44
Caro Iafran, ma anche per il Giudaismo non sono ammessi l'aborto, l'incesto, l'omosessualita', e cosi' anche per l'Islam. Noi abbiamo le nostre leggi dal Levitico, Esodo, Numeri, Deuteronomio. In tutti i modi cio' che dice il Papa, chè è a capo della religione piu' diffusa al mondo e che vive nel paese piu' bello del mondo, ha sempre molta risonanza. Vado a vedere un po' il DVD Palombella Rossa, che ha il potere di rilassarmi, quando sono molto tesa. Buonanotte
cardif
Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 1:24
Beh, innanzitutto spero che non sia questa discussione che ti ha procurato tensione.
Per quanto riguarda quello che ha detto e scritto il Papa, ho capito la tua interpretazione, da buona fedele. Ma l'intera stampa l'ha esposta in modo diverso. Questo è il testo della lettera papale dell' 1 settembre: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papa-francesco_20150901_lettera-indulgenza-giubileo-misericordia.html E c'è scritto: "Anche per questo motivo ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono."
Sembra che la stampa non sbagli se ci vede una svolta.
cardif
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 2:42
Caro Cardif, io ho letto la lettera del Papa e ho chiesto anche spiegazioni a vari sacerdoti che conosco, questi mi hanno ribadito che tutti i sacerdoti possono assolvere da ogni peccato, -un tempo non era cosi' -il soffermarsi del Papa sull'aborto è perchè nessuno oramai lo considera piu' un peccato. Che io sappia vi è dall'epoca di S.Francesco, il Perdono di Assisi, il 2 agosto, in cui si ottiene l'indulgenza plenaria, e papa S. Giovanni Paolo II ha istituito la domenica della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua, in cui si puo' lucrare l'indulgenza plenaria, sempre a determinate condizioni. Ciao.
Ultima modifica di tessa il Dom 6 Set - 16:04 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 15:12
cardif ha scritto:
Per quanto riguarda quello che ha detto e scritto il Papa, ho capito la tua interpretazione, da buona fedele. Ma l'intera stampa l'ha esposta in modo diverso. Questo è il testo della lettera papale dell' 1 settembre: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papa-francesco_20150901_lettera-indulgenza-giubileo-misericordia.html E c'è scritto: "Anche per questo motivo ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono."
Ci si sta allontanando troppo dal tema proposto ... ne approfitto per sottoporre una foto di un documento storico che la dice lunga su "peccati" e "perdoni" concessi (in rapporto ai canoni della chiesa cattolica) o sulle "autoassoluzioni" (previo qualche bacio alla Santa Croce o donazione in danari alla Chiesa, o la partecipazione a qualche Crociata uccidendo i "fedeli" di altre religioni).
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cardif
Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 20:22
Caro Iafran, se il tema è il richiamo che la statua dovrebbe esercitare su possibili clienti, dico che poco ci credo che ciò avvenga. Non penso che un cattolico consideri quella statua un richiamo per entrare a mangiare. Casomai potrebbe succedere che chi non è cattolico decida di non andarci. Se il ristoratore l'ha messa là, non penso che lo abbia fatto con quello scopo. Potremmo giocarci un pranzo, se andiamo dal ristoratore e gli poniamo la domanda. Se il locale stesse dove c'è solo una enclave cattolica, potrebbe essere. Ma non in Italia, dove suppongo stia quel ristorante e dove i cattolici sono abbondantemente la maggioranza, almeno pro-forma. Un ristorante con la bandiera del Napoli calcio, a Napoli, non ha più richiamo di altri. Ci vanno comunque i soliti, non attira tutti passanti; casomai solo quelli del Napoli, ma perde i passanti tifosi di altre squadre.
Visto che ci siamo allontanati, continuiamo. Il Papa ha concesso ai sacerdoti, per l'Anno Giubilare (e quindi non per sempre?), la facoltà di assolvere quanti lo hanno procurato, cioè i dottori e non le partorienti. Prima i dottori non potevano essere assolti, si direbbe, leggendo il testo. Ma io mi chiedo: un dottore antiabortista può rifiutare di praticare l'aborto per problemi di coscienza, anche se vi sono le condizioni che lo rendono legale. Adesso un dottore cattolico, se lo vorrà, potrà operare durante la settimana e la domenica si pente e ottiene l'assoluzione. Poi ricomincia. Proprio come fanno ladri ed evasori, pure loro sotto il mirino del Papa. Cosa risponde il dottore a cui il sacerdote chiede: 'prometti di non farlo mai più?' E che fa il lunedì successivo all'assoluzione? Misteri della fede, per me.
Comunque è interessante la storia degli anni santi, sintetizzata dalla Treccani. Bello questo: "Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, non fosse coltivata e ritornasse all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà." Però gli israeliani oggi non mollano i territori occupati illegalmente con la forza, né le colonie. Vabbè, dal 1967 non sono passati 50 anni. Forse lo faranno nel 2017?
Il resto è cassa.
cardif
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ... Dom 6 Set - 22:36
Caro Cardif, forse per i peccati gravissimi ( aborto, omicidio intenzionale, incesto, omosessualita', etc)per ottenere l'assoluzione e l'indulgenza giubilare servivano i penitenzieri, ma il Papa dice che ogni prete puo' assolvere anche sotto Giubileo, mi devo informare meglio, pero' che seccatura ste cose.
La Madonna sistemata in quel paese ,fuori del ristorante, trovo che sia di cattivo gusto, il ristoratore si sara' consigliato col Monsignore perchè si sache i giovani che vanni al ristorante per S.Valentino, Carnevale, Capodanno poi si danno alla pazza gioia, almeno finchè sono giovani, e questa statua puo'invitarli alla continenza, mah.
Vi fu un anno non ricordo quando, ma recentemente, in cui s Valentino cadeva di sabato, in pieno carnevale, e il Papa polacco invito' i giovani alla castita' quel giorno, non so che fecero i giovani, almeno si era rivolto alle pecorelle smarrite e non sempre ai soliti.
Avevi parlato anche degli operatori sanitari abortisti che decidono di non praticare piu'aborti, e quidi , secondo te, si vanno a confessare tutte le domeniche , e il lunedi' ricominciano daccapo.No, io credo che smettano del tutto,perchè quando avevano 30 anni erano pieni d'entusiasmo per questa legge approvata e per il desiderio di aiutare tante donne povere, arrivati, pero', a 65-70 anni e dopo aver visto queste donne povere tornare per15-16 avolte , si sono scocciati, anche perchè la morte incombe e non vogliono essere giudicati da Dio per omicidi plurimi intenzionali,e vanno nella segreteria dell'ospedale e invocano l'obiezione di coscienza e neanche con la pistola puntata alla tempia potrebbero cambiare idea. Tu mi dirai, allora se tutto il personale sanitario è obiettore , la legge non si puo' applicare? No, non si applica.
Dov'è che parli di Anna e Caifa? In altro post. Dunque, gli esegeti non sanno ancora interpretare bene il processo a Gesu'. Fu mandato prima dai due sommi sacerdoti Anna e Caifa ( eletti da Roma), che non erano i rappresentanti ufficiali dell'ebraismo, allora, poi da Pilato, che, come si sa, nel dubbio della colpevolezza , avrebbe dovuto assolvere , ma non lo fa, probabilmente per ridurre i disordini in Palestina, che erano fin troppi. I Giudei potevano dare solo la pena di morte della lapidazione, ma non lo fanno, è molto strano, e delegano tutto a Roma, che sola poteva comminare la pena della crocifissione. E' tutto molto confuso. Ciao
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Titolo: Re: Se i cattolici non vanno al ristorante ...