Mbo. Io de sto Massimo nun me ricordo. Però cià raggione: artro che sonetti, amo riscritto le Sacre Scritture en romanesco, un colossal, nun so se me spieco. Ma lì, manco er Padreterno se n'è risentito. Stavo a penzà de pubblicalle pure qui, ma me sa che nun è aria. Nun discuto co Rommel, se vede che ha studiato e è diventato 'ntelliggente. E a l'intelliggenza me inchino.
cardif
Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 11:27
fake. Io so di non sapere, e certamente di non sapere tutto. Non conoscendo questo termine ho consultato la rete, cosa non esecrabile :) Visti i tanti casi descritti, posso dire che ho incontrato un fake. Un tale si firmava Professor ....., diceva di essere stato prima professore di ruolo e poi supplente. Di aver insegnato elettronica ma non ingegnere (solo con questo titolo poteva insegnare questa materia). Diceva di essere un imprenditore, di tenere conferenze. Si iscrisse pure con un altro nick, presentandosi in questa veste come una alunna (di se stesso) e così si parlava da solo. Evidentemente c'era una patologia psicologica anche se lieve: un bisogno eccessivo di apprezzamento da parte degli altri, un bisogno di superiorità che esprimeva anche rivolgendosi agli altri con atteggiamento di superiorità.
Forse Sora Lella si sta presentando effettivamente per come è, salvo un po' di marcatura del linguaggio. Secondo me, se anche così fosse, dopo un po' lo direbbe e spiegherebbe il perché. Ma certamente la modificazione riguarderebbe il solo aspetto lessicale. Credo che i piensieri che esprime sono quelli che effettivamente ha: non altera la sua personalità. Almeno per quel poco che ho letto e nei limiti di quello che posso capire.
Ma non ho percepito in altre persone un comportamento che io possa classificare 'falso', non sono testimone di sostituzione di nick o di persona che si descrive di sesso diverso (vabbè, solo un caso fatto da una persona per esperimento ;) ). E, per la verità, mi sta disorientando Iafran, ma forse si sta divertendo un po' :lol: Poi, concordo con Rom sul fatto che non si è sempre sinceri con tutti, nemmeno nella vita reale. Ma questo non ha a che vedere con l'essere fake.
Insomma, per la mia esperienza i fake sono rari, almeno nei forum che ho frequentato. Eppure ho letto molti iscritti.
Sono TUTTI fake: difendo il diritto di avere questa opinione, anche se è sbagliata.
cardif
Ma non può essere che la fantasia di una persona l'ha spinta a giocare...
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 13:41
Sora Lella ha scritto:
Mbo. Io de sto Massimo nun me ricordo. Però cià raggione: artro che sonetti, amo riscritto le Sacre Scritture en romanesco, un colossal, nun so se me spieco. Ma lì, manco er Padreterno se n'è risentito. Stavo a penzà de pubblicalle pure qui, ma me sa che nun è aria. Nun discuto co Rommel, se vede che ha studiato e è diventato 'ntelliggente. E a l'intelliggenza me inchino.
Bella Lella, ricambio l'inchino e bacio il brillocco. Visto l'accenno al Padreterno, sai bene che a Roma non rispettiamo manco il Papa, a meno che sia santo per acclamazione popolare - cosa che capita assai raramente, e pure coi santi non è che abbiamo tanta pazienza. Qui da queste parti, impariamo fin da pischelletti a stare attenti alle parole, nel senso che diventiamo rapidamente come Mowgli che per istinto evita le insidie della jungla, cioè a non offrire appigli alle prese per il culo e alle battutacce che sono in agguato - naturalmente, è una lotta impossibile, perché prima o poi rimane scoperto un pezzetto di cuore e di pelle, dove in un nanosecondo si appunta la freccetta dello sberleffo. Nulla e nessuno esce indenne da questo pilotto. Ricordo un film, che narrava le gesta di Ercole (ué, dico Ercole, non so se mi spiego), e a un certo momento mostrava questo bronzo di Riace in lotta contro un leone grosso come un carro armato: spingi di qua, ruggisci di là, rotola e scalcia in un inferno di polvere, fatto è che 'sta lotta non finiva mai. A un certo momento, dalla platea fumosa parte una dritta diretta a Ercole, per risolvere la faccenda e andare avanti con le Fatiche: "Aho, daje un mozzico, li mortacci tua!".
