In un altro thread avevo accennato che la pioggia è un evento naturale e mi sono ricordato di un testo scritto 21 anni fa (corredato di diapositive) preparato per spingere i ragazzi di una scuola a considerare l’elemento principale del nostro ambiente ed a riflettere sulle cause inquinanti.
Tuttora può risultare valido per spronare i ragazzi ad arricchirlo con la loro fantasia e con i moderni mezzi di cui dispongono (ogni frase 1, 2 immagini)
Piove.
Piove soprattutto sui mari (coprono il 71% della superficie terrestre)
Ma piove anche sulle terre emerse.
È, appunto, grazie a quest’acqua che la vita vi sé potuta sviluppare: rigogliosa dove è molto abbondante
diradata ove è scarsa.
Ma seguiamo il percorso dell’acqua quando cade: se è allo stato solido è più visibile la sua immobilità,
se è allo stato liquido può scorrere in superficie,
può essere raccolta,
incanalata,
intubata,
può essere assorbita in minima parte
o in grandi quantità,
dipende dal potere assorbente,
dalla permeabilità dei materiali,
dalla durata del contatto.
In ogni modo, l’acqua con le sue caratteristiche: …
ma soprattutto ….
penetra dove meno ce l’aspettiamo
e si combina
o trasporta
o scioglie le sostanze con le quali viene a contatto: se contatta una sostanza colorata in bleu, si colora in bleu
se contatta una sostanza colorata in giallo, si colora di giallo,
se contatta lo zucchero si dolcifica
… il sale da cucina diventa salata,
… il bicarbonato di magnesio diventa digestiva,
… materiali ferrosi si arricchisce in sali dei ferro
… i pesticidi … se ne arricchisce.
Tutto può essere tollerato dagli ecosistemi. Essi si sono formati con la presenza dell’insieme di queste componenti, senza grossi accumuli di qualcuna di esse, ma in determinate concentrazioni
Sono noti ambienti naturali particolarmente abiotici e sono proprio quelli in cui si è alterata la presenza o la concentrazione di qualche componente …
Cosa possiamo aspettarci da queste presenze?