Come si usa da voi, un caffè pagato a Gennarino in quel bel bar sul lungomare, e pure una sfogliatella.
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 1:05
Caro Iafran, scusa il ritardo , ti avevo risposto, cliccato ma il post è scomparso e non sono riuscita a riprenderlo.
Io non sono assolutamente una professoressa di lettere, appartengo alla branca scientifica, non ho studi umanistici. Volevo dire che piu' si sa su un autore e piu' facile è commentare una sua poesia.
Mi ha incuriosito il tuo soffermarti su Briseide, ma perchè poi? Non c'entra niente Briseide, il sonetto non parla di una schiava reale, ma di una donna qualsiasi.
Mi tornano in mente alcuni versi di Rafael Alberti dedicati a una delle donne che amava :"Una schiava con molli catene negli occhi".
Ciao, continuiamo domani.
Buonanotte.
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 2:08
Caro Iafran, mi ero dimenticata, mi chiedevi che risposta ho avuto, nei 2 forum dove sono stata, alle poesie che ho postato. Non ne ho postate molte. Fammi pensare.
Ho postato:
Carmen Saeculare di Orazio(Metrica:saffico minore endecasillabo), nessuna risposta Brani del I Libro dell'Eneide, risposte nessuna Un Canto di Catullo, ricevuto risposta con una lirica di Saffo. Una poesia di Baudelaire, molti commenti Una poesia di Paul Verlaine, nessun commento Brani degli Annales di Tacito, vari commenti Brani della Congiura di Catilina di Sallustio,nessun commento. Due liriche di Saffo,nessun commento Brani da A.T.(Antico Testamento), qualche commento Satire di Orazio, qualche commento IL Flauto di Vertebre di Vladimir Majakovskij,qualche commento Commento alla Lettera ai Filippesi, nessun commento( è considerato il brano piu' altamente poetico del Nuovo Testamento.) Incipit di Giovanni, nessun commento. Daffodils di Wordsworth, nessun commento On His Blindness di Milton , nessun commento Brani da The Merchant of Venice by Shakespeare, nessun commento
Basta cosi'.
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 2:29
O rediviva e dimenticante. In qualcuno di quei luoghi dove sono piovuti versi, c'ero anche io. Sul Carmen Saeculare io feci un comento, anzi ci fu uno scambio di commenti: a occhio e croce llo definni uno dei componimenti meno riusciti di Orazio, in quanto troppo, esplicitamnte marmoreo, e altro ancora. La lirica di Saffo in risposta a Catullo era mia. Lasciamo stare il rest. Ma iafran ha trovato un sonetto di Sheìakespeare, che non vedo nell'elenco, e non lntano da quello ne avrà anche visto un altro o forse due, degnamente adatti a fare da modello con riferimento al nostro caso, data se non altro l'identità dell'autore che à la stessa. Noto, intanto, che nell'elenco i commenti-zero sono molti: cosa normale, pochi hannovoglia, interesse e capacità di commentare poesie. Non credo però che zero sia meglio di chi ci prova, dimostrando educazione ed interesse. Non credi, cara Tessa? Chiedo aiuto a Iafran, semmai, per cercare i sonetti scespiriani e commenti relativi.
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 2:57
Caro Rom , tu parli di SF per quanto riguarda il Carmen Saeculare, io in AFV feci uno studio molto approfondito e sta la', questo Carmen si recito' 4 volte,durante i Saeculares Ludi, e vi erano schiere di fanciulli,con lunghe toghe bianche a forma di peplo, coronati di viole , a recitarlo, ho faticato per reperire il materiale. Chissa' perchè...Gli studiosi si stanno ancora chiedendo perchè Orazio , cosi' equilibrato, abbia scelto un metro dei grandi poeti di Lesbo per il Carmen, certo rielaborando il metro eolico, diccelo tu.
Ho diimenticato i due sonetti scespiriani, n. 57 e n. 43, i piu' belli in assoluto, commentati da uno solo che scrisse per entrambi :bello,bellissimo,ma a chi è dedicato?
mio commento ad alcune stanze dell'Ariosto, nessuna risposta.
qualche brano della I ecloga, nessuna risposta.
e un lungo commento a Baudelaire, con vivace discussione.