Ergo, nel momento in cui si presenta qui una creatura avvolta da una nuvola di romanità verbale, i romani reagiscono istintivamente da romani: cioè da gaglioffi, infami e iconoclasti, ed è già tanto che, pur venerando la maestosa figura della matrona Sora Lella, non ne abbiano accolto il curriculum con un affettuoso "e 'sti cazzi?".
Ultima modifica di Rom il Dom 19 Apr - 19:08 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 14:10
tessa ha scritto:
Caro" uno che passa", no, guarda la Bufalotta parte da zona Monte Sacro, Viale Jonio e sale a est della Salaria, Via della Bufalotta ha condomini costosi e chic e' a nord della circonvallazione settentrionale , zona est, certo piu' ci si allontana e piu' il pregio diminuisce,
Mi tocchi il cuore, parlando di Montesacro: un cuore di emigrante, che a Montesacro ha vissuto un bella parte di vita. A Montesacro e in tutta quella fetta triangolare di Roma, che ha il vertice a piazza Fiume-porta Pia, ed è racchiuso tra la Salaria e la Nomentana che da quel vertice si diramano, ma rimangono tutto sommato vicine anche quando raggiungono l'estrema periferia. Limitandomi alla Bufalotta, è vero: tutta roba nuova, adesso. Ma fino a non molti anni fa era una bella campagna, scura, umida, piena di angoli nascosti e sorprendenti, maneggi con cavalli al pascolo, campi da tennis annegati in un verde scapigliato. E stradine tortuose, strette, solitarie, dove andavo a provare le macchine che mi capitavano tra le mani. Ricordo la faccia verdognola del concessionario della Morris, quando mi ha accompagnato a provare la Mini Cooper S in via della Bufalotta, dopo che avevamo attraversato chiacchierando tranquillamente via Nemorense, poi viale Libia, viale Jonio e Talenti. Una macchina fantastica.
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 16:32
Rom ha scritto:
Ergo, nel momento in cui si presenta qui una creatura avvolta da una nuvola di romanità verbale, i romani reagiscono istintivamente da romani: cioè da gaglioffi, infami e iconoclasti, ed è già tanto che, pur venerando la maestosa figura della matrona Sora Lella, non ne abbiano accolto il curriculum con un affettuoso "e 'sti cazzi?".
I romani de Roma, Rom, possono reagire come tu conosci; gli altri possono pure apprezzare. In fin dei conti, in questo forum, si discute per portare allo scoperto quello che passa nella mente dei cittadini, che possono essere tanto professionisti colti quanto popolani, sapienti per esperienza.
Nel video di Gabriella Ferri e Claudio Villa appare questa scritta “Guarda questo video su YouTube. La riproduzione su altri siti web è stata disattivata dal proprietario del video”. Non ti sembra che qualche video della Ferri si possa ascoltare fra “le signore della musica”?
Su quello che hai detto prima (“tu puoi dire di essere chi ti pare, ma la faccia è la tua e ci sono mille cose che non dipendono da quello che tu "dici" di essere”) mi sento di proporre (a breve) “La lettera del capo indiano Seattle al presidente USA Franklin Pierce” che, pare, non sia originale, ma sia stata redatta nel 1971 dal regista Ted Perry. I cristiani potrebbero (volendo) riflettere bene su ciò che loro ritengono “le sacre scritture” … con le varie lettere proposte nelle cerimonie religiose.
Cardif, forse hai smesso di seguire l’altro forum (perlulivo) prima che io pubblicassi post divertenti ed ironici … facendo parlare anche Gennaro, il netturbino di Napoli, l’edicolante di Piazza Plebiscito e la signora Francesca, la fidanzata nazionale. Hai visto bene che l’ho preso come un gioco … con motivazione politica, però. Non penso che bisogna seguire la scia degli opinionisti televisivi per dire la nostra. Se questi hanno stufato, glielo dobbiamo dimostrare con i fatti, con le nostre riflessioni e con la nostra ironia. Ho smesso di frequentare il secondo forum (per un Congresso della sinistra), perché mi riproponeva al 95% gli argomenti che ero stanco di sentire e che mi avevano stufato e fortunatamente, prima di me, era stato percepito da te, Rom, e da altri (ma flaviomob non si fa sentire più?).
