E’ un altro capitolo della finanza che non si vuole sporcare le mani con l’economia reale, persino con il mondo reale.
Nel mondo del capitale, oggi, esiste solo l’idea di accumulazione e zero rischi, anche se significa zero guadagni.
Tanto gli stati salvano sempre le banche, senza salvare le fabbriche. Essendo un ganglo di sistema, la finanza si è costruita le sue leggi, si è abituata alla speculazione senza investimenti produttivi, alla deregulation globalizzata, quindi basta sedersi sulla sponda del fiume ad aspettare che si presentino nuove occasioni di investimenti facili e protetti.
Il quantitative easing, senza prescrizioni per quote obbligatorie di investimenti produttivi, serve solo a far respirare meglio le borse, il mondo virtuale che è il solo riferimento della finanza.