Basta, non ricordo altro
Gennarino Esposito
Età : 76 Località : Napoli
Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 8:27
Rom ha scritto:
Come si usa da voi, un caffè pagato a Gennarino in quel bel bar sul lungomare, e pure una sfogliatella.
Che sorpresa stamattina, passando di lato al Caffè Gambrinus: un caffè sospeso pe' me e pure 'na sfogliatella?! Quale onore: un "caffè sospeso personalizzato"!! L'ho gustato goccia a goccia ... fino a mezzogiorno non mangio più niente per non togliermi 'sta squisitezza dalla bocca. Rom, t'aggi'a ringrazià veramente e ti chiedo 'na cortesia, un onore: volesse pure io offrì 'no caffè a te, a Myosotisse, a cardiffe e pure a Tessa e a Lara ... me stavo scordanno di flaviomob (che è sempre o benvenuto) e di Pasquale, ma songo disposto a offrì no caffè a tutt'a compagnia se vi degnate di farmi visita a Napule! Vi aspetto!!
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 17:57
Rom ha scritto:
Ma iafran ha trovato un sonetto di Sheìakespeare, che non vedo nell'elenco, e non lntano da quello ne avrà anche visto un altro o forse due, degnamente adatti a fare da modello con riferimento al nostro caso, data se non altro l'identità dell'autore che à la stessa. Noto, intanto, che nell'elenco i commenti-zero sono molti: cosa normale, pochi hannovoglia, interesse e capacità di commentare poesie. Non credo però che zero sia meglio di chi ci prova, dimostrando educazione ed interesse. Non credi, cara Tessa? Chiedo aiuto a Iafran, semmai, per cercare i sonetti scespiriani e commenti relativi.
(Fra me e me: "avrei fatto meglio a mangiare quell'intervento prima di postarlo, così le sensazioni rimanevano dove erano nate")
A questo proposito debbo dire che circa 15 anni fa non ho creduto che orchestrali della Scala potessero esibirsi dalle mie parti, e poi, che accoglienza poteva ricevere la musica classica da uno come me che "snobba" (per essere buono) quella leggera? Zero, anzi sottozero per prevenzione personale. Son bastati quattro passi fra i vicoli angusti del centro storico di Amendolara per portarmi a ridosso della Chiesa Madre e farmi prendere dai pezzi musicali. Erano veramente orchestrali della Scala, arrivati lì su invito della "prima viola" del Teatro milanese, i cui genitori sono originari del paese! Ho ascoltato e mi sono entusiasmato per ciò che veniva diffuso fra quei quattro muri, stonacati e affumicati dai camini. Non mi è servito documentarmi sull'opera, né sul suo Autore, per sentirmi deliziato! Ora, avrei un’opinione totalmente opposta sul brano "Non t’amo più" cantato da una soprano (che preferisco dirla solo all'interessata, quando la vedrò) ... propongo, invece, le esibizioni di Rosa Feola ( https://www.youtube.com/watch?v=MTA-gzumH2Y ) e di Carmela Remigio (https://www.youtube.com/watch?v=sGtIlnTVtBc ), le cui interpretazioni trovo tanto dolci ed in armonia dell’epoca in cui è stato scritto da Tosti (1884). Sarei curioso di sapere se qualcuno trova differenze fra le due artiste?
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Titolo: Re: Diamanti Ven 17 Lug - 22:34
Caro Iaf, la nostra Tessa non ha raccolto la sfida. Facciamocene una ragione. Io ho i mei perché. Tu forse i tuoi. Questo è il mondo dei forum, una nube trasparente di punti interrogativi e certezze immateriali. Il capo sa.
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Titolo: Re: Diamanti Sab 18 Lug - 20:15
Rom ha scritto:
Caro Iaf, la nostra Tessa non ha raccolto la sfida. Facciamocene una ragione. Io ho i mei perché. Tu forse i tuoi. Questo è il mondo dei forum, una nube trasparente di punti interrogativi e certezze immateriali. Il capo sa.