cardif
Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 19:18
Iafran
"forse hai smesso di seguire l’altro forum (perlulivo) prima che io pubblicassi post divertenti ed ironici"
Ah ecco. Ho capito. Infatti non ti avevo letto sotto questa veste :lol:
cardif
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 20:18
Caro Rom , mi limito , per ora, a risponderti sul dialetto, perchè per i fake serve un altro post, bisogna scomodare Pirandello, Shakespeare e tutta la finzione scenica che è alla base del teatro, come si sa, la giurisprudenza, e poi la psicologia, la psichiatria, la criminologia e tutta la medicina, in genere. Dire che io sia apolide è riduttivo, io non appartengo a nulla e a nessuno, non ho un dialetto, nulla. Come accennai altrove i miei genitori sono ciociari e scelsero per me scuole cattoliche di lusso, nessun accenno, li', alla cadenza romanesca. Ma una volta d'estate, dopo essere stata a Fregene, con una zia- fantesca che badava a tutti i nipoti, cugini e ciginetti, in una grande casa, mi spedirono a Piglio accanto ad Arcinazzo Romano, in Ciociaria, per neanche sette giorni. Mi divertii molto ma al ritorno vidi accigliato babbo che, dopo breve consulto con mamy, decise che avevo un terribile accento ciociaro e mi spedi' a sciacquare i panni in Arno, traducendo riassunti su brani dei Promessi Sposi- insisteva sui capitoli sulla peste che gli piacevano molto,- su stanze dell'Orlando Furioso, anche riassunti delle favole esopiche-affinche' la vita non mi traesse in inganno, dovetti imparare anche tutta la Pentecoste a memoria, -fu un'estate orrenda-quella-, e poi corsi accellerati d'inglese-la mia scuola d'inglese era ancora chiusa - e corsi accellerati di pianoforte -con la supplente della professoressa di pianofarte perche' costei era ancora a Chianciano a passare le acque-, e alla fine , solo quando gli parve che ogni cadenza dialettle fosse scomparsa, mi lascio' in pace. Avevo 10 anni e cio' rimase impresso nella mia psiche come una terribile violenza e spesso ho pensato di recarmi da uno psicanalista per scavare e scovare gli eventuali traumi da me subiti in quel periodo, ma non ne ho mai avuto tempo. Non mi mando' mai piu' in Ciociaria in vacanza per una settimana, e neanche per un giorno. Ciao
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 21:22
Accellerati? Sarà l'imprinting ciociaro...
cardif
Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 22:32
tessa ha scritto:
Mi divertii molto ma al ritorno vidi accigliato babbo che, dopo breve consulto con mamy, decise che avevo un terribile accento ciociaro e mi spedi' a sciacquare i panni in Arno, traducendo riassunti su brani dei Promessi Sposi- insisteva sui capitoli sulla peste che gli piacevano molto,- su stanze dell'Orlando Furioso, anche riassunti delle favole esopiche-affinche' la vita non mi traesse in inganno, dovetti imparare anche tutta la Pentecoste a memoria, -fu un'estate orrenda-quella-, e poi corsi accellerati d'inglese-la mia scuola d'inglese era ancora chiusa - e corsi accellerati di pianoforte -con la supplente della professoressa di pianofarte perche' costei era ancora a Chianciano a passare le acque-, e alla fine , solo quando gli parve che ogni cadenza dialettle fosse scomparsa, mi lascio' in pace.
........
Cara Tessa, permettimi di farti questo regalo. Quando ti capita, usane qualcuno. (oh, spero che tu non te la prenda, però :lol: ) cardif
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 22:55
Caro Cardif, grazie per il tuo regalo, sei stato veramente gentile, come puoi pensare che io mi offenda, come vedi Uno che passa non ha saputo dirmi granche', forse mi ha deriso... Caro Cardif, non devi pensare che io me la sia presa, io quando entro in forum cerco subito i tuoi post, anche se , a dire il vero, le diatribe continue con Iafran ne offuscano alquanto l'originalità e la spontaneità. Ciao, un abbraccio. :D
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 23:00
Caro" uno che passa", accellerati, si', dopo qualche giorno si tornava a scuola e io non potevo parlare con cadenza ciociara, ma ti rendi conto? Che avrebbe detto il Signor Preside , Don Romolo Piccolomini?Mi avrebbe accettato?E poi la figura che facevano i miei genitori e pure la figura che facevo io, anche se avevo solo 10 anni, non credi?
P.S.Non ti sta bene mai niente...
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Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 23:41
tessa ha scritto:
io quando entro in forum cerco subito i tuoi post, anche se , a dire il vero, le diatribe continue con Iafran ne offuscano alquanto l'originalità e la spontaneità.
