All'inizio erano le mailing list.
Lì abbiamo imparato che le distanze, anche intercontinenali, non esistevano più.
Ma l'OGM telematico è spietato, come lo scoiattolo grigio, destinato a soppiantare quello rosso.
Forum killed the mailing list, dunque.
Ancora pieni di entusiasmo ed illusioni, ci siamo dispersi per i forum del mondo, coi nostri nick e con le nostre acquisite competenze in fatto di Reply e di Quote, e abituati alla presenza, anzi all'esistenza nativa, di un piccolo grande fratello, definito Moderatore, che regge e governa le sorti delle nostre conversazioni.
A un certo punto, però, la vongola tigrata affianca lo scoiattolo grigio: ecco i social network, che attraggono per la novità, e perchè sono meno impegnativi.
Il fatto è che i forum hanno accumulato, nel tempo, alcuni problemi tutti loro, che hanno stancato molti, anche appassionati, frequentatori. Diaspore, fughe, abbandoni, la sensazione che le parole siano diventate afone e che abbiano perso di senso, e di peso.
C'è, da parte di molti, l'esigenza di ritrovare il silenzio, o, in alternativa, di ricreare le ragioni originarie di una convivenza fatta di parole e di pensieri.
E' così che io mi trovo qui, approdato in questa piccola isola disabitata.
Perfettamente cosciente della mia solitudine, come un naufrago che si è volontariamente allontanato dalle rotte sicure, cerco di capire non tanto la possibilità, quanto la necessità di parlare con qualcuno.