Si è distratta o forse si è fatta distrarre. Le ultime notizie la davano a prepararsi per la serata di ieri ... e, quando si è alla prese con i propri capelli, il più delle volte, insieme ad essi (nel pettinarsi), vanno via pure i pensieri, la fantasia, la sensibilità, l’animo poetico. Rimane, però, altro: il desiderio del reale e del tangibile, che, poi, per poterlo vivere appieno (per ironia della sorte) fa bramare, dopo poco tempo, ciò che si è "snobbato" in precedenza e richiedere al proprio partner "l'animo poetico, maggiore sensibilità, più fantasia" (gulp!). Non si può che rimanere frastornati ...!
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Titolo: Re: Diamanti Sab 18 Lug - 20:55
Caro Iaf, anch'io sono frastornata, in tutti i modi ho risposto, la risposta è in pagina 2 di questo 3D. Ciao.
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Titolo: Re: Diamanti Sab 18 Lug - 21:40
Prendiamo atto che la risposta sia quella da te indicata, cara Tessa. Un mio antico professore delle scuole medie, quando uno ciurlava nel manico, diceva, alzando gli occhi al cielo:" Che porti? Vado a Napoli. Dove vai? Porto cipolle".
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Titolo: Re: Diamanti Sab 18 Lug - 21:58
Rom ... io rilancio ... Qualcuno nota differenze nelle esibizioni delle soprano Rosa Feola e Carmela Remigio del brano "Non t’amo più". Nel post di ieri delle ore 17:57 ho notato che gli indirizzi non sono attivi.
Cerco di riproporre direttamente i video ... se non ci riesco invito lo staff ad aiutarmi o a provvedere di sua iniziativa.
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Titolo: Re: Diamanti Sab 18 Lug - 21:59
Wow ... ci sono riuscito. Ringrazio lo stesso lo staff.
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Titolo: Re: Diamanti Dom 19 Lug - 0:22
Mi sembra che chiedevi un confronto fra le due.
Data l'ora tarda non posso ascoltare on air, e non trovo le cuffiette.
Ma voto la 2, Carmelita. Non fa niente se è sordomuta, mi piace lo stesso come canta.
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Titolo: Re: Diamanti Dom 19 Lug - 19:11
Rom ha scritto:
Ma voto la 2, Carmelita. Non fa niente se è sordomuta, mi piace lo stesso come canta.
Riporto il testo di "Non t'amo più" di Tosti (1884) per una valutazione delle due esibizioni proposte: (da http://lnx.classicaviva.com/catalog/product_info.php?products_id=261 )
"Ricordi ancora il dì che c'incontrammo? Le tue promesse le ricordi ancor? Folle d'amore io ti seguii, ci amammo, E accanto a te sognai, folle d'amor. Sognai felice di carezze a baci Una catena dileguante in ciel; Ma le parole tue furon mendaci Perché l'anima tua fatta è di gel.
Te ne ricordi ancor? Te ne ricordi ancor? Or la mia fede, il desiderio immenso Il mio sogno d'amor non sei più tu I tuoi baci non cerco, a te non penso Sogno un altro ideal: Non t'amo più, non t'amo più!
Nei cari giorni che passamo insieme, io cosparsi di fiori il tuo sentier. Tu fosti del mio cor l'unica speme, tu della mente l'unico pensier. Tu m'hai visto pregare, impallidire, piangere tu m'hai visto inanzi a te. Io, sol per appagare un tuo desire avrei dato il mio sangue e la mia fè.
Te ne ricordi ancor? Te ne ricordi ancor? Or la mia fede, il desiderio immenso Il mio sogno d'amor non sei più tu I tuoi baci non cerco, a te non penso Sogno un altro ideal: Non t'amo più, non t'amo più!"
Non c’è che dire: una presa di posizione dolorosa per "far cessare" il proprio amore, non riconosciuto, né contraccambiato, ma solo usato. Questa triste consapevolezza, forse sempre fugata o ammorbidita da "una gelida carezza", dà la forza necessaria per una decisione definitiva, mai immaginata. Non è stato facile emanciparsi definitivamente dal giogo più dolce, e con struggente coraggio si riesce a dire “Basta, non t’amo più”, almeno in apparenza, (a cessare, anche, di "porgere l'altra guancia"; per riallacciarmi a quanto scritto in un post precedente). Mi sembra che il brano musicale sia in qualche modo collegato con il Sonetto 57 di Shakespeare; quasi quasi, ne potrebbe rappresentare una continuazione temporale (naturalmente, salvando le differenze stilistiche molto sostanziali fra i due Autori)
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 1:05
Ugo Foscolo
A Zacinto.