Io cerco quelli di tutti. Quali diatribe? Quelle fra cardif e me o quelle fra te e cardif o quelle fra te e me? Io non ne vedo alcuna nelle tre possibilità! Ma se tu le percepisci ... basta esporle interamente e senza "spalmarle di miele" (e ti sarà risposto).
cardif
Titolo: Re: M'apresento Dom 19 Apr - 23:51
Cara Tessa, ti ringrazio per l'apprezzamentoche mi fa arrossire :oops: Ma mi hai messo in difficoltà, perché non so bene che significato dai a 'diatribe'. Non è per fare il puntiglioso, ma solo perché non ci vedo diatribe negli scambi dialettici con Iafran. Almeno stando al significato che conosco della parola, e che poi corrisponde alle definizioni solite. Lungi da me (o aborro, come dice un tale) riaprire 'diatribe' sull'etimo di questa parola e sul significato attribuito dai greci, cioè forma di argomentazione della filosofia, o dai latini, con Cicerone che le considera trattati di morale destinati al popolo. Ma non ci vedo nemmeno il significato più recente, cioè di rabbuffo, strapazzata, rimprovero lungo e noioso, discussione inutile. Ci tengo a chiarire che non è per niente questo il mio atteggiamento nei confronti di nessuno, men che meno di Iafran.
svbeev ora e sempre tuo cardif
Ospite Ospite
Titolo: Re: M'apresento Lun 20 Apr - 0:13
cardif ha scritto:
svbeev
Non riesco a decifrarla. Ho consultato finanche wikipedia, ma niente. Sono costretto a rivolgermi all'Autore ... se il destinatario permette. Che sia una particolare forma di "diatriba"? :)
cardif
Titolo: Re: M'apresento Lun 20 Apr - 12:07
Caro Francesco,
è un acronimo: Si Vales Bene Est, Ego Valeo (se stai bene è bene, io sto bene = io sto bene, spero altrettanto di te). Era una forma con cui si chiudevano le lettere, tanto tempo fa...
Ma i motori di ricerca lo individuano questo acronimo. Tu che motore hai usato, quello della Isotta Fraschini? :lol: :lol:
ciao cardif
Ospite Ospite
Titolo: Re: M'apresento Lun 20 Apr - 13:12
cardif ha scritto:
Ma i motori di ricerca lo individuano questo acronimo. Tu che motore hai usato, quello della Isotta Fraschini? :lol: :lol:
:oops: La verità è che ero rimasto senza benzina, ero in folle ... adesso il motore è partito, ma Cicerone non l'ho mai raggiunto, è imprendibile (da me)! Solo chi era "folle" poteva pensare ad una diatriba cifrata fra te e tessa.
Ospite Ospite
Titolo: Re: M'apresento Lun 20 Apr - 15:22
tessa ha scritto:
Caro Rom , mi limito , per ora, a risponderti sul dialetto, perchè per i fake serve un altro post, bisogna scomodare Pirandello, Shakespeare e tutta la finzione scenica che è alla base del teatro, come si sa, la giurisprudenza, e poi la psicologia, la psichiatria, la criminologia e tutta la medicina, in genere. Dire che io sia apolide è riduttivo, io non appartengo a nulla e a nessuno, non ho un dialetto, nulla. Come accennai altrove i miei genitori sono ciociari e scelsero per me scuole cattoliche di lusso, nessun accenno, li', alla cadenza romanesca. Ma una volta d'estate, dopo essere stata a Fregene, con una zia- fantesca che badava a tutti i nipoti, cugini e ciginetti, in una grande casa, mi spedirono a Piglio accanto ad Arcinazzo Romano ...
Come forse si sarà capto dai miei accenni alla cascatella di Trevi, da qualche anno abito proprio a pochi chilometri da Piglio e Acinazzo. Forse vent'anni fa questi paesi erano già usciti dall'età della pietra, ma non completamente da quella della pecora - anzi, come dicono qui, della "pecu". Mi risulta, per narrazione popolare non per esperienza diretta, che dalla Ciociaria per li tempi antiqui si esportavano balie, insomma femmine pettorute, e poco altro, prima che negli anni '50 il trenino blu della Stefer favorisse i muratori pendolari che si mettevano al soldo dei palazzinari, per costruire le caotiche periferie nel boom del dopoguerra. Muratori e loro consanguinei, che nel mentre devastavano Roma con la loro manodopera feriale, nei festivi si dedicavano allegramente a devastare i loro paeselli, scuri ma onesti, con palazzinette e cemento della stessa marca di quelli romani - "qualche delitto, senza pretese, lo abbiamo anche noi in paese", insomma. Il risultato è che il Piglio sperimentato dall'implume Tessa, in quegli anni, era ormai irrimediabilmente costituito da un nucleo centrale di case grigie e scure, asserragliate su per il cocuzzolo della collina, circondate da irriguardose estensioni edilizie ugualmente asserragliate, ma chiare e colorate di quelle tinte che le aziende producono appositamente per i paesi del centro-Italia che decidono di suicidare la propria estetica dignitosamnte burina. Una deportazione, del genere subito da Tessa, oggi avrebbe il sapore dello stalking: la campagna dintorno al Piglio è scoscesa e non permette solitudini pascoliane -tipo ora di Barga - e l'età verginale dell'infante escludeva pregiudizialmente quell'educazione "sentimentale" che molte fanciulle metropolitante trovavano presso i fienili e le carrarecce, con i puzzolenti ma densamente costruiti giovanotti locali.
E però, la fosca vicenda dell'infante ripropone un enigma, che riguarda proprio la lingua romana: com'è che il romano non si attacca ai neuroni, nemmeno in dieci anni, mentre al burinese bastano dieci giorni per infettare la tenera creatura al punto di dover essere sottoposta a una campagna di purificazione?
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Titolo: Re: M'apresento Lun 20 Apr - 17:08
Caro Rom, a Roma non vivevo tra i popolani, a Piglio tutti giorni giocavamo al Convento di San Lorenzo, dei Frati MInori Conventuali, dove una zia devota ci faceva entrare nella grotta del Beato Andrea Conti, zio di Bonifacio VIII, quello del Giubileo etc. Poi c'erano tanti bambini del paese che venivano perche', essendo Piglio scosceso, il Convento di San Lorenzo aveva dei viali in pianura bellissimi, che ci permettevano di giocare . Ci dovrebbe stare una statua di Maximilian Kolbe che li' fondo' la Milizia dell'Immacolata. Ora ho da fare, a dopo.
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Titolo: Re: M'apresento Mer 22 Apr - 11:18
A Sorà Lellà, vi site accuòrt ca' fannò riferimiènt ara mogliè mia (io song chello cchiu vicino ara quarta etate, o m'avisse e sbaglià?) e aro' guadagn meio. O' saccio ca' a' pensiòn ca' ricevò è na' verà e proprià shkifezza e pigli carche sordo in chesta piazzà ad aiutàr e' bellè signore a parcheggiarè. Fatilò sapé ca' sulu pochì pozzono esserè comm o' cavalièr ca' na' Noemì lascià e na' Francèshc accogliè, e' atì debbòn far quadràr e' contì, debbòn stringèr a' cinghià, e debbòn rivolgèr e' lorò attenziun a' mugliera pruprià, ca' cu l’ètà ognì tantu ar bisòng e' ricovero, nun fa nientè ca ashpiettà int'e' corridoì de’ spetalì, ma almenò ricevè assistenz, nun comm a' sora ca' stà in pais ca’ nun si propeto comm fa' cu e' malattiè ca' se trouva. Si tirà a camparè, cu dignìtà e senzà far ro' malè a nisciunò. Voi sapetè ca' cos’è chistu Viagrà? è na' nova medicìn o na' cosà ca' si mangià? Si nu o' sapete 'un dateve pensiero, o' chiedo aro giornalaio. Statame bona cu i saluti 'e Gennerino, o shcopatore e Napule.
(A Sora Lella avete notato che fanno riferimento a mia moglie - io sono quello più vicino alla quarta età, o mi sbaglio? - ed al mio guadagno. Lo so che la pensione che ricevo è una vera e propria miseria e prendo qualche mancia in questa piazza ad aiutare le belle signore a parcheggiare. Fatelo sapere che solo pochi possono essere come il cavaliere che una Noemi lascia e una Francesca accoglie, gli altri debbono far quadrare i conti, debbono stringere la cinghia, e debbono rivolgere le loro attenzioni alla propria moglie, che con l’età ogni tanto ha bisogno di ricoverarsi, non fa niente se deve aspettare nei corridoi degli ospedali, ma almeno riceve l’assistenza, non come la sorella che abita in paese che non sa proprio come fare con le malattie che si ritrova. Si tira a campare, con dignità e senza far del male a nessuno. Voi sapete che cosa è questo Viagra? è una nuova medicina o una cosa che si mangia? Se non lo sapete, non vi preoccupate, lo chiederò al giornalaio. Statemi bene con i saluti di Gennarino, il netturbino di Napoli)