Nè mai più toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell'onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpidi nubi e le tue fronde l'inclito verso di colui che l'acque cantò fatali, ed il diverso esiglio per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 10:25
Una perla delle nostre terre, oltre ai diamanti: Castro e tutta la costa salentina con le sue meraviglie. . . . . . . .
Castro, ritrovata la statua di Minerva nella città dove approdò Enea di Alessandro Cannavale
Arrivo a Castro al mattino, presto. In questi giorni la temperatura raggiunge soglie di 35 gradi, se non di più. È un luogo incantevole, in cui il mare Adriatico fa da sfondo a strade in cui una luce vivida si sposa con le case in pietra calcarea. Una terra a forte vocazione turistica, ricca di cultura e storia. Incontro il responsabile del cantiere, l’archeologo Amedeo Galati, nella piazza della Cattedrale e percorriamo insieme il breve tratto che separa la piazza dal cantiere degli scavi archeologici(continua)
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 11:33
Caro Iafran , e chi lo dice che Enea, personaggio fantasioso e mai esistito, sia approdato a Otranto? Il III Libro dell'Eneide?Ma è solo un racconto, un romanzo. Il princeps Augustus volle celebrare i Saeculares Ludi che nell'antichita' servivano a ringraziare gli dei per qualche pericolo superato dalla Civitas, per una carestia sconfitta, per una vittoria militare e volle celebrarli per porre attenzione sulla sua pax romana, o pax augustea, sulla aurea aetas, come la chiamava lui, ma era solo l'inizio della tirannide , come diceva Tacito, che pur avendo sposato la figlia del potentissimo Giulio Agricola , il vincitore dei Germani, ed essendo dunque nella cerchia magica del potere, apparve una voce che fece come vento , che le piu' alte cime piu' percosse, e cio' non fu d'onor poco argomento.
Augusto commissionò ai poeti, del Circolo di Mecenate, qualche carme, ode, poema in onore di Roma, da recitarsi durante i Saeculares Ludi, Vrgilio fu l'ultimo a consegnate il suo lavoro-facendo spazientire il princeps,- e a parte alcuni brani dotati di alto lirismo, l'Eneide appare frammentaria, con storie appartenenti al IX sec a C totalmente inventate e Virgilio viveva nel I sec dopo C. Enea è ,nel poema ,figlio di Venere e Anchise che fugge col padre Anchise sulle spalle e con Lari e Penati, e il figlioletto Ascanio,- il bronzo del Bernini ha scolpito nei secoli questa fuga-la moglie Creusa si smarrisce , per fortuna, e la ritroverà nell'Ade come umbra che gli predice il futuro.
Mi dirai, ma allora cio' che è scritto nell'Iliade e nell'Odissea è vero e qui è solo un romanzo fantasioso? Sì, è così, esiste una Questione Omerica nelle lettertura greca, ma io non so di una Questione Virgiliana, è solo fantasia.Ilprofessore di greco ci spiegò che Omero era realmente esistito e anche la guerra di Troia, certo la guerra non fu per Elena e il pomo, ma per il dominio del Mediterraneo, poi tra Iliade e Odissea c'è un periodo di 100 anni , non fu Omero a scrivere l'Odissea, ma, come si dice, un popolo di omeridi. L'Eneide è solo un'opera di fantasia, e come poteva sapere Virgilio se Enea sbarco' veramente ad Otranto? Siamo contenti di tutti questi reperti archeologici e speriamo che non finiscano nelle segrete, ma che diano lavoro( manutenzione, restauro) a migliaia di giovani.
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 11:47
I bei versi del Foscolo chiudono un primo cerchio - poi forse se ne formerà un secondo, come le bolle di sapone - che incastona in sè non uno ma più diamanti, come da tittolo del nostro 3D. Un sigillo perfetto, questo foscoliano, per la sua classicità formale, splendida, e per l'esplicito richiamo alla Grecia, con evocazioni cristalline a quanto di più ellenico conserviamo nel nostro immaginario: Ulisse, le peregrinazioni mediterranee, le "sponde", quelle spiagge dove sembra svolgersi l'intera vita di re, sudditi, guerrieri, mostri e sirene, streghe e vergini coronate di fiori che raccolgono i naufraghi gettati a riva dall'odio degli dèi. E questa poesia, l'illacrimata sepoltura dell'ultimo verso, ci riconducono all'altro garnde topos della poetaica foscoliana, i Sepolcri, i quali a loro volta legano il neoclassismo meta-ellenistico al romanticismo europeo
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 13:42
tessa ha scritto:
Caro Iafran , e chi lo dice che Enea, personaggio fantasioso e mai esistito, sia approdato a Otranto? Il III Libro dell'Eneide? ... Vrgilio fu l'ultimo a consegnate il suo lavoro-facendo spazientire il princeps,- e a parte alcuni brani dotati di alto lirismo, l'Eneide appare frammentaria, con storie appartenenti al IX sec a C totalmente inventate e Virgilio viveva nel I sec dopo C. ... Mi dirai, ma allora cio' che è scritto nell'Iliade e nell'Odissea è vero e qui è solo un romanzo fantasioso? Sì, è così, esiste una Questione Omerica nelle lettertura greca, ma io non so di una Questione Virgiliana, è solo fantasia.Ilprofessore di greco ci spiegò che Omero era realmente esistito e anche la guerra di Troia, certo la guerra non fu per Elena e il pomo, ma per il dominio del Mediterraneo, poi tra Iliade e Odissea c'è un periodo di 100 anni , non fu Omero a scrivere l'Odissea, ma, come si dice, un popolo di omeridi.
Tanti hanno voluto tramandare pensieri, gesta, fatti, leggende ... per amore della storia o per sbarcare il lunario nel loro tempo, fra i potenti o per le strade (a mo’ di cantastorie o di sapienti). Sta alla cultura dei posteri non prendere per oro colato il sentito dire o quel che si è letto, ma dare a quel che è arrivato alla nostra attenzione la giusta considerazione, dopo un'analisi accurata (fatta a 360° ed oltre).
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 14:14
Miti e leggende, oltre che le invenzioni letterarie, hanno qualche profetica somilgianza col mondo virtuale che stiamo vivendo oggi, e nel quale siamo anche noi qui, in questo forum, in questo stesso 3D: le cozze di Myos e quelle di Iaf sono vere quanto è vero Enea, qui. Le cozze sono vere qui, e non importa se Myos le ha solo ricordate, mentre mangiava in realtà una zuppa Knorr - e Myos fa la sua bella figura da buongustaia se le mangia con grazia e gusto - ci fa capire che le mangia con grazia e gusto - e ci fa la figura della sbrodolona se si fa le patacche col sugo, insomma se ce la figuriamo con le patacche sulla vestaglietta. Enea non è più o meno vero di Giulio Cesare: se la realtà è quella che tocchiamo. Se la realtà è tutto ciò che provoca una reazione psico-fisica in noi, o una reazione culturale o di opinione nell'attualità, o nelle varie attualità pregresse, può succedere che Enea sia più reale di Cavour o dell'imperatore Tiberio. O no?
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 14:42
Caro Iafran, ma io non ho mai sentito parlare di aedi, rapsodi che cantassero le gesta di Enea, alla corte di Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio etc etc. Noi romani deriviamo da pecorari del Tevere, non bastando ciò ovviamente ad Augusto, questi impose a Virgilio di scrivere del nostro nobile lignaggio, e il Poeta ci fece cosi'discendere da Venere in persona. Ma i Romani erano gente pratica, conquistavano e derubavano i vinti , ma quando mai si mettevano a cantare le gesta di un leggendario eroe, dalla citta' di Ilio fuggito e approdato sui nostri lidi, non c 'è traccia di cio' nella storia della letteratura latina, dimmi tu, senno' dove sono queste tracce, della guerra di Troia abbiamo molte tracce, ma di Enea che fugge col padre Anchise e Ascanio io non ho tracce nella letteratura latina, è un personaggio inventato stancamente da Virgilio. Dimmi tu.
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 15:28
Noi romani, nontutti: alcuni vengono direttamnte dalle pecore, della Ciociaria.
Be' effettivamente, anzi stancamnte possiamo considerare Virgilio un personaggio minore della letteratuta mantovana, e che dire di Emma Bovary, che ha avuto un breve momento di notorietà grazie a Flaubert - prima e dopo di allora ci fosse stato un cane che la conoscesse.
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 15:48
Caro Rom, Enea era ed è una figura sbiadita.Nella guerra di Troia è un figura secondaria e se Virgilio non l'avese preso, per costruirci attorno un storia, nessuno se ne sarebbe ricordato. Parlavamo del fatto se Enea fosse veramente vissuto, o se fosse solo un personaggio fantastico. Io direi che è un personaggio fantastico. Della guerra di Troia abbiamo gli scavi di Schliemann, che ha riportato alla luce tutti gli strati della citta' e il "tesoro di Priamo", diciamo che l'archeologia ci è venuta incontro. A Micene gli archeologi hanno trovato quella bellissima maschera d'oro di un principe miceneo, il cosidetto Agamennone. Mi dirai, ma allora vuoi mettere in dubbio anche l'esistenza di Alessandro, di Dario? No, abbiamo stupendi mosaici a Pompei della battaglia d'Isso e tantissime altre prove della loro esistenza. Dicevo che Virgilio prende Enea, lo sbatte in Epiro, poi lo fa sbarcare nel Salento, poi lo fa naufragare da Didone, e queste sono tutte invenzioni letterarie. La figura di Enea esce comunque sbiadita dall'Eneide virgiliana, Enea è il pius Aeneas, obbediente al Fato, ai Numi, che quasi sempre nei perigli piange, rivolgendo le palme al cielo e invocando gli dei di una rapida morte, e stenta sempre a riprendere il piglio del condottiero. Solo dopo aver ammazzato Turno puo' entrare, a buon diritto, nell'Olimpo degli eroi Achei e Troiani che si scannavano sotto le mura d'Ilio. Non è assolutamente approdato nel Salento, non vedo proprio aedi e rapsodi a perdere tempo nelle corti dei vari consoli, a Roma, a cantari le gesta di Enea, quelli la' pensavano a conquistare, uccidere e a spartirsi il bottino. Se poi tu vuoi dirmi che viviamo di illusioni come facevano Don Chisciotte, Leopardi ed altri, allora quello è un altro discorso, vastissimo.
Ultima modifica di tessa il Lun 20 Lug - 16:26 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: Diamanti Lun 20 Lug - 15:55
tessa ha scritto:
ma io non ho mai sentito parlare di aedi, rapsodi che cantassero le gesta di Enea, alla corte di Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio etc etc. Noi romani deriviamo da pecorari del Tevere, non bastando ciò ovviamente ad Augusto, questi impose a Virgilio di scrivere del nostro nobile lignaggio, e il Poeta ci fece cosi'discendere da Venere in persona. ... ma di Enea che fugge col padre Anchise e Ascanio io non ho tracce nella letteratura latina, è un personaggio inventato stancamente da Virgilio. Dimmi tu.
Io ho solo proposto un articolo sul ritrovamento di una statua (forse di Minerva, a detta degli archeologi). L'approdo di Enea o il girovagare di Ulisse nei luoghi omerici, a distanza di 3-4 millenni (non ultimo, Aci Trezza) è solo nella fantasia e nella convenienza dei popoli rivieraschi. Se si appurasse che il fiume Mucone, che scorre in Sila, fosse l'antico Acheronte, dove trovò la morte Alessandro il Molosso (zio materno di Alessandro Magno nel 331 a.C.), si identificherebbe la città bruzia Pandosia con il mio paese. L'importanza sarebbe solo culturale e si dimostrerebbe che si può fare indagine storica anche senza avere "papelli" scritti che parlano di qualcuno o di qualcosa, in maniera soggettiva. Io, poi, ero convenuto su quello che avevi detto